19 Aprile, 2024
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‘Fermiamo Cupinoro’: “Primo, non inquinare. Ma sindaci ed assessori disertano l’incontro”

“Sabato 14 marzo 2015 si è svolto a Cerveteri il convegno PRIMO: NON INQUINARE, organizzato da Fermiamo Cupinoro. L’appello era stato lanciato con chiarezza, perché senza questa volontà da cui partire tutto si trasforma in inutili chiacchiere. E non si trattava di chiacchiere infatti, ma di presentare alternative sostenibili sul tema rifiuti.

Abbiamo portato uno scienziato di fama internazionale, il professor Gianni Tamino.  Dati alla mano, ci ha dimostrato che discariche, inceneritori, centrali a biogas e a biomasse sono sistemi di smaltimento altamente inquinanti, utili solo a chi gestisce il business miliardario connesso e spesso gonfiato da incentivi statali (soldi dei cittadini). Tamino ci ha ricordato che è doveroso sentire profondamente la responsabilità verso i nostri figli e nipoti, che non c’è tempo per recuperare i disastri creati in soli 150 anni, che non possiamo più cercare (inutilmente) di piegare la natura ai nostri obiettivi; nel caso dei rifiuti, gli obiettivi di chi ha interesse a promuoverne la produzione per lucrare sul loro smaltimento. Gli altissimi costi sanitari che paghiamo – 500 morti al giorno in Italia per tumore da cause ambientali – sono le conseguenze dirette di queste scelte miopi e criminali.

Due esperti, Fabio Musmeci e Giancarlo Ceci ci hanno illustrato i vantaggi del compostaggio aerobico e di altre metodologie alternative e a basso costo per trattare l’umido in modo sano e sostenibile.

Il convegno aveva uno scopo: offrire dati e soluzioni ai nostri amministratori per compiere scelte responsabili in tema di rifiuti e assolvere al loro ruolo principale, quello di tutelare la nostra salute.Abbiamo invitato sindaci, assessori e consiglieri dei comuni di Ladispoli, Bracciano, Anguillara, Trevignano, Manziana, Oriolo Romano, Tolfa, Allumiere, S. Marinella, Civitavecchia, le forze politiche di Cerveteri. ASSENTI I SINDACI, ASSENTI GLI ASSESSORI a parte gli assessori all’Ambiente di Cerveteri e Civitavecchia, e il delegato di Ladispoli che però si è rapidamente eclissato. 

 Il sindaco del Comune di Cerveteri,  che ha patrocinato l’evento, ha posto una domanda sul biometano ma in seguito è andato via. Fortunatamente l’assessore Mundula potrà riferire al sindaco  le esaurienti risposte offerte. E comunque ci ha confortato sapere dall’assessore che Cerveteri non aderisce all’osservatorio Zero Waste– un’organizzazione che presenta alle amministrazioni la soluzione digestione anaerobica/biogas/biometano a volte senza soffermarsi sull’impatto di questa tecnologia su salute e ambiente, né sulla truffa ai danni dei cittadini che il biogas rappresenta a causa degli incentivi.

Riguardo all’indifferenza della politica su temi come questi, possiamo formulare due sole ipotesi. O gli amministratori locali conoscono già le buone pratiche nella gestione dei rifiuti e intendono metterle in atto. Oppure le scelte in cantiere hanno altri scopi rispetto alla tutela del territorio e della salute pubblica. A noi cittadini resta almeno una certezza. Quando arriverà il momento delle decisioni, non potranno più venirci a dire: “io non sapevo”. 

Lo comunica il Comitato “Fermiamo Cupinoro”

 

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