20 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

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Centro Mobile di Raccolta AMA organizzato dal XV Municipio per Domenica 25 Gennaio

Il Centro Mobile di Raccolta è un’isola ecologica mobile per la raccolta differenziata che comprende due
container scarrabili, posizionabili in differenti aree del territorio cittadino.

Domenica 25 Gennaio dalle ore 8.00 alle ore 13.0o sarà possibile conferire i rifiuti in Via di Grottarossa, area mercato.

Presso il container principale sarà possibile conferire:schede elettroniche, giocattoli elettronici,
calcolatrici, cellulari, parti di computer, toner,farmaci, pile, lampadine, cartucce per stampanti,
batterie al piombo esauste, neon, olio vegetale, carta, vetro, plastica.

Presso il container ausiliario invece sarà possibile conferire:rifiuti ingombranti di ridotte dimensioni e
piccoli elettrodomestici.

Nel pieno rispetto ambientale l’illuminazione interna dei due container è assicurata da un impianto
fotovoltaico.

Presso il Centro Mobile l’utente verrà accolto da personale Ama al quale si potranno richiedere informazioni
circa il corretto conferimento dei rifiuti e inoltrare segnalazioni, reclami e suggerimenti.

Verrà infine distribuito materiale informativo su tutti i servizi offerti dall’azienda.

Ladispoli: allerta meteo della Protezione Civile

Il Comando della Polizia locale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso l’avviso di condizioni meteorologiche avverse,  con indicazioni che dalle prime ore di domani 22 gennaio e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio: precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

36° corso di formazione per volontari AVO di Ladispoli

L’Avo Ladispoli (Associazione Volontari Ospedalieri) informa che anche quest’anno prenderà il via il corso per diventare volontario dell’associazione.
l’associazione sta cercando persone interessate ricontattando anche coloro che negli anni scorsi hanno mostrato interesse ma non hanno avuto la possibilità di entrare a far parte dell’ Avo.
Le lezioni sono tenute da volontari-formatori, da medici e da psicologi; e hanno per argomento in particolare la comunicazione con persone sole e bisognose, la relazione d’aiuto, le problematiche socio-assistenziali, l’organizzazione sanitaria e gli aspetti normativi del volontariato.
Dopo il corso di base il neo volontario sarà affiancato da volontari esperti.
L’Avo di Ladispoli presta servizio presso l’Ospedale “Padre Pio” di Bracciano, le R.S.A. (Residenze Sanitarie Assistenziali) “San Raffaele” di Trevignano, “S. Luigi Gonzaga” di Ladispoli, il centro anziani diurno “Il Nido dei Nonni” di Ladispoli e Centro di Salute Mentale di Ladispoli.
L’Avo Ladispoli inoltre fornisce assistenza domiciliare a persone disagiate o non pienamente auto-sufficienti, e ha recentemente istituito uno sportello di segretariato sociale in collaborazione con altre associazioni.
Sarà il volontario a scegliere presso quale struttura e in quali giorni/orari preferisce operare, ci  si aspetta un impegno di almeno due ore alla settimana.
Per diventare volontari è indispensabile, oltre alla frequenza al corso, il versamento al termine dello stesso di una quota annuale di 20 euro, comprensiva di assicurazione.
Il corso si terrà presso la nostra sede, via Anzio 18 00055 Ladispoli , nel periodo di aprile-maggio, ed è aperto a tutti i cittadini di età compresa tra i 16 e 75 anni.
Le date del corso non sono state ancora stabilite perché la volontà è quella di concordarle assieme ai partecipanti.

Regione Lazio: partito l’iter per l’approvazione del testo unico dell’artigianato

Approvare il nuovo testo unico dell’artigianato. Per poi varare il piano triennale, il relativo piano di interventi, e far partire i nuovi bandi per il settore, fermi sostanzialmente al 2009. E’ con questa strategia, annunciata nella relazione introduttiva dell’assessore Guido Fabiani alla Pisana, che ha preso il via oggi l’iter in aula della proposta di legge “Disposizioni per la tutela, la valorizzazione e sviluppo dell’artigianato nel Lazio”.

Quattro gli obiettivi indicati dall’assessore regionale allo sviluppo economico e attività produttive: riconoscere il valore economico, occupazionale e sociale del settore; sostenere la nascita e il consolidamento delle imprese; semplificare e delegificare e, infine, ridurre i costi e gli oneri finanziari per la Regione.

Tra le misure illustrate la nascita della figura del “maestro artigiano” per la trasmissione delle conoscenze e degli antichi mestieri ai giovani, disposizioni per la semplificazione, con la soppressione delle commissioni provinciali per l’artigianato e dell’osservatorio per l’artigianato. Annunciato il ricorso a risorse regionali ed europee. “La legge – ha detto Fabiani – prevede l’istituzione del Fondo per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato laziale’, destinato a incentivare la nascita e il consolidamento delle imprese artigiane”.

La proposta di legge arriva in discussione in aula dopo un lavoro nell’VIII commissione del Consiglio regionale presieduta da Mario Ciarla (Pd) che ha coinvolto maggioranza, opposizione e associazioni di categoria. Tra le novità emerse in commissione rispetto alla prima stesura presentata dalla Giunta: artigianato collegato alle nuove tecnologie, e-commerce, “coworking”, forme associative oltre i consorzi, artigianato eco-sostenibile, sostegno all’occupazione in particolare femminile e delle categorie svantaggiate, sussidiarietà e internazionalizzazione.

Sempre Fabiani ha annunciato alcuni emendamenti e sub-emendamenti, in particolare tenendo conto delle richieste di modifica avanzate da Francesco Storace (La Destra) sull’assetto delle funzioni in materia di artigianato. Si tratterà di adeguare, secondo l’assessore, il testo presentato in aula alla legge Del Rio a proposito della città metropolitana di Roma. Storace ha chiesto a Fabiani di limitarsi a presentare, in questa fase, soltanto emendamenti. Richiesta cui ha subito aderito l’assessore.

Su proposta di Mario Abbruzzese (Pdl Forza Italia), il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori ha fissato per domani alle ore 11 e 30 la prosecuzione dei lavori con la discussione generale.

Il progetto “Un volo sulla sicurezza” è alla sua quarta edizione

1Si è tenuto ieri all’Istituto Comprensivo di via San Francesco di Anguillara Sabazia, il quarto incontro con il progetto “Un volo sulla sicurezza”, promosso dall’ASVUS e al quale hanno partecipato delle classi di I media.

Pochi minuti dall’inizio dell’iniziativa, scambiamo due chiacchiere con i giovani relatori provenienti dal 3° e dal 4° anno dell’Istituto Tecnico Aeronautico Salvo D’Acquisto di Bracciano, che a partire da Dicembre con diversi incontri, si sono preparati agli appuntamenti, portando le loro conoscenze all’attenzione dei più piccoli.

“Questi incontri ci hanno aiutato a crescere – incalza uno dei ragazzi – l’affrontare un pubblico ci sarà di grande aiuto per il futuro.”

“Per noi non è così difficile presentare queste nozioni, concetti basilari della nostra formazione aeronautica, – continua una ragazza – la sfida è quella di farle comprendere ai più piccoli, e cercare di appassionarli al tema, attraverso la giusta attenzione.”

3L’incontro vede diverse fasi, un’alternanza di filmati con la conseguente spiegazione e analisi dei fenomeni trattati, muovendosi in diversi contesti, da quello storico agli aspetti più strettamente tecnici, ovviamente semplificati a seconda dell’età degli ospiti.

A rendere attivo e allegro il progetto vediamo le importanti collaborazioni dell’associazione L’Agone, degli esperti dell’ENEA e più avanti anche gli interventi dei volontari della CRI, della Protezione Civile,  ARES 118, DNEM – Dipartimeno Nazionale Emergenza Mare ed il Museo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.

Come sempre l’Associazione culturale “ L’Agone nuovo” cerca di dare ampia visibilità a questo progetto, poiché è doveroso comunicare e far conoscere ai cittadini del nostro territorio quanto siano preziose e virtuose iniziative come questa, che richiedono inoltre un fondamentale contributo di esperti ed operatori.

L’importanza di questi incontri è tangibile nella stessa reazione dei bambini, la loro capacità d’attenzione e d’interesse agli argomenti trattati.

La capacità di interagire con loro senza molti sforzi, ricevere domande e informazioni tutt’altro che banali, dimostra il buon livello di conoscenze e soprattutto il desiderio di sapere sempre di più.

Proprio questo spinge i promotori del progetto a fare sempre di più, orgogliosi di portare avanti un’iniziativa di tale spessore e successo.

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Convegno sul diritto alla mobilità: il resoconto dei Circoli PD di Anguillara, Bracciano, Manziana e Trevignano

La regione Lazio ha voluto utilizzare il principio della pianificazione partecipata per la redazione del Piano  Regionale della  Mobilità  dei Trasporti e della Logistica (PRMTL), pertanto in considerazione di questa scelta, i circoli del PD di  Bracciano, Anguillara, Trevignano, Manziana,  hanno organizzato un dibattito pubblico al fine di dare un contributo di valutazioni e verifiche da parte dei cittadini e dei principali portatori di interesse nei propri comuni.

Il contributo proposto dai circoli si articola in un documento redatto, e con questo lavoro i circoli del PD interessati vogliono anche sottolineare il loro possibile ruolo centrale nell’essere  propulsori delle iniziative amministrative locali e della pianificazione regionale sul territorio locale.

In una prima fase del documento i circoli vogliono evidenziare gli aspetti dell’analisi del PRMTL, che condividono e considerano corrispondenti alle caratteristiche del proprio territorio.

Le attuali tendenze mostrano che nel Lazio c’è una crescita della domanda di spostamento con i mezzi pubblici.

Ad esempio, dal 2008 al 2012, i passeggeri del trasporto ferroviario sono aumentati del 4% circa, mentre quelli del trasporto pubblico su gomma extra-urbano sono cresciuti dell’1,5% circa.

Il TPL  ( Trasporto Pubblico Locale) nel Lazio soffre tuttavia di diversi problemi dovuti, in gran parte, all’attuale organizzazione del servizio.

Peraltro sul territorio regionale sono presenti alcune linee che svolgono servizio all’interno di territori comunali anche in sovrapposizione con i TPL locali, con conseguente aumento dei costi del servizio e di gestione.

Inoltre anche in termini di intermodalità passeggeri si ravvisano delle problematiche che rendono il trasporto pubblico poco appetibile. In particolare, l’accessibilità al trasporto ferroviario con mezzi di trasporto pubblico su gomma è oggi un concetto poco radicato nel Lazio.

Peraltro il servizio extraurbano su gomma, soffre della congestione quasi permanente sulle radiali della capitale e nella sua area metropolitana, e sui principali centri urbani capoluoghi di provincia. Ne consegue, quindi, un servizio irregolare e con eccessi di carico che si concentrano sulle corse più ritardate.

Anche la rete ferroviaria del Lazio gestita da RFI presenta una struttura radiale con centro il nodo di Roma, che riveste un ruolo fondamentale per la rete ferroviaria regionale, nazionale e internazionale. La struttura della rete del nodo di Roma è caratterizzata da un anello aperto che circonda il centro della Capitale e che funge da collegamento tra le varie linee regionali che si diramano in senso radiale verso l’esterno.

Questa impostazione infrastrutturale ha quindi, influenzato il modo di interpretare nel tempo il ruolo critico che nel Lazio è stato dato al trasporto ferroviario per una mobilità sostenibile, determinando la tendenza a prediligere il nodo ferroviario di Roma, nella pianificazione e nella  realizzazione degli interventi per il potenziamento del sistema ferroviario regionale.

Il potenziamento del nodo ferroviario di Roma , è quindi già da tempo definito nelle sue linee essenziali, ma i  tempi di realizzazione degli interventi risultano fortemente condizionati dal ritmo di erogazione dei finanziamenti.

Mentre riguardo per le aree a bassa densità, definite da 3 criteri, pochi spostamenti, basse densità, e tendenza al calo demografico,  i servizi di trasporto pubblico locale dovrebbe tendere secondo gli  studi alla base del PRTML, verso sistemi di tipo a domanda o taxi collettivo. In questo modo, le corse Cotral a bassa utenza, potrebbero essere reimpiegate lungo le direttrici principali ed i corridoi del TP.

Pertanto all’interno dello scenario sopra descritto, il PRMTL indica in sintesi i seguenti interventi come necessari e realizzabili, come la creazione di nodi di scambio gomma-ferro efficaci e il coordinamento degli orari del servizio su gomma con quelli del servizio ferroviario.

Inoltre la ridefinizione dei fabbisogni basata sui piani inviati dai comuni e sull’adeguamento dell’offerta di trasporto alla effettiva domanda e l’assorbimento dell’esternalizzazione di parte delle percorrenze attualmente effettuate da Co.Tra.L., e il miglioramento del servizio nelle aree a domanda debole.

Nonchè la razionalizzazione del trasporto pubblico locale rafforzando la creazione delle unità di rete tramite consorzi tra Comuni.

La rete viaria nel Lazio presenta una struttura fortemente radiale rispetto alla città di Roma. Pertanto il PRML per superare tale struttura, che causa gravi problemi di congestione in particolare sul GRA, e non garantisce un collegamento efficace e diretto dei diversi territori della Regione indica come soluzione, in una visione di lungo periodo, il passaggio a una struttura a maglia. In tale senso è fondamentale prevedere ulteriori collegamenti trasversali che dovranno aggiungersi alla trasversale Nord (Civitavecchia, Orte, Terni) e che dovranno collocarsi sia a Sud sia a Nord di Roma e del Lazio.

Concludendo, la Regione deve porsi l’obiettivo di una gestione del sistema stradale e dell’informazione all’utenza in tempo reale. Questo è possibile sviluppando una piattaforma capace di integrare e analizzare le enormi moli di dati ora disponibili da fonti come: smartphone, scatole nere di bordo e sistemi d’infomobilità.

Il Lazio è di fatto una regione metropolitana, pertanto il dinamismo e la capacità competitiva delle aree dipende molto dalla distanza con Roma. Una distanza intesa in termini fisici e geografici, ma anche relazionali. Accorciare la distanza da Roma significa ridurre i tempi attraverso migliori collegamenti viari e ferroviari, ma significa anche incentivare le relazioni e le esperienze di collaborazione.

Rimane però fermo il fatto che, il nostro territorio nell’ultimo decennio risulta tra quelli che ha subito un più alto incremento demografico. Infatti tra i comuni in cui si è verificato un aumento percentuale tra il 20% e il 50% nel decennio 2001-2011.

Inoltre il livello manutentivo di queste strade risulta di anno in anno sempre più deficitario, a tutto discapito della sicurezza stradale.

Questo è vero in particolare per la SS493, Claudia – Braccianese, dove si riscontra un evidente progressivo depauperamento del manto stradale.

Un altro aspetto considerato importante, per il nostro territorio riguarda le Piste ciclabili. In quest’ambito il Piano regionale riporta  che è in fase di progettazione esecutiva  la circumlacuale del lago di Bracciano. A tal proposito si vuole evidenziare, che per il territorio, questa pista ciclabile riveste un’importanza strategica per lo sviluppo del turismo collegato al Lago, rappresentando per questa via un importante potenziale volano economico.

Riguardo l’altra importante infrastruttura per la mobilità, ovvero l’ infrastruttura ferroviaria, si rileva che, per quanto riguarda il nostro territorio, è in fase di progettazione il
raddoppio della tratta Cesano – Bracciano. Ovvero la prosecuzione del raddoppio già realizzato tra Roma e Cesano, un intervento che si inquadra nell’ambito degli investimenti finalizzati al potenziamento e allo sviluppo del trasporto ferroviario nella Regione Lazio. Il progetto prevede il raddoppio, in affiancamento al binario esistente, per 16 km, tra la stazione di Bracciano e la stazione di Cesano, l’eliminazione di tutti i passaggi a livello per migliorare la sicurezza e la realizzazione di un sistema di distanziamento con blocco automatico (BA).

Questo intervento lungo la FR3,  consiste quindi, in una serie di lavori finalizzati a incrementare la frequenza dei treni (oggi ogni 30 minuti) e a potenziare i parcheggi di scambio a servizio delle fermate.

In conclusione  i circoli del PD del Lago di Bracciano vogliono innanzitutto, sottolineare la priorità del potenziamento della FR3, così come previsto anche nel PRML e la cui necessità è stata evidenziata anche nello studio del Piano di Bacino della provincia di Roma del 2007.

Al tempo propongono che anche le eventuali risorse risparmiate con il potenziamento del “ferro”, così come auspicato dal PRML, vengano perlomeno in parte devolute nel potenziamento dei collegamenti trasversali tra i comuni del lago, Civitavecchia e Ladispoli. Questo anche in un’ottica di servizio su gomma di adduzione verso le stazioni ferroviarie. Si sottolinea peraltro, come detto sopra, che i comuni del lago di Bracciano, sono stato oggetto di un forte incremento demografico ed inoltre, come delineato nel citato piano di Bacino della provincia di Roma, all’interno del sistema Civitavecchia, questi sono definiti facenti parte di un sub-sistema, in quanto proprio a Bracciano sono presenti la sede INPS, l’ospedale, scuole secondarie.

Appare opportuno quindi,  anche con questo documento e nella sede del dibattito pubblico, lanciare la proposta di forme di collaborazione perlomeno tra i comuni del lago, per gestire in forma aggregata il servizio del TPL urbano, con la creazione di un unico bacino e la conseguente costituzione di un consorzio o di un ATI tra questi comuni per la gestione del tpl urbano, in modo da poter ottenere economie di scala e l’integrazione delle reti del trasporto urbano eventualmente anche con Ladispoli.

I circoli vogliono sottolineare che una riorganizzazione del TPL, nel nostro territorio, non potrà prescindere da provvedimenti, volti ad ottenere  un miglioramento del livello igienico sanitario nel servizio TPL, nonché un miglioramento delle informazioni sul servizio erogato in maniera chiara e tempestiva come anche in un potenziamento dell’offerta di parcheggi nei  nodi di scambio.

Per questo si suggerisce anche lo strumento dell’introduzione di criteri di penalizzazione chiari  nei contratti di servizio, che tengano conto di livelli minimi oggettivi da richiedere ai concessionari. Questo in considerazione del fatto che per il nostro territorio la mobilità ed in particolare il TPL, è un volano importante per lo sviluppo economico e turistico.

 

Manziana: chiude il 26 Gennaio l’ultimo tratto di Via Strada Croce

L’amministrazione comunale informa che  causa dei lavori sulla condotta idrica di Via Strada Croce (tratto compreso tra il civico 44 ed 80), con ordinanza n. 1/2015, è disposto il divieto di transito (fatta eccezione per i residenti)  a partire dalle ore 7 del 26.01.2015 ed il divieto di sosta con zona di rimozione dalle ore 8 alle ore 20 dello stesso giorno in Via Bracciano lato sinistro a salire verso via delle Grazie.

Domenica 25 Gennaio a Manziana la terza edizione della Giornata della Memoria

Domenica 25 gennaio, a partire dalle 18:30 presso la Chiesa di S.Giovanni Battista, l’Associazione La Settima Nota, in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Manziana, organizza la terza edizione della Giornata della Memoria (istituita dall’Onu nel 2005 e celebrata ogni anno il 27 gennaio).


Quest’anno, oltre alle testimonianze riguardanti manzianesi che hanno vissuto l’occupazione nazifascista, saranno coinvolti anche i bambini dell’istituto comprensivo di Manziana che eseguiranno due canti alla fine del concerto con i cori di Bracciano, Carbognano, Nepi, Sacrofano, Vigna di Valle e Manziana.

Il 27 Gennaio la Commissione Europea torna a discutere sulla discarica di Cupinoro

Cerveteri, torna all’esame della Commissione UE la petizione contro la discarica di “Cupinoro” presentata al Parlamento Europeo dal Comitato di zona di Borgo San Martino di Cerveteri.

La petizione di cui sopra, discussa dalla stessa Commissione in data 27 /11/2013 relatore Luigino Bucchi Presidente del Comitato promotore, aveva fatto seguito ad un interrogazione presentata allo stesso Parlamento Europeo dall’ On. Roberta Angelilli.

La stessa Angelilli, sostenitrice in sede di discussione della petizione “contro la discarica di Cupinoro” interverrà al riguardo anche alla prossima Commissione Europea in calendario per martedì 27/01/2015.

 

XV Municipio: Paris – Martorano, installati i lampioni mancanti sul tratto franato di Via Cassia

Elisa Paris, Assessore ai Lavori Pubblici e Sara Martorano, Consigliere del XV Municipio:
 “Martedì 20 Gennaio sono stati installati e rimessi al proprio posto i due lampioni mancanti sul tratto di via Cassia che porta a Piazza Giuochi Delfici; i lampioni erano stati divelti a seguito della frana causata dall’alluvione dello scorso 31 gennaio.
Ringraziamo Acea I.P. per la realizzazione di questi lavori che concludono definitivamente l’opera di risanamento di quella porzione di strada”.