25 Aprile, 2024
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Ospedale di Bracciano, lettera di un cittadino

Pubblichiamo qui di seguito una lettera giunta alla nostra redazione riguardante un episodio accaduto nella serata di domenica 8 novembre.

Mia figlia Debora, in preda a forti dolori addominali,
decidevo di accompagnarla presso il pronto soccorso
dell’ospedale Padre Pio di Bracciano.
Dai primi accertamenti effettuati presso il pronto soccorso,
si è notato immediatamente la gravità di questo malore.
Una forte emorragia interna con versamento di circa 2 litri
di sangue nell’addome.
Il medico di turno del pronto soccorso, segnalava
tempestivamente ai suoi colleghi del reparto chirurgia
l’accaduto, i quali in un primo momento decidevano di
trasportarla presso la struttura di Civitavecchia, ma
tempestivamente visto l’aggravarsi del problema, decidevano
di intervenire urgentemente presso la stessa struttura
sanitaria.
In pochi minuti veniva attrezzata la sala operatoria, si
riuniva l’equipe e davano il via all’intervento.
Bene, se oggi invio questo racconto è per ringraziare e
dare la giusta riconoscenza a tutti coloro che con
professionalità, caparbietà, umanità si sono adoperati.
I chirurghi, i medici anestesisti, il personale presente e
tutti coloro che, visto la gravità della paziente sono
intervenuti tempestivamente per salvare la vita di questa
persona. Un particolare plauso va ai chirurghi Dott. Carbone
e Dott. Lupi, ai Dott.i De Bellis, Pianura e Feroci e a
tutto il personale che si e prodigato durante l’intervento e
per tutta la nottata per Salvarle la Vita.
Chiedo al Presidente Zingaretti, alle Direzioni di
competenza della ASL e a tutti coloro che leggeranno questa
comunicazione, di riflettere sulla presenza di questo
Ospedale sul territorio di Roma Nord, per mantenere e
potenziarne i reparti presenti, di dare più attrezzature e
materiali necessari per far si che il personale intervenga
la dove per necessità o gravità o necessità si
presentano.
Queste considerazioni/richieste, scaturiscono dal continuo e
incessante vociferare che questo Ospedale verrà chiuso
definitivamente.
Ricordo che i cittadini abitanti in molti paesi del
comprensorio di Roma nord, hanno più volte manifestato e
fatto sentire le loro giuste ragioni sul mantenimento e il
potenziamento di questa valida struttura.

Fiduciosa che quanto scritto possa essere preso in
considerazione per salvare il personale e la struttura,
necessaria alla salvaguardia della popolazione di tanti
cittadine che si trovano distanti dalle città di Roma,
Viterbo e Civitavecchia.

Ancora un Plauso di ringraziamento a tutto il personale.

Distinti saluti

Fontana Maria

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