Portrait/Voice è il titolo di una mostra che raccoglie una serie di acquerelli realizzati dall’artista tedesca Carol Pilars de Pilar all’interno dell’ex manicomio di Santa Maria della Pietà a Roma.
Attraverso i volti e i corpi delle persone incontrate nel corso degli ultimi due anni, la pittrice ha voluto rappresentare il patrimonio di emozioni, storie ed esperienze che si rinnovano ogni giorno all’interno del parco, portando con sé la memoria di ciò che è stato il Santa Maria della Pietà.
I nuovi “portatori di storie” – con riferimento a una delle installazioni del Museo Laboratorio della Mente, che ha sede nel Parco – sono operatori e utenti di alcuni servizi sanitari della ASL Roma 1 (Centro Diurno “La Mongolfiera” e “Centro Adelphi”), dell’associazione Antea e un gruppo di “abitanti del Parco”, cittadini e artisti che da anni hanno scelto il Santa Maria della Pietà come “laboratorio creativo”.
La mostra – promossa dalla ASL Roma 1, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania – sarà inaugurata il 18 novembre 2016 alle ore 18 presso la sala Basaglia (primo piano del padiglione 26, piazza S. Maria della Pietà n. 5 Roma) e resterà aperta fino al 17 dicembre.
Dopo l’inaugurazione e il rinfresco, che avrà luogo presso il Museo Laboratorio della Mente (padiglione 6), sarà presentato il documentario “Ritratti di vite” realizzato da Marco Bonfante, che ripercorre la genesi del progetto e le varie fasi di lavoro dell’artista nell’atelier per lei allestito in un padiglione del Santa Maria della Pietà.
Il documentario sarà proiettato per tutto il periodo della mostra presso l’Auditorium “Paolo Rosa” del Museo Laboratorio della Mente alle ore 11 e alle ore 15.
Carol Pilars de Pilar è nata a Bonn Bad-Godesberg nel 1961, vive e lavora a Düsseldorf. Dopo aver studiato restauro a Firenze ritorna in Germania dove si dedica al restauro dell’arte contemporanea presso il Kunstmuseum Düsseldorf e nel Museo Städtische Gallerie im Lenbachhaus a Monaco. A partire dal 1985 l’artista inizia a dedicarsi alla pittura e alla scultura. Dal 2004 Pilars de Pilar sperimenta l’acquerello per dipingere ritratti a grandezza naturale; le opere, realizzate negli spazi abitativi delle persone, sono accompagnate da una composizione di frammenti audio ricavati da interviste ai soggetti.