28 Marzo, 2024
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Protezione Civile. Il Consiglio regionale del Lazio approva la nuova legge

Con 31 voti favorevoli e sei contrari il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge regionale n.42 “Sistema integrato regionale di Protezione Civile”, che tra le altre cose prevede l’Istituzione dell’Agenzia regionale di Protezione Civile. Primi firmatari della proposta di legge licenziata dal Consiglio regionale, Massimiliano Valeriani (Pd) e Adriano Palozzi (Pdl). A votare a favore tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, tranne quello del Movimento 5 Stelle che ha votato contro.

Oltre all’istituzione dell’Agenzia regionale, la proposta di legge n.42 prevede la nascita della Consulta regionale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, i cui componenti lavoreranno a titolo gratuito e saranno in carica due anni. Questo organo conferisce centralità al ruolo dei volontari. Altre novità interne alla norma sono: l’istituzione del Centro funzionale multi-rischio, della Sala operativa unificata permanente e del Comitato regionale di protezione civile (presieduto dal governatore del Lazio e composto anche dai presidenti delle Province, dai sindaci dei Comuni capoluogo di provincia, dal sindaco di Roma e dai presidenti di Cal, Anci Lazio, Uncem Lazio e della Consulta regionale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile).

“Questa legge colma un vuoto normativo lungo trenta anni –  dichiara Massimiliano Valeriani, vice presidente del Consiglio regionale, che evidenzia le novità sostanziali introdotte dalla legge sul riordino della Protezione civile: “la creazione di un’Agenzia, la valorizzazione del volontariato e quella della formazione permanente”. “Analogamente a quanto già accade in altre regioni italiane – prosegue – nascerà infatti l’Agenzia regionale di Protezione civile con il compito di dare un’organizzazione centrale, una gestione snella e unitaria, oltre che un coordinamento e un controllo, sia in fase ordinaria che emergenziale. Inoltre il volontariato è ormai elemento imprescindibile e insostituibile nella vita e nell’organizzazione della Protezione civile. Un valore aggiunto, per altro un’attività gratuita e senza fini di lucro, da esaltare e valorizzare soprattutto per l’approfondita conoscenza dei territori sui quali si trovano ad operare. Infine, la legge 42 riconosce l’importanza di un’adeguata formazione professionale di tutti i soggetti che partecipano al Sistema integrato regionale di Protezione civile”. “Finora la materia era regolata dalla legge 37 dell’11 aprile del 1985, ovvero la legge istitutiva della Protezione civile, che però non teneva conto dei riordini successivi e delle ripartizioni delle competenze derivanti dalla legge Bassanini e dalla riforma del titolo V della Costituzione – ha spiegato il vice presidente Valeriani – oggi l’Amministrazione del Lazio ha varato una legge che risponde alle esigenze del territorio. Esigenze che sono ovviamente diverse da quelle di trenta anni fa. Il mio ringraziamento va a tutti i gruppi della Pisana, che hanno consentito l’approvazione di questa legge in tempi record”.

“Anche questo obiettivo è stato raggiunto” sottolinea il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Dopo un’attesa durata trent’anni, il Consiglio regionale ha finalmente approvato la nuova legge sulla Protezione civile. Una legge che permette al Lazio di dotarsi di una struttura organizzativa efficiente e snella, l’Agenzia regionale di protezione civile, di fondamentale importanza per la programmazione e l’organizzazione, sia per la gestione delle situazioni emergenziali che per quelle ordinarie. Voglio ringraziare tutto il Consiglio regionale, maggioranza e opposizione, per il senso di responsabilità dimostrato che ha permesso, in tempi brevi, di dare risposte concrete alle cittadine e ai cittadini del Lazio. In giornate nelle quali in Italia sembra sempre prevalere la polemica, lo scontro, le parole senza contenuti, il Lazio dimostra di essere in controtendenza: si producono fatti concreti in un clima che, insieme alla dialettica democratica, tiene ben presente il bene comune e il valore delle istituzioni”.

 

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