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Successo senza precedenti per la seconda edizione della notte Bianca a Bracciano svoltasi il 5 luglio scorso, organizzata dalla locale Associazione Commercianti con il contributo dei propri associati e dal Comune di Bracciano. Migliaia e migliaia di persone si sone riversate per le vie e piazze del centro storico, per l’occasione chiuse al traffico, per assistere a spettacoli di artisti di strada, sfilate di moda scuole di ballo danza del ventre esibizioni sportive. Ogni via interessata, compresa piazza Don Cesolini, ha avuto i suoi complessi musicali e le esibizioni di danza nonche’ ristoranti e negozi aperti fino a tardi . Musei e archivio storico aperti per l’occasione, hanno riscosso un eccellente livello di visitatori.
“Un colpo d’occhio eccezionale vedere il centro storico invaso da migliaia di persone che hanno potuto cenare e fare shopping negli angoli più belli del nostro paese trasformato in una gigantesca isola pedonale” -ha dichiarato il neo presidente della Associazione Commercianti di Bracciano Beatrice Dominici. “Intendo ringraziare il Comune di Bracciano e l’assessore alla cultura Rinaldo Borzetti per la sinergia, la collaborazione e per averci permesso di realizzare insieme questo grande evento”, ha concluso il Presidente.
“Il modo in cui alcuni organi di stampa hanno riportato e commentato i dati resi noti da Goletta Verde fa capire i danni che provoca questo modo di fare informazione”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta è intervenuto sui dati diffusi da Goletta Verde.
“Premesso che le analisi in oggetto – ha proseguito Paliotta – non hanno alcun valore ufficiale, Legambiente pretende di dare un giudizio di balneabilità con soli 24 prelievi per tutte le coste del Lazio. Prelievi fatti nei fiumi e non nel mare o in prossimità delle spiagge: l’Arpa, unica deputata a dare giudizi, fa migliaia di prelievi per tutto l’anno e li fa nel mare e in prossimità delle spiagge, oltre che nei fiumi. Anche uno studente al primo anno di Biologia sa che il mare ha una capacità battericida e per dare un giudizio di balneabilità su un punto bisogna fare decine di prelievi e calcolare la portata dei fiumi. Parlare di “foce del Tevere” o di “foce del Vaccino” e’ come paragonare un grattacielo ad una tenda da campeggio. Stavolta poi Legambiente si e’ superata, mettendo nel nostro comune la foce del fosso Statua, foce che invece e’ nel comune di Fiumicino. Così fa risultare “non balneabile” – ha concluso Paliotta – Marina di San Nicola che invece da 20 anni ha qualità “eccellente” in base a centinaia di prelievi dell’Arpa”.
“Ribadiamo – ha detto il vice sindaco Giorgio Lauria – quanto già osservato in queste ultime ore e in più di una occasione. Insieme ai sindaci dei comuni costieri limitrofi stiamo valutando l’opportunità di presentare presso le autorità giudiziarie competenti azioni volte alla tutela di tutti gli interessi generali e particolari connessi alla vicenda in questione. L’ufficialità dei dati dell’organismo regionale competenti (Arpa) confermano, anche attraverso gli ultimi dati resi pubblici, l’eccellenza delle nostre acque per circa l’80% del tratto di mare e di costa del comune di Ladispoli ad eccezione appunto delle acque in prossimità dei fossi, così come disposto dalla normativa attualmente in vigore. I valori di eccellenza d’altro canto sono soprattutto legati al grande investimento che l’Amministrazione comunale di Ladispoli ha effettuato negli ultimi anni agli impianti di depurazione. Auspichiamo – ha concluso Lauria – pertanto che le Amministrazioni a monte possano nel corso dei prossimi mesi completare gli investimenti per i loro impianti di depurazione, anche alla luce delle recenti indagini avviate dalla Procura di Civitavecchia in ordine ad ipotesi di inquinamento ambientale. E la risposta più bella sabato e domenica scorsi l’hanno data le migliaia di turisti che hanno affollato il nostro litorale. Turisti che hanno oramai compreso bene attraverso un’agevole lettura dei dati ufficiali dell’Arpa la qualità delle nostre acque”.
A Ladispoli tutti gli intrattenimenti musicali con uso di amplificazioni dovranno terminare entro e non oltre la mezzanotte. Lo disposizione è contenuta nell’ordinanza (23/2014) del vice sindaco Giorgio Lauria che stabilisce tra l’altro che l’uso di amplificazioni non deve interferire con altre attività di spettacolo organizzate da esercizi limitrofi, il tutto per evitare il sovrapporsi di emissioni sonore che andrebbero a determinare il disturbo della quiete pubblica. Le emissioni sonore non dovranno in alcun caso superare i 75 decibel.
Durante gli intrattenimento musicali o di altro genere organizzati o patrocinati dal comune di Ladispoli che si svolgono in piazza Rossellini, i bar e ristoranti presenti su piazza della Vittoria, piazza Martini Marescotti, via Ancona e via Odescalchi (tratti prospicienti piazza Rossellini) non potranno effettuare spettacoli musicali o di altro genere per non interferire negativamente sulla quiete pubblica.
Ai trasgressori, fatto salvo che il fatto non costituisca anche ipotesi di reato, verranno applicate sanzioni fino a 500 euro.
Altri risparmi, via poltrone, nuovi tagli, ma anche semplificazione, interventi per lo sviluppo e meno Irpef per i redditi fino a 28 mila euro l’anno.
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, con 26 voti a favore e 18 voti contrari, la proposta di legge regionale n. 147, recante “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale, nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”.
Oltre a introdurre nuovi tagli alla spesa, la nuova legge regionale interviene in diversi settori, in materia di organizzazione e semplificazione amministrativa, sanità e servizi socio-assistenziali, sviluppo, competitività e politica fiscale.
I nuovi tagli alla spesa
In sintonia con le leggi nazionali in materia di revisione della spesa, la nuova legge prevede il taglio di numerose poltrone nella galassia degli enti e delle società regionali. Si riduce da cinque a tre il numero dei membri dei collegi sindacali delle aziende sanitarie locali. I tre membri dei collegi sindacali di Asl, Ares 118 e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) saranno così designati: uno dal ministero delle Finanze, due dal Consiglio regionale a maggioranza qualificata. Per quanto riguarda le aziende ospedaliero – universitarie, invece, resta il riparto di un membro designato dalla Regione, uno dal Mef e uno dall’Università. Si stima così un taglio di 42 poltrone e un risparmio di circa 630 mila euro all’anno in compensi. In linea con le politiche di contenimento dei costi degli enti, sarà ridotto da tre a uno il numero dei componenti degli organi di revisione. La nuova disposizione sul revisore unico riguarderà i consorzi di bonifica, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura del Lazio (Arsial), l’Istituto regionale di studi giuridici A. C. Jemolo, l’Istituto per le Ville Tuscolane (Irvit) e gli enti di gestione delle aree naturali protette. Questo intervento porterà a un taglio di ulteriori 54 poltrone. La nuova legge regionale introduce anche norme volte a fissare un tetto retributivo per i dirigenti e i dipendenti delle aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica (Ater).
Si prevede inoltre la soppressione:
– dell’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali del Lazio (Abecol), resasi necessaria esistendo già un apposito organismo nazionale che svolge le sue stesse funzioni. Il risparmio annuo stimato è di 1,2 milioni di euro;
– del “Comitato tecnico-scientifico per l’ambiente”, non operativo da anni. Le funzioni di tale comitato saranno ricondotte alle strutture amministrative regionali che si occupano di ambiente;
– del Consorzio di gestione delle grotte di Pastena e Collepardo.
Una norma prevede la riduzione del 30 per cento della contribuzione della Regione Lazio alle spese di funzionamento degli organismi pubblici comunque denominati, come società direttamente o indirettamente partecipate dalla Regione, al fine di conseguire risparmi di spesa da destinare al miglioramento degli equilibri di bilancio. La stessa norma prevede la predisposizione, da effettuarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore, di “un elenco degli organismi pubblici, anche con personalità giuridica di diritto privato, rispetto ai quali la Regione contribuisce con risorse pubbliche alle spese di funzionamento”.
La nuova spending review regionale fissa infine nuovi obbiettivi per i risparmi di spesa sulle attività amministrative degli assessorati, per un totale di 27,5 milioni di euro.
Niente aumento Irpef per i redditi fino a 28.000 euro
Si prevede l’esenzione per il 2014 dalla maggiorazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef, pari allo 0,6%, anche per i soggetti con reddito imponibile fino a 28.000 euro. Il totale complessivo dei soggetti interessati al nuovo beneficio fiscale è quantificabile in 1.174.893 unità. Oltre che per tutti gli scaglioni di reddito fino a 15.000 euro già esentati dall’aumento con la legge di stabilità 2014 (assieme ai contribuenti fino a 50.000 euro di reddito con tre figli a carico), questo nuovo beneficio porta la platea degli esentati a circa due milioni di contribuenti. Il passaggio dell’addizionale regionale Irpef dall’1,73% al 2,33% nel 2014 resta dunque per poco più di 900 mila contribuenti, vale a dire il 31% della platea complessiva di contribuenti regionali.
Apprendistato e lavoratori atipici
La nuova legge regionale prevede l’istituzione della Consulta dei lavoratori atipici e dei libero professionisti e della Consulta dei servizi regionali dell’impiego quali organismi permanenti di consultazione in relazione alle politiche regionali in materia di lavoro. La norma concernente la disciplina sull’apprendistato consente alla Regione Lazio di regolamentare le tre forme di apprendistato: di primo livello, qualifica e diploma professionale, di secondo livello, professionalizzante o di mestiere e di terzo livello, alta formazione e ricerca. In particolare per l’apprendistato di terzo livello, per la prima volta dal 2003, la Regione Lazio ha definito le regole e gli accordi che consentono ai giovani tra i 18 e i 29 anni che frequentano l’università o un master o un dottorato di ricerca o un istituto tecnico superiore di poter lavorare e studiare contemporaneamente.
Gli interventi per i comuni del Lazio
Si istituisce il “Fondo per il riequilibrio territoriale dei comuni del Lazio”, con una dotazione di oltre 90 milioni di euro per il triennio 2014-2016. Tale fondo sarà ripartito tra i comuni in base al numero di abitanti, la capacità fiscale, gli indicatori di fabbisogno di infrastrutture. Una quota di tale fondo è destinata anche alla valorizzazione e promozione economica del litorale laziale. A tale proposito, si rafforza il coinvolgimento dei comuni nella classificazione delle aree demaniali. Tra i nuovi compiti attribuiti ai comuni, in aggiunta a quelli relativi al rilascio, il rinnovo e la revoca delle concessioni relative alle aree demaniali marittime, rientrerà anche quello, finora in capo alla Regione, concernente la classificazione di tali aree, in relazione a determinati criteri.
S’apre una nuova stagione di relazioni finanziarie con le autonomie locali del Lazio, attraverso una norma volta a facilitare la restituzione dei debiti maturati anche dagli enti locali nei confronti della Regione non solo di natura tributaria.
Le società controllate dai comuni e partecipate o finanziate dalla Regione avranno l’obbligo di inviare entro trenta giorni il proprio piano industriale o di ristrutturazione alla Regione per l’approvazione.
Nuove regole per la sanità privata
In un’ottica di mercato, sono liberalizzate le procedure per il rilascio delle autorizzazioni alla realizzazione, ampliamento trasformazione e trasferimento delle strutture sanitarie private, legando il rilascio delle stesse solo alla verifica dei requisiti tecnici, gestionali e strutturali, e non in relazione alla valutazione del fabbisogno di assistenza sanitaria risultante dall’atto programmatorio generale.
Si fissano regole più stringenti per la nomina dei direttori sanitari di Asl e aziende ospedaliere, Ares 118 e degli Irccs con una riduzione degli spazi di discrezionalità nelle nomine e un conseguente innalzamento delle qualifiche. Viene escluso dalla nomina a direttore generale di Asl e aziende ospedaliere “chi, ritenuto responsabile di condotte dolose, sia omissive che commissive, sia stato condannato dalla Corte dei conti, anche con sentenza non definitiva”.
Gli altri interventi
Tra gli altri interventi, il provvedimento prevede l’istituzione del Catalogo regionale dei sinkhole, vale a dire i fenomeni naturali di sprofondamento dei terreni del Lazio, l’istituzione di un fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del Lazio, la semplificazione delle procedure amministrative relative all’autorizzazione allo svolgimento delle attività estrattive minerarie. E via libera anche all’istituzione dello sportello unico per le attività produttive (Suap), e agli interventi per il sostegno allo sviluppo e all’occupazione nelle aree interessate dalla crisi dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. La pl 147 detta anche nuove disposizioni in materia di interventi a sostegno delle attività produttive, del microcredito e delle imprese operanti nel settore dell’edilizia abitativa.
Altri interventi riguardano la razionalizzazione della macchina amministrativa regionale. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) dovrà superare l’attuale gestione commissariale e provvedere alla propria riorganizzazione interna con la nomina del direttore generale e dei due vicedirettori. La mission di Lazio Service, la società che ha per oggetto sociale lo svolgimento di attività e servizi strumentali alle finalità della Regione Lazio, viene adeguato alla più recente normativa nazionale e comunitaria in materia di società inhouse.
Spazi per aziende e artigiani locali. Affiancherà tutti i mercoledì il mercato settimanale.
Si terrà il mercoledì, giornata del tradizionale mercato settimanale, negli spazi di piazza Don Cesolini il nuovo mercato contadino istituito all’unanimità dal Consiglio comunale di Bracciano. “Una iniziativa – ha spiegato presentando il provvedimento l’assessore allo Sviluppo Economico Rinaldo Borzetti – che mira, nell’ottica della filiera corta, a valorizzare la buona produzione di qualità di molte aziende locali. Il buon riscontro del laboratorio dei Sapori del Lago di Gusti Bracciano a km0 ci ha indotti a organizzare un vero e proprio appuntamento settimanale per tutti quei consumatori che preferiscono la produzione locale e biologica. Un’offerta in più per tutti che va a vantaggio oltre che dei produttori anche dei consumatori”.
Molto dettagliate le regole. A norma del Regolamento approvato dalla massima assise consiliare, nel corso della seduta del 25 giugno scorso, gli agricoltori e gli artigiani devono essere ricompresi in un raggio di 30 chilometri dal Comune di Bracciano.
“Pubblicheremo – ha aggiunto Borzetti – un apposito bando. Le assegnazioni seguiranno specifici criteri con la previsione di un punteggio maggiore per le aziende che hanno sede a Bracciano. I banchi verranno poi allestiti secondo un disegno omogeneo. Per la vendita di carni e pescato dovranno essere garantite le procedure di autocontrollo secondo la normativa vigente”.
Nel corso della discussione delle congratulazioni sono state rivolte all’assessore Borzetti dal consigliere di minoranza Luca Testini che ha affermato che questa era una iniziativa che avrebbe voluto istituire lui stesso. Apprezzamenti sono arrivati anche da altri consiglieri di minoranza.
“Siamo soddisfatti – ha commentato a margine della seduta l’assessore Borzetti – dell’unanimità raggiunta segno che l’obiettivo che ci siamo posti va incontro alle esigenze della imprenditoria locale che sempre più si qualifica per la qualità del prodotto, coniugando tipicità e turismo anche con il sostegno dell’economia del territorio. Al momento della pubblicazione del bando, in programma per settembre – ha concluso l’assessore Borzetti- terremo un incontro pubblico al quale saranno invitate le aziende locali per illustrare nel dettaglio il regolamento”.
Dopo le belle performances del Teatro Claudio, a sostegno dell’Oratorio e dell’Ass. “I Girasoli” domani, venerdì 4 luglio alle ore 21 presso l’anfiteatro “Pompilio Tagliani” della Villa Comunale di Tolfa il Centro Artistico di balletto di Tolfa presenta uno spettacolo di danza, diretto dalla Prof.ssa Marilena Ravaioli.
Le allieve della Ravaioli, artista che oltre alla professione di alto livello non ha mai smesso di insegnare la propria tecnica alle giovanissime appassionate, si esibiranno come di consueto in un turbinio di musiche e di colori, in uno spettacolo diviso in temi come la Cina o il Circo.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bracciano, nel corso di un’ attività di controllo del territorio, finalizzata alla repressione dei reati predatori, hanno arrestato in flagranza di reato, E.D., 33enne pregiudicato, colto nel tentativo di rapinare un esercente nel centro di Bracciano.
A serata inoltrata, un esercizio commerciale che tarda la chiusura ed un malvivente, che cogliendo l’opportunità, si è finto un cliente dell’ultimo minuto, ma una volta avvicinatosi alla cassa, ha estratto un coltello e si è frettolosamente fatto consegnare parte dell’incasso.
La pattuglia, che ha intravisto l’uomo uscire dal negozio frettolosamente, lo ha seguito, fermato e, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello e di denaro in contante. Nel frattempo, la vittima si è avvicinata e ha riconosciuto sia il rapinatore sia il coltello che gli era stato puntato contro. A questo punto, i militari hanno raccolto tutti gli elementi necessari, hanno ammanettato il rapinatore e restituito la refurtiva al proprietario che se l’è cavata con un forte spavento.
L’arrestato, è stato associato al carcere di Civitavecchia in attesa dell’udienza di convalida.
I Sindaci dei Comuni di Santa Marinella, Ladispoli e Cerveteri replicano a “Goletta Verde”, in merito agli articoli di stampa circa i valori negativi sulla balneabilità delle acque del litorale nord.
“Non escludiamo azioni legali nei confronti di Goletta Verde – afferma il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca – poiché non è concepibile dare in pasto alla stampa valori, in primis tutti da verificare, ( chi ha svolto i prelievi, con quali modalità, e soprattutto dove sono i dati numerici? ) in secondo luogo i netta contrapposizione con quelli del Ministero della Salute. Quest’ultimi, disponibili presso il Portale Acque e aggiornati a qualche settimana fa, illustrano invece una situazione del tutto positiva della nostra costa. Se ci sono criticità è giusto segnalarle, diffonderle e prendere provvedimenti da parte degli organi interessati, ma da qui a dire che tutto litorale nord, indistintamente, è in pessime condizioni ce ne passa. E’ un notevole danno di immagine ed economico – turistico per tutti i nostri operatori, per cui abbiamo il dovere di tutelare le categorie produttive da questi attacchi mirati. Il Comune di Santa Marinella, da parte sua, è già intervenuto congiuntamente ad ACEA, per la sistemazione delle condotte fognanti e il continuo monitoraggio degli impianti di depurazione, che funzionano a pieno regime. Invito quindi i turisti e i villeggianti a frequentare le nostre spiagge e il nostro mare”.
“Con attacchi fortemente mirati all’inizio della stagione estiva – ha detto il vice sindaco e assessore alle risorse del mare del comune di Ladispoli, Giorgio Lauria – Goletta Verde nel replicare campionature alle foci dei corsi d’acqua del Lazio continua a ledere pesantemente l’immagine turistica anche della nostra città. Verifiche per le quali ci riserviamo di valutarne la veridicità e all’esito ogni azione legale – anche di concerto con i comuni di Cerveteri e Santa Marinella – utile e necessaria per la tutela di tutti gli interessi generali e particolari, della città e di tutti gli operatori presenti nel territorio. D’altro canto i dati che l’Arpa regionale del Lazio continua ad inviare ai comuni costieri indicano valori in netta contrapposizione con quelli che vengono resi pubblici da Goletta Verde. Il mare di Ladispoli è il migliore degli ultimi 20 anni poiché dai dati dell’Arpa emerge non solo la qualità eccellente delle acque ma l’assenza totale di organismi negativi per la salute pubblica (enterococchi e colibatteri)”.
“I turisti, i villeggianti e i residenti di Marina di Cerveteri – dichiara Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – possono stare tranquilli. Le nostre acque non sono inquinate. Dalle recenti analisi effettuate da ARPA e Regione Lazio, il divieto di balneazione persiste solamente in prossimità delle foci del Fosso di Zambra e del Turbino. La restante parte di costa, nei tratti di mare davanti le spiagge libere e gli stabilimenti balneari, ha ricevuto un giudizio positivo, e in alcuni tratti risulta essere eccellente. Quando si analizza lo stato delle nostre acque, i dati devono essere riportati correttamente ed in maniera dettagliata. Non si può definire una costa intera da ‘bollino nero’ se solamente in un tratto risulta non balneabile. In questo modo, non si fa una corretta informazione, ma non si fa altro che danneggiare ancora di più le nostre coste e i nostri operatori balneari, già fortemente colpiti dalle forti mareggiate e dall’erosione. Da parte nostra, per migliorare la qualità delle acque scaricate dall’impianto e immesse nel fosso di Zambra, insieme ad ACEA, società che gestisce gli impianti di depurazione delle acque nel nostro territorio, abbiamo previsto un concreto intervento di manutenzione straordinaria dell’impianto di Depurazione di Marina di Cerveteri. È prevista inoltre per le prossime settimane l’entrata in funzione del depuratore del Sasso”.
Pessime notizie da Goletta Verde, il laboratorio mobile di Legambiente: sui 24 campionamenti effettuati lungo i 329 chilometri del litorale laziale, ben 18 – cioè il 75% – presenta un’altissima concentrazione di inquinamento microbiologico. Le acque analizzate hanno evidenziato la presenza di scarichi non depurati adeguatamente con presenze di valori di escherichia coli e enterococchi intestinali ben al di sopra dei valori consentiti dalla normativa vigente, in particolare per i prelievi effettuati in prossimità di foci di fiumi, torrenti e canali. Per 13 dei 18 punti critici riscontrati, il giudizio è addirittura di “fortemente inquinato”.
L’attenzione è stata focalizzata soprattutto alle foci e in tratti “sospetti” segnalati dai cittadini, attraverso il servizio SOS Goletta (www.legambiente.it/sosgoletta).
Addirittura 12 dei 13 prelievi effettuati nella provincia di Roma hanno evidenziato cariche di inquinanti ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. Per 10 di questi punti il giudizio è di “fortemente inquinato”. Il primo è quello nel comune di Santa Marinella (alla foce del canale sul Lungomare Pirgy in località Santa Severa), dove nei giorni scorsi gli attivisti di Legambiente hanno messo in atto un’azione di protesta proprio per chiedere alle autorità di risolvere la palese immissione nelle acque del mare di reflui urbani non depurati da alcuni tubi presenti sulla spiaggia. “Fortemente inquinanti” – così come lo scorso anno – i prelievi effettuati a Marina di Cerveteri (alla foce del fosso Zambra); a Ladispoli (foce Rio Vaccina); a Fiumicino (foce Canale dei Pescatori); a Roma-Ostia (foce del fiume Tevere); nei due punti analizzati a Pomezia, entrambi a Torvaianica (alla foce canale altezza via Filadelfia e alla foce canale all’altezza di via Siviglia); a Ardea (foce del fosso Grande). Rispetto allo scorso anno i tecnici hanno analizzato anche due nuovi punti, anche questi giudicati “fortemente inquinati”: ad Anzio (Lido dei Gigli alla foce del fosso Cavallo Morto – Lungomare delle Sterlizie) e a Nettuno (nella affollatissima spiaggia a destra della foce del fosso Loricina). Giudicati “inquinati” invece gli altri due punti di prelievo effettuati a Roma-Ostia (Foce canale spiaggia presso cancello n.1) e a Ladispoli (foce fiume Statua). Unico punto risultato con valori di inquinanti nella norma, nella provincia di Roma, è stato quello alla spiaggia a sinistra della foce del Rio Torto a Pomezia.
Due, invece, i prelievi effettuati in provincia di Viterbo, uno dei quali fortemente inquinato (quello alla foce del fiume Marta in località Lido di Tarquinia) e uno nella norma (a Montalto Marina, alla foce del fiume Fiora). Anche in provincia di Latina sui 9 campioni prelevati dai tecnici di Goletta Verde ben 5 sono risultati con una carica batterica elevata. A San Felice a Circeo e a Gaeta sono stati effettuati due prelievi: in entrambi i casi è risultata fortemente inquinata l’acqua prelevata alla foce di due torrenti (per il primo comune è stata analizzata la foce del torrente Vittoria e per il secondo quella del torrente Longato), mentre nella norma quella prelevata nelle spiagge limitrofe, grazie alla capacità di diluizione del mare, ma per azzerare il rischio di inquinamento è urgente risolvere anche il problema dell’apporto inquinante dei corsi d’acqua vicini risultati invece con elevate cariche batteriche. “Inquinate”, inoltre, le acque prelevate nella spiaggia di Gianola a Formia (spiaggia presso Rio Santacroce) e a Marina di Minturno (alla foce del fiume Garigliano). Entro i limiti di legge, infine, gli inquinanti riscontrati a Terracina (foce del canale Sisto, in località San Vito) e a Fondi (foce canale Sant’Anastasia).
“Alitalia, se non ora quando”….E’ tempo di mobilitazione, “c’è un momento in cui ognuno di noi è chiamato in prima persona a lottare per la nostra dignità e per il proprio futuro”.
Al grido dei lavoratori dello scalo Leonardo da Vinci – FILT CGIL – che venerdì mattina, 4 luglio, andranno a manifestare a Palazzo Chigi, si unisce il PD a tutti i livelli. Dal regionale ai Circoli territoriali direttamente interessati alla zona aeroportuale e alla compagnia di bandiera di cui tantissimi dipendenti hanno residenza lungo la fascia costiera a nord di Ostia e Fiumicino e nell’entroterra.
“E noi ci saremo”, dichiarano all’unisono il Segretario del Circolo Andrea Zonetti e il responsabile lavoro Antonio Caputi del Circolo di Ladispoli, “non faremo mancare il nostro sostegno e il nostro impegno e il 4 luglio saremo in piazza con i nostri iscritti”. Lo spettro minaccioso dei licenziamenti e degli esuberi si aggira sui cieli dell’aeroporto internazionale e “per affrontare al meglio e risolvere nel più breve tempo possibile la situazione che riguarda i lavoratori Alitalia, è necessario convocare un tavolo nazionale con il Ministero dei Trasporti che sia di supporto al lavoro della Regione Lazio e del Presidente Zingaretti” dichiara la Deputata e Presidente del PD Lazio, Lorenza Bonaccorsi che aggiunge: “Questa gravissima questione dei circa 2000 esuberi previsti dall’accordo Alitalia-Ethiad, si ripercuote al 90% sul nostro territorio regionale, per questo per dare risposte e non lasciare soli i lavoratori, bisogna cominciare a non lasciare sole le istituzioni locali e regionali.”
C’è un documento PD nato all’interno dell’aeroporto e ratificato in sede romana e regionale che sollecita “l’avvio di un Forum nazionale del PD sul trasporto aereo. Il sindaco di Fiumicino Montino, il sindaco di Roma Marino e il presidente della Regione Zingaretti saranno invitati ad intercedere presso il Presidente del Consiglio Renzi e il Ministro dei Trasporti Lupi affinché venga rilanciato al più presto il tavolo nazionale del trasporto aereo avviato dai governi precedenti. Si chiedono regole, politiche industriali, indirizzi di sistema, nonché investimenti infrastrutturali e strutturali a garanzia e tutela della salute pubblica dei cittadini che vivono nelle zone circostanti l’aeroporto, con il coinvolgimento diretto del comune di Fiumicino. Ergo: prima di intraprendere qualsiasi iniziativa sul territorio (raddoppio dello scalo e simili) sarà necessario consultare l’amministrazione comunale. Si chiede un intervento immediato nella grave crisi Alitalia, avviando operazioni che non comportino un impatto traumatico sull’occupazione. Si chiede, infine, di intervenire nella vertenza Groundcare per scongiurare centinaia di licenziamenti.”