25 Aprile, 2024
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L’attrice Paola Lorenzoni mette a disposizione la sua esperienza professionale per corsi privati

«Prendere coscienza della voce per saperla usare al meglio»

La bellezza è nel suono delle cose e nella voce. L’attrice Paola Lorenzoni, che ci ha parlato di lei e abbiamo avuto modo di conoscere nel numero di gennaio, mette a disposizione la sua esperienza professionale per corsi privati accessibili a tutti, sia per chi recita o è interessato ad avvicinarsi al mondo del teatro, sia per tutti coloro che desiderano migliorare la propria voce, giovani e adulti. Le lezioni possono essere fatte, su richiesta, sia nella sede di Anguillara che a Roma, anche a domicilio.

Paola Lorenzoni, in cosa consiste il corso di tecniche di comunicazione per un uso corretto della voce e a chi è rivolto?
«Il corso di tecniche di comunicazione per l’uso corretto della voce non è solo un corso di dizione, ma un modo di prendere coscienza dello strumento vocale che abbiamo e di saperlo usare al meglio. È possibile fare lezioni sia individuali che di gruppo di 10/15 persone, durante le quali fornisco degli strumenti utili per utilizzare al meglio la voce, e saper gestire la vocalità, per chi parla in pubblico, per chi fa un lavoro durante il quale ha necessità di stancare meno le corde vocali. Ciò è possibile, ad esempio, utilizzando il diaframma e la respirazione corretta. Secondo me dovrebbe essere una materia da insegnare a scuola, perché una maggiore comprensione e padronanza del mezzo vocale, non solo permette una corretta impostazione, ma migliora anche l’autostima dei ragazzi. Il corso è utile anche per gestire l’emotività, ad esempio, durante un colloquio di lavoro o in qualsiasi circostanza dalla voce traspare il proprio carattere. A parte gli errori di dizione che la maggior parte delle persone commettono, in realtà la cosa sulla quale riflettere è che molti non sanno leggere, sia la prosa che la poesia. Con poche accortezze tecniche si può tirare fuori la propria vera voce, accorgendosi che ciò procura anche un senso liberatorio a livello di benessere fisico».

Per chi fosse interessato a cimentarsi con la pratica, in cosa consistono invece i corsi sulla scrittura creativa e drammaturgica?
«Il corso di scrittura creativa ha come obiettivo quello di tirar fuori la propria creatività. Questo tipo di scrittura infatti, parte da un esercizio d’improvvisazione liberatorio, che fa uscire la presente in tutti noi. Il corso di scrittura drammaturgica riguarda invece la stesura del testo teatrale, per capire come si compone, partendo dal pensare una struttura, dal cappello introduttivo fino al finale, ma soprattutto si parte dalla storia. Il mio sogno, è quello di creare un testo qua, uno spettacolo scritto inserendo anche i soggetti della zona, delle figure che sto incontrando in questo periodo. Lo studio della scrittura drammaturgica permette alle persone che hanno un’idea di imparare a buttarla giù come se fosse una poesia o un testo teatrale. Per chi volesse, è possibile fare una prima parte del corso sull’uso corretto della voce, e una seconda, sulla scrittura, sempre legata all’emotività».

Pensa che il territorio del lago di Bracciano sia un luogo stimolante per l’ispirazione teatrale?
«Lo trovo un luogo molto suggestivo e degno per gettare le basi di un progetto sul teatro che coinvolga varie realtà. Il mio desiderio è quello di far nascere uno spettacolo su Sciascia, insieme a Fabrizio Catalano, nipote di Leonardo Sciascia. Saranno una sorta di “prove aperte”, quando prepareremo l’allestimento ci sarà la possibilità per chi volesse, di partecipare come uditori. Questo progetto, che sta nascendo ma che è ancora in fase di preparazione, potrebbe rivelarsi una risorsa importante per la valorizzazione dello stupendo patrimonio ambientale del Lago e come crescita e momento di confronto per gli attori locali, anche amatoriali».

Per tutte le informazioni sui corsi è possibile utilizzare i seguenti recapiti:

mail p.lorenzoniesclusiva@gmail.com
cell 338/6918178-366/3567098

 

Alessia Rabbai

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