29 Marzo, 2024
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Edilizia sanitaria: Regione avvia piano da 264 milioni di euro per ammodernare ospedali e riorganizzare reti di assistenza

 

Reti e strutture sanitarie più efficienti e sicure con nuovo personale e tecnologie avanzate. La Regione avvia la fase 2 per il rilancio del sistema sanitario: dopo la stagione del risanamento con il taglio degli sprechi e il contenimento delle spese, ora si punta sulla programmazione, sull’innovazione e sui servizi per dare prestazioni migliori ai cittadini e più certezze agli operatori.

Le tappe fondamentali di questo percorso virtuoso hanno fatto registrare una forte riduzione del disavanzo, sceso da 669 milioni di euro del 2013 a 225 milioni nel 2015, mentre le assunzioni sono ripartite con lo sblocco del turnover e sono arrivate a 961 unità. E poi sono stati riavviati anche gli investimenti sulle strutture, con nuovi punti di riferimento nei territori, come le Case della Salute.

Un mix di misure che ha prodotto un aumento della qualità delle cure e ha permesso al Lazio di superare la soglia minima dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza.

Adesso verrà avviato anche il vasto piano sull’edilizia sanitaria, che costituisce uno dei pilastri dell’intesa sottoscritta dal presidente Nicola Zingaretti con il premier Matteo Renzi e consentirà di cambiare radicalmente il volto del sistema di cure e di assistenza nel Lazio. Si tratta del più rilevante investimento degli ultimi trent’anni nel settore della sanità, che avrà ricadute positive sia per il potenziamento e l’ammodernamento delle prestazioni e delle strutture, sia per il sostegno al lavoro e alle imprese. Con uno stanziamento di 264 milioni di euro, infatti, verranno realizzati 87 interventi: la buona sanità rimette in moto anche l’economia e favorisce lo sviluppo.

Ospedali di qualità, reti territoriali e specialistiche: saranno le pietre miliari del nuovo sistema sanitario. Per la Asl Rm1 si evidenzia il potenziamento del San Filippo Neri, un presidio che era stato addirittura condannato alla chiusura e che la Regione sta rilanciando con importanti investimenti per l’ammodernamento delle tecnologie e per i reparti della rete perinatale. Il policlinico S. Andrea, a cui sono stati assegnati 8 milioni di euro per lavori di riorganizzazione e manutenzione, per le nuove tecnologie e per la messa a norma antincendio. Risorse che si aggiungono ai 2,4 milioni di euro già utilizzati per il Giubileo. Per la Asl Rm4 l’intervento più importante è quello per la manutenzione straordinaria e il potenziamento della rete perinatale del San Paolo di Civitavecchia, a cui la Regione destina oltre 6 milioni e 200mila euro.

Anche in questo caso non si parte da zero, ma si prosegue lungo un percorso di rinascita già avviato e in parte realizzato. Nella Asl Rm4 verranno investiti complessivamente 11 milioni 800mila euro per 6 interventi.

Tra le opere sulle reti spicca la ristrutturazione dei reparti maternità e della rete perinatale del Lazio.

Un altro dei punti centrali del progetto è il rilancio e l’ammodernamento della rete regionale dei consultori. È stata prevista inoltre la ristrutturazione della rete dei centri di salute mentale e il rafforzamento della sanità di prossimità e delle reti territoriali, a partire dagli investimenti per aprire nuove Case della Salute.

In questi tre anni abbiamo sistemato i conti e ripreso le assunzioni, mettendo a disposizione della rete ospedaliera nuovo personale. Adesso arriva la svolta sulle infrastrutture: erano anni che non arrivava un investimento simile e il Lazio era molto indietro rispetto ad altre Regioni. Adesso è il tempo di investire e ristruttureremo tutte le maternità, apriremo nuove Case della Salute, rifaremo la rete dei consultori per i servizi sociali. Insomma, tutte quelle reti vicine alle persone e che i cittadini aspettano da anni” ha dichiarato il presidente della Regione Nicola Zingaretti.

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