27 Aprile, 2024
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Bracciano, all’Archivio Storico un libro e un dibattito sulle malattie mentali

In una sala dell’Archivio Storico di Bracciano pullulante di gente interessata oltre le aspettative, è stato presentato (sabato 1 marzo) il libro “L’insalata sotto il cuscino. Storie di disordini e di adolescenti” del dottor Stefano Vicari, neuropsichiatra dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Vivo e animato soprattutto il dibattito finale, a significare che si è andati ben al di là della semplice illustrazione pubblica di un libro. Si è, piuttosto, voluto sensibilizzare e avvicinare la gente alla delicata problematica dei disturbi psichici, delle malattie mentali. Tali forme di patologie, sia nelle forme più gravi che non, non sono considerate come le solite malattie che colpiscono molti di noi, vengono rifiutate. Se ne ha paura, non se ne vuole parlare per il terrore di essere isolati, discriminati. libro-insalata-cuscino

Troppi preconcetti ancora aleggiano su tali disturbi, che possono arrivare a inficiare la vita di chi ne è affetto e dei suoi familiari. Questi ultimi, spesso, non sanno come relazionarsi col familiare colpito da tale disagio psico-fisico; preferiscono fingere che il problema non vi sia, che tutto sia nella normalità di qualunque altro coetaneo del/la proprio/a figlio/a. Infatti sono soprattutto i giovani adolescenti ad essere colpiti dalle malattie mentali: E le colpe vengono molte volte attribuite alla famiglia, alle madri in particolare sempre troppo protettive, a quel contesto ambientale e familiare che avrebbe favorito l’insorgere della malattia. Così, in realtà, non è. Ed è fondamentale fare chiarezza. Si tratta di patologie complesse che hanno più concause scatenanti, tra cui fattori ereditari e genetici; ma questi vanno ad unirsi, nella maggior parte dei casi, a stili di vita non perfettamente salutari, tenuti dai ragazzi: il fare uso di cannabinoidi o altre droghe in primis. E, dunque, si punta subito il dito sugli amici, su coloro che vengono frequentati più assiduamente da questi adolescenti in difficoltà.

Non ci piace chiamarli malati, per non enfatizzare una connotazione della patologia invalidante. Tuttavia è bene sottolineare che, spesso, questi giovani si ritrovano soli, abbandonati da tutti coloro che rifiutano la malattia. Pertanto è fondamentale ridurre lo stress e l’emarginazione, favorendo lo sviluppo cognitivo del soggetto affetto da tale tipo di malattie, ha consigliato Vicari. Per evitare che si inneschino, così, situazioni degenerative che possono diventare non più curabili, a causa di danni irreversibili. In molti casi, però, c’è anche il rifiuto dei farmaci. La diatriba tra cura farmacologia e assistenza con psicanalisi e con l’aiuto di psicologi è centrale in tale problematica. Trovare il giusto equilibrio è il vero obiettivo e un obbligo: “uno specialista deve saper garantire il miglior trattamento possibile per ogni disturbo”, ha voluto sottolineare il dottor Vicari, che ha poi puntato l’attenzione sulla distinzione tra disagio e disturbo: il primo si trasforma nel secondo quando diventa cronico ed è invalidante per la vita quotidiana del singolo.

“Il libro del dottor Vicari – ha precisato il vicesindaco di Bracciano, Gianpiero Nardelli – è interessante poiché si occupa di una fascia di popolazione, gli adolescenti, messa erroneamente ai margini e trascurata. Sulle malattie mentali ci sono molti pregiudizi e i genitori stessi tendono a minimizzare. Anche da parte del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) c’è poca considerazione delle malattie della psichiatria infantile. Le 7 storie, romanzate nel libro di Vicari, offrono molti spunti di riflessione. Ritengo che dovrebbero esserci più punti di aggregazione ed Osservatori in grado di offrire un valido aiuto ai piccoli malati e ai genitori per riconoscere e affrontare tali disturbi. Anche come Amministrazione dobbiamo impegnarci per creare queste strutture ricettive e di supporto locale. Voglio, pertanto, proporre di discuterne col dott. Vicari in un altro incontro ad hoc, in un diverso contesto in cui si possa approfondire tale questione fattivamente”.

E anche il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, non ha escluso la possibilità di fare dell’”Ospedale Padre Pio” un polo specialistico e specializzato di neuropsichiatrica infantile di cui c’è crescente necessità visti i numeri forniti anche dai dati Ocse in merito.
Si è voluto concludere quest’incontro, moderato da Paolo Viglianisi, con la proiezione di un filmato di mezz’ora,”Disordini”, per entrare nel vivo di una problematica che ha entusiasmato.

Barbara Conti

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