“In un momento in cui si chiede a tutte le Regioni uno sforzo ulteriore per il contenimento dei costi della sanità, possiamo raccontare con orgoglio il cammino intrapreso dal Lazio e i risultati ottenuti a vantaggio dei cittadini”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio (gruppo PD) e componente della Commissione Politiche sociali e salute.
“Oggi i cittadini del Lazio hanno avuto almeno tre notizie positive. In primo luogo – spiega Petrangolini – possono essere contenti perché la Regione Lazio non brucia più i loro soldi. Infatti, siamo passati dai quasi due miliardi di disavanzo del 2006 ai 282 milioni di euro di quest’anno. Da quando è insediata la Giunta Zingaretti, poi, abbiamo ridotto il disavanzo di più della metà. Meno sprechi grazie a politiche di contenimento dei costi profonde ed efficaci”.
“Ancora più importante – continua Petrangolini – è, però, il fatto che il Lazio non soltanto non ha tagliato i servizi sanitari, ma, addirittura, ha migliorato la qualità dell’offerta. I dati del primo semestre del 2015, calibrati su una serie di parametri molto concreti, ci dicono che la qualità delle cure è migliorata. Così, sono più tempestivi gli interventi chirurgici per la frattura del collo del femore e il trattamento dell’infarto acuto del miocardio. In riduzione significativa anche i parti cesarei primari, benché su questo ambito ci sia ancora da lavorare per arrivare allo stesso livello delle altre regioni italiane”.
“Il terzo motivo di soddisfazione che i cittadini possono apprezzare è che questi risultati sono stati raggiunti mettendo in campo un sistema di valutazione della qualità molto serio. Uno strumento che vale come un patrimonio per la nostra Regione, ormai adottato anche a livello nazionale, in vista delle sfide che la sanità laziale dovrà ancora affrontare in futuro. Il monitoraggio della qualità delle prestazioni resta un metodo vincente per orientare al meglio i servizi e garantire la massima soddisfazione dei bisogni dei cittadini”.