21 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 4201

Tolfa. Il 26 appuntamento con l’Officina Twain, laboratorio di promozione culturale

TWAIN è lieta di annunciare l’inizio di una ricca programmazione di attività culturali a Tolfa, in sinergia con l’Assessorato alla Cultura.
TWAIN si occupa di promozione culturale con il sostegno della Regione Lazio e del MiBACT -Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.

OfficinaTwain 14/16 – Centro di Promozione Culturale del Territorio, unica officina culturale della Regione Lazio per la zona del Litorale nord e zona dei Laghi, è un cantiere per la creazione artistica che si occupa delle arti sceniche contemporanee nelle sue varie forme di espressione e della ricaduta culturale sul territorio. TWAIN inoltre produce e distribuisce Cie Twain physical dance theatre, compagnia di danza contemporanea e teatro fisico sostenuta dal MiBACT.

A partire da gennaio artisti in residenza abiteranno il Teatro Claudio, e verrà programmata una stagione di danza; spazi non convenzionali e urbani saranno attraversati da performance ed eventi culturali; verranno organizzati laboratori rivolti alle scuole e ai cittadini; si terranno seminari di perfezionamento per danzatori e attori professionisti.

Tra le attività proposte una serie di appuntamenti dedicati a spettatori curiosi (o potenziali spettatori) che vogliano intraprendere un percorso di avvicinamento alle arti performative ai linguaggi del contemporaneo; il progetto SCENA APERTA spettatori dietro le quinte ci porterà a scoprire, come in un backstage, le fasi del lavoro che sono a monte della produzione professionale di una performance. Interventi di coreografi, drammaturghi, danzatori, prove aperte delle compagnie in residenza e incontri di didattica della visione costituiranno alcuni degli elementi di una scoperta attiva ed appassionante. Un’opportunità aperta a tutti per afferrare e padroneggiare le regole “grammaticali” dei linguaggi artistici performativi.

La prima occasione di incontro, per conoscere le persone coinvolte e i progetti dedicati a Tolfa, sarà martedì 26 gennaio presso il Teatro Claudio. Alle 18.30 verrà offerto un aperitivo, a seguire lo spettacolo “Beviamoci su_No Game” di Compagnie MF.

Compagnie MF, nata in Francia nel 2012 e già ampiamente affermatasi nel panorama della danza contemporanea italiana e non solo, sta attualmente sviluppando questo lavoro in residenza artistica presso TWAIN Residenza di Spettacolo dal Vivo.”Beviamoci su_No Game” tratta il problema dell’alcolismo, con un particolare riferimento alle giovani generazioni.

Appuntamento ore 18:30 per l’aperitivo
Inizio spettacolo alle ore 19:30. Ingresso spettacolo: 3€

Ladispoli. Giallo su Vannini: qual è il movente dell’omicidio?

Giungono nuove indiscrezioni sul caso di Marco Vannini, il giovane trovato morto a casa della fidanzata Martina Ciontoli, a Ladispoli. La trasmissione Quarto Grado indaga nuovamente sulle dinamiche nella morte del giovane, ucciso da un colpo di pistola lo scorso 17 dicembre e di cui ancora non si conosce l’assassino.

Il conduttore del programma, Gianluigi Nuzzi, ha mandato in onda nell’ultima puntata degli estratti della chiamata provenuta quella sera dalla famiglia della fidanzata, Martina Ciontoli, e dirette al 118: pochi minuti di conversazione drammatica in cui si sente chiaramente il Marco Vannini implorare “Basta, ti prego basta” e ancora: “Scusa Marti”.

Significativa anche la testimonianza del cugino della vittima, Alessandro Carlini, in collegamento durante la trasmissione. Alessandro Carlini ha raccontato quel che sarebbe accaduto poche ore dopo la morte del cugino, Marco Vannini, sfatando poi le numerose ipotesi e cause che possano aver procurato l’omicidio:

“Ho avuto modo di sentire Martina la mattina dopo il giorno in cui è avvenuto il fatto -ha raccontato Carlini in diretta a Quarto Grado – L’ho sentita lucida, fredda, non c’era dolore nelle sue parole. Prima ha detto che non era in bagno e non sapeva spiegarmi. Poi ha detto che è partito il colpo d’aria. La cosa che ci ha fatto più male è stato scoprire che lei era presente mentre è successo il fatto”.

Inoltre, Carlini conferma dalla sua che “Marco Vannini e Antonio Ciontoli non possono aver litigato per una partita di calcio”, una tesi troppo assurda a sua dire perché:

“Innanzitutto Marco rispettava il signor Ciontoli. Marco era tifoso dell’Inter e Ciontoli della Juve ma Marco non era appassionato di calcio perciò non può esserci stata questa lite. Potrebbe essere una scusa usata da loro per giustificare eventuali grida prima dello sparo”.

Molti sono poi i dubbi sulle dinamiche dello sparo che ha colpito il corpo del giovane, ferendolo a morte. “Hanno detto che hanno visto il proiettile dall’altra parte del corpo, quindi erano consapevoli – sostiene Carlini – Non l’hanno lasciato morire perché c’era Viola (fidanzata del fratello di Martina Ciontoli, ndr) in casa e lei avrebbe potuto parlare, se ci fosse stata lei al posto di Marco avrebbe fatto la stessa fine”.

 

XIV Municipio. Incontri ravvicinati alla Stazione Ottavia

L’Associazione Lucchina e Ottavia del XIV Municipio di Roma due incontri presso lo Spazio Espositivo “SOSE” della Stazione Ottavia.

Il primo sarà una tavola rotonda nella giornata di mercoledì 27 gennaio, dalle ore 18.30, con argomenti all’ordine del giorno:

  • “Forte Trionfale, da Caserma a sede del Municipio”, tema affidato all’Arch. Simone Ferretti
  • “Ottavia, i tesori etruschi scoperti con gli scavi”, con il Dr. Alessandro Locchi, archeologo
  • “Periferie e pari opportunità” della Dr.ssa Rita Longobardi dell’Ass.ne Alberoandronico
  • “Sicurezza e prevenzione nei nostri quartieri” del Prof. Enrico Bernard, autore teatrale

All’evento sono stati invitati i sacerdoti delle parrocchie di Ottavia, Palmarola, Sant’Andrea e Selva Candida, nonché i rappresentanti delle Scuole e delle Forze dell’Ordine del territorio.

Il secondo appuntamento, nella giornata di giovedì 28 gennaio, si occuperà a partire dalle 18.30 del tema della vita e l’esistenza grazie ai dibattiti dell’angolo “Sosta filosofica”.

Cesano. Scuola di Fanteria: il Generale Mingiardi subentra a Manione

Il 22 gennaio scorso, sul Piazzale XXIV Maggio della Caserma “M.O.V.M. S.Ten. U. Bartolomei” di Cesano di Roma, si è conclusa la cerimonia di cambio del Comandante della Scuola di Fanteria e Ispettore dell’Arma di Fanteria. A subentrare al Generale di Divisione Giovanni Manione è stato il Generale di Brigata Massimo Mingiardi.

La cerimonia è stata presieduta dal Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito e ha visto schierato un Reggimento di formazione, costituito da Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Soldati frequentatori dei corsi svolti presso l’Istituto.

Dopo la “formula di riconoscimento” pronunciata, con voce ferma e decisa dal Generale di Divisione Manione, il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, ha pronunciato un breve discorso in cui ha salutato il Generale Manione, evidenziandone l’eccellente operato e l’indubbia professionalità.

Sotto la guida, per oltre tre anni, del Generale Manione la Scuola di Fanteria ha raggiunto elevati standard addestrativi e formativi incrementando notevolmente il numero dei frequentatori di corso confermandosi così un Istituto di riferimento per i militari di tutte le Forze Armate.

Il Generale di Divisione Giovanni Manione assumerà a breve l’incarico di Capo di Stato Maggiore del Corpo d’Armata di reazione rapida dalla NATO di stanza a Solbiate Olona in Varese (NRDC-ITA).

Il Generale Mingiardi, già Vice Comandante della Scuola, proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito, presso il quale ha ricoperto l’incarico di Vice Capo Reparto Area Operazioni del III° Reparto.

Nel corso della carriera, il Generale Mingiardi ha partecipato alle operazioni Restore Hope e UNSOM 2 in Somalia, Joint Guardian in Albania – Kosovo ed è stato Comandante della Missione di Addestramento delle Forze Armate somale (European Training Mission Somalia EUTM Somalia).

Oriolo e Trevignano. In ricordo del 27 gennaio, la giornata della memoria itinerante

Lo scorso mese di settembre è stato avviato il servizio “InformaGiovani 8+” promosso da una rete di otto comuni della Provincia di Viterbo (Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera, Capranica, Caprarola, Oriolo Romano, Ronciglione e Sutri) pionieri nella promozione di un percorso integrato che vede le politiche giovanili al centro dei piani di sviluppo territoriale per e con i giovani in ottica sinergica di cooperazione interterritoriale e transnazionale. In questi mesi, oltre al potenziamento delle attività di sportello, sono già stati organizzati numerosi eventi per la popolazione giovanile e per tutta la cittadinanza interessata ai temi più vicini alle nuove generazioni.

In occasione della Giornata della Memoria 2016, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno in commemorazione delle vittime dell’Olocausto, il servizio InformaGiovani 8+ sta organizzando la manifestazione “Memory Tour 2016 – Giornata della Memoria itinerante” con annessa residenza d’artista – ospitata e resa possibile dai Comuni di Ronciglione e Caprarola (VT) presso le Ex Scuderie di Palazzo Farnese – e presentazioni dell’illustratore e autore piemontese Corrado Bianchetti (autore di “Non ti scordar di me”).

Il fumetto, uscito il 26 ottobre 2015, narra la storia del prozio dell’autore, Aldo Porta, partigiano in Val Luserna fucilato a Caluso, comune del Canavese in provincia di Torino, il 7 aprile 1944. Si tratta di una storia vera, che ha l’intento di narrare dal vivo ai lettori, soprattutto ai più giovani, il periodo della Resistenza. Ogni parte del racconto si basa sulle testimonianze dirette di coloro che hanno condiviso le imprese sulle montagne con il partigiano Aldo Porta o che hanno partecipato alla lotta partigiana nel territorio tra la Valle Po e la Val Pellice (anticamente nota come Valle di Luserna), valli alpine in provincia di Torino. A fare da cornice a questo scenario, la storia del suo amore per una ragazza di nome Rosa, conosciuta casualmente durante il servizio militare tra gli ulivi di Diano Gorleri, frazione di Diano Marina immersa nel verde ligure di Capo Berta.

Il programma del “Memory Tour 2016” prevede anche due tappe a Trevignano e Oriolo romano secondo le seguenti modalità:

  • 30 gennaio 2016 (mattina): Trevignano Romano (RM) – in collaborazione con l’Ufficio Informagiovani comunale presso il Centro Culturale Giuliano Nencini “La Fontana” sito in viale Giuseppe Garibaldi nr. 28/30 dalle ore 10:30 alle ore 12:30
  • 30 gennaio 2016 (pomeriggio): Oriolo Romano (VT) – in collaborazione con il Consiglio Comunale dei Giovani di Oriolo Romano e l’Archivio Flamigni presso la Sala Polivalente di via Claudia nr. 5 a partire dalle ore 18:00

Partecipano l’Archivio Flamigni e il Consiglio Comunale dei Giovani

A seguire presentazione del servizio Informagiovani con le operatrici e piccolo rinfresco conclusivo!

Info: press@ig8plus.eu

Ladispoli. Dal 18 gennaio aperti gli stage dell’Alberghiero Ladispoli

Da lunedì 18 Gennaio sono partiti gli stage delle Classi Quinte dell’Alberghiero di Ladispoli.

In origine era il “Progetto 92”: l’alternanza scuola-lavoro non esisteva ancora, almeno nelle forme e nelle modalità attuali, e i cosiddetti corsi di “Terza Area” o di professionalizzazione nascevano in via sperimentale per le scuole che liberamente volevano aderirvi. Correva l’anno scolastico 1988/89 e in un centinaio di Istituti Professionali cominciò la sperimentazione per le prime tre classi (quelle che portavano al conseguimento della qualifica statale). Per risolvere il problema del post-qualifica, si pensò a quattro opzioni: corsi regionali; possibilità di accesso al biennio terminale dell’Istituto Tecnico; bienni terminali integrati istruzione professionale/formazione regionale; corsi surrogatori (da attivare in caso di difficoltà nella realizzazione dei bienni integrati).

“Per veder riconosciuto in via ordinamentale il biennio post-qualifica bisognerà attendere il D.M. 15/4/94 – ricorda la prof.ssa Pamela Pierotti, Responsabile, insieme ai docenti Michele Limotta e Sara Leonardi, dell’Alternanza Scuola-Lavoro all’Istituto Professionale Alberghiero di Ladispoli – Ma a partire dall’anno scolastico 2010/2011, la Terza Area è stata sostituita con i percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro. Al di là delle sfumature nominalistiche legate alla difficile gestazione legislativa, la ratio e l’obiettivo rimangono inalterati e si focalizzano sulla necessità di motivare gli studenti e di far acquisire loro competenze immediatamente spendibili nel mondo produttivo”.

I percorsi e le attività dell’alternanza scuola-lavoro si fondano, infatti, secondo il dettato della legge, sull’intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali e le personali esigenze formative degli allievi.

Il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 e 88 richiama in maniera molto netta l’attenzione di docenti e Dirigenti scolastici proprio su strumenti didattici quali stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro. “Non c’è bisogno di sottolineare – aggiunge la prof.ssa Pierotti – quanto siano importanti per Istituti Superiori come i Professionali, metodologie basate sull’apprendimento in contesti organizzati e strutturati, quali sono quelli delle realtà aziendali. E questa è anche la ragione per cui all’Alberghiero di Ladispoli, non amiamo particolarmente l’Impresa Formativa Simulata. Preferiamo, infatti, avvicinare i nostri studenti, il prima possibile, alla concretezza dei processi produttivi, senza mediazioni o filtri virtuali”.

“Se la via italiana al Sistema Duale tedesco è ancora ai nastri di partenza – prosegue la prof.ssa Pierotti – sta alla capacità organizzativa delle singole Istituzioni scolastiche cercare e trovare le più efficaci sinergie fra il mondo della formazione e quello della produzione. Del resto a parlare sono i dati statistici. Nei Paesi “a Sistema Duale” (la Germania, ma anche l’Austria e la Svizzera), la disoccupazione giovanile scende. Un serio apprendistato “alla tedesca” che sappia miscelare l’esperienza concreta – tre o quattro giorni alla settimana in azienda – alla teoria appresa sui banchi – per i restanti due giorni – non può che rivelarsi vincente ai fini dell’inserimento occupazionale degli studenti. A Berlino e dintorni i giovani al di sotto dei 25 anni senza un impiego sono appena il 7%, a fronte di un 40% tutto italiano. Non a caso, da alcuni mesi, diverse Regioni italiane, spesso sulla scia delle novità introdotte dal Jobs Act, hanno iniziato a firmare protocolli di intesa con il Ministero del Lavoro e della Pubblica istruzione, per avviare la sperimentazione del Sistema Duale anche entro i nostri confini”.

“All’Alberghiero di Ladispoli – aggiunge la prof.ssa Pierotti – lavoriamo da anni con i migliori professionisti del settore enogastronomico e turistico e siamo quindi in grado di offrire ai nostri studenti occasioni formative di eccellenza. Gli allievi delle Classi Quinte che hanno cominciato il periodo di stage lunedì 18 gennaio, saranno ospitati in strutture ricettive di prestigio. Qualche esempio: l’Hotel Parco dei Principi a Roma, l’Hotel Imperiale, l’Hotel Savoy, il Grand Hotel de la Minerve, l’Hotel Intercontinental de la Ville. Negli anni passati abbiamo lavorato molto anche con alberghi in Inghilterra, a Guilford in particolare, registrando sempre un alto apprezzamento, da parte dello staff delle strutture ospitanti, per la preparazione dei nostri allievi, che hanno ricevuto offerte di lavoro già nei primi giorni di tirocinio”.

“Perseguiamo da sempre un unico obiettivo: – conclude la prof.ssa Pierotti – offrire a chi sceglie il nostro Istituto un know-how di alta specializzazione, in grado di rappresentare il valore aggiunto di una scuola competitiva sul mercato nazionale e su quello globale”.

Cupinoro. Traffico rifiuti, Pm chiede processo per 3 manager

Concorso in traffico illecito di rifiuti. Questa l’accusa contestata a tre ex dirigenti della “Bracciano Ambiente”, rispetto alla gestione della discarica di Cupinoro, che è stata chiusa da tempo. In particolare il pm Silvia Santucci, ha chiesto il processo per Marcello Marchesi, amministratore unico dal novembre 2013 al gennaio 2014 della “Bracciano Ambiente”, Andrea Riccioni, direttore generale dal luglio 2007 al gennaio 2014, e Marco Sanna, responsabile tecnico dell’impianto dal luglio 2004 al dicembre 2013.

I tre manager, secondo l’accusa, “cedevano – si legge nel capo di imputazione – ricevevano, trasportavano, esportavano, importavano o comunque gestivano abusivamente, cioè in mancanza della prescritta autorizzazione paesaggistica e del parere vincolante del soprintendente, ingenti quantitativi di rifiuti urbani indifferenziati prodotti dalla raccolta differenziata urbana di 25 comuni”.

Gli accertamenti seguiti dagli inquirenti della Capitale sono solo un filone della più ampia inchiesta dalla Procura di Civitavecchia sulla discarica di Cupinoro. Le verifiche riguardano i presunti abusi legati ed i lavori di sbancamento fatti senza autorizzazioni. Il Pm Santucci ricorda come “persone offese” il comune di Bracciano, la Regione Lazio, il ministero del’ambiente, la sovrintendenza dei beni archeologici ed architettonici, la Provincia di Roma.

(Fonte: askanews)

Spettacolo. Domani Ladispoli e Tolfa in “Note di Danza e di Teatro”

Siete spettatori curiosi che vogliono intraprendere un percorso di avvicinamento alle arti performative e ai linguaggi contemporanei? Perfetto, allora il progetto SCENA APERTA spettatori dietro le quinte è ciò che fa per voi! Infatti, essa ci porterà a scoprire, come in un backstage, le fasi del lavoro che sono a monte della produzione professionale di una performance.

Inoltre si terranno interventi di coreografi, drammaturghi, danzatori, prove aperte delle compagnie in residenza e incontri di didattica della visione che costituiranno alcuni degli elementi di una scoperta attiva ed appassionante. Un’opportunità aperta a tutti per afferrare e padroneggiare le regole “grammaticali” dei linguaggi artistici perfomativi.

Tra le attività proposte, infatti saranno svolte una serie di appuntamenti gratuiti. Prosegue quindi, come da programma, il ciclo di incontri gratuiti organizzati da TWAIN dedicati alla “formazione del pubblico” e facenti parte del progetto SCENA APERTA spettatori dietro le quinte, il cui obiettivo è la creazione di un pubblico consapevole.

Nel nuovo appuntamento “Note di Danza e di Teatro”, che avrà luogo domenica 24, l’occasione sarà data dalla presenza della Compagnie MF, in Residenza Artistica presso il Centro di Arte e Cultura di Ladispoli.

Dopo aver avuto l’occasione di partecipare ad una lezione di studio e approfondimento (9 gennaio), e ad un momento di autentica creazione artistica e coreografica (16 gennaio), questa volta si avrà modo di assistere ad una messa in scena vera e propria. Compagnie MF, nata in Francia nel 2012 ma già ampiamente affermatasi nel panorama della danza contemporanea italiana e non solo, presenterà la propria creazione Beviamoci su_No game, che ruota attorno al problema dell’alcolismo, con un particolare riferimento alle giovani generazioni.

La performance sarà anticipata da un breve incontro preparatorio alla visione con Loredana Parrella (coreografa e Direttrice Artistica di Cie Twain physical dance theatre compagnia di produzione danza sostenuta dal MiBACT, OfficinaTwain 14/16 Officina Culturale della Regione Lazio e TWAIN Residenza di Spettacolo dal Vivo a Ladispoli sostenuta da MiBACT e Regione Lazio), e seguita da un momento di confronto libero tra il pubblico e gli artisti. Una nuova occasione per addentrarsi in profondità nel mondo dell’Arte e della Danza Contemporanea.

L’appuntamento per la terza tappa di questo fantastico e coinvolgente percorso, con l’evento “Note di Danza e di Teatro” si terrà, come di consueto, presso il Centro d’Arte e Cultura di Ladispoli, via Settevene Palo s.n.c. (in corrispondenza della rotatoria di accesso a Ladispoli), per domenica 24 gennaio, alle ore 17:00.

E’ come al solito graditissima la conferma della propria presenza, ovvero con prenotazione.

– Invito alla replica presso il Teatro Claudio di Tolfa –

Inoltre, sta prendendo sempre più forma, una serie di agevolazioni e incentivi che siano in linea con l’obiettivo dell’iniziativa: fornire gli strumenti necessari ad un approccio più consapevole alla Danza Contemporanea. Tra questi, sarà presente un servizio di trasporto gratuito per far si che il pubblico in via di formazione possa sfruttare al meglio ogni occasione che il panorama artistico locale mette a disposizione. La prima sperimentazione dunque, sarà martedì 26 gennaio, quando la Compagnie MF replicherà la propria performance presso il Teatro Claudio di Tolfa. La serata, che sarà offerta gratuitamente ai nostri Spettatori dietro le quinte, prevede un aperitivo con presentazione alle ore 18:30, e l’inizio dello spettacolo alle ore 19:30.

Anche in questo caso, per motivi di organizzazione è indispensabile la prenotazione.

Regione. Trasporti più efficienti per i pendolari laziali

Trenitalia conferma i miglioramenti dei servizi per i pendolari del Lazio. I dati certificano: l’aumento della domanda di trasporto su ferro, del 2,9%; delle corse effettuate nel territorio regionale, del 2,8%; e della puntualità dei treni, del 3%: il tutto dimostra come, in collaborazione con Trenitalia, la Regione abbia creato le condizioni per offrire a tanti cittadini una valida alternativa, a basso impatto atmosferico e più sicura, al mezzo privato di trasporto.

“I dati di Trenitalia confermano come la nostra sia la prima regione nel Paese per investimenti nel rinnovo del materiale rotabile – lo ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: intendiamo proseguire su questa strada e stiamo già lavorando con Trenitalia dopo aver potenziato la rete della Capitale dotando la città di un nuovo servizio metropolitano di superficie, per rinnovare completamente nei prossimi anni tutti i treni utilizzati dai pendolari del Lazio”- ha detto ancora Zingaretti.

Bracciano. Al Museo Civico S. Sebastiano tra storia ed arte

Il 20 gennaio scorso si è festeggiato San Sebastiano, Patrono di Bracciano. Ma quanti sanno chi era Sebastiano e soprattutto quando e perché è stato eletto patrono della cittadina lacustre?

Il Museo Civico di Bracciano, diretto dall’Architetto Cecilia Sodano, ha dato vita da qualche anno ad una splendida iniziativa, che viene svolta proprio il 20 gennaio.

Ai bambini di Bracciano viene proposto un laboratorio, dal titolo “Storie in valigia: san Sebastiano” attraverso il quale possono scoprire qualcosa di più sul Patrono della città per raccontarlo poi, magari, ai loro genitori.

I bambini sono stati accompagnati alla chiesa collegiata di santo Stefano (detta anche duomo di Bracciano) dove l’educatrice museale Sara Maccioni ha proposto la lettura dello splendido dipinto raffigurante proprio il martire, dipinto nel 1669 da Giacinto Gimignani. L’attività è proseguita con l’osservazione dei reliquiari conservati in museo, tra i quali c’è quello di San Sebastiano, attraverso i quali è stata proposta ai bambini una riflessione sulle modalità con le quali la comunità cristiana ricorda i personaggi importanti da cui prendere esempio. Infine i bambini hanno realizzato la loro  “scatola della memoria” su san Sebastiano, alla stregua delle boite en valise di Marcel Duchamp. Si tratta di una scatola nella quale i bambini pongono oggetti, simboli, scritte e riproduzione di opere d’arte sul santo che racconta, secondo la sensibilità di ognuno,  la sua memoria.

Grande successo, anche quest’anno, del laboratorio, al quale i bambini hanno aderito con entusiasmo, attenti e partecipi mentre Sara proponeva le varie attività.

Sebastiano ha vissuto ai tempi dell’Imperatore Diocleziano. Era un abile combattente militare e infatti venne nominato Comandante della I° Legione, addetta alla protezione proprio dell’Imperatore, di cui divenne amico. Ma Sebastiano aveva un segreto: era cristiano. Qualcuno lo tradì e lui venne condannato a morte mediante il lancio di frecce. Creduto morto, il suo corpo venne lasciato in pasto agli animali. Sant’Irene, che voleva seppellirlo in modo cristiano, lo trovò gravemente ferito, ma ancora vivo. Lo cura e Sebastiano guarisce. Gli viene consigliato di scappare, ma lui decide di parlare con Diocleziano per chiedergli la grazia per tutti i cristiani. L’Imperatore non accoglie la supplica e condanna Sebastiano alla morte per flagellazione.

Per questo motivo, San Sebastiano è l’unico bi-martire, cioè un martire morto due volte. In seguito venne eletto Protettore dalle malattie, in quanto in tempi antichi si pensava che le malattie fossero come dei colpi di freccia nel corpo. Ma arriviamo alla parte relativa a Bracciano. La cittadina fu colpita da un’epidemia di peste che poi fortunatamente venne debellata. Gli abitanti ringraziarono per questo San Sebastiano, che da allora è il Patrono di Bracciano.

Nel Duomo è esposto un quadro del pittore Giacinto Giminiani che, nel 1669, ritrasse San Sebastiano al termine del primo martirio.

Come in tutte le opere che lo ritraggono, Sebastiano ha un aspetto dolce ed effemminato, e reca sul corpo i segni delle frecce, anche se non è rappresentato il sangue. Il martire volge gli occhi al cielo, verso i volti dei putti che spuntano dalle nubi, e la sua espressione è serena. Tre putti sono rappresentati a figura intera e portano i simboli del martirio: uno, seduto accanto a Sebastiano, tiene le frecce, un secondo gli pone una corona in testa ed il terzo porge la palma, pianta simbolo dei martiri in quanto, come dopo la caduta dei datteri le foglie sembrano morte, così i martiri, dopo aver fatto dono della propria vita alla terra, muoiono. Alle spalle di Sebastiano possiamo vedere un albero secco e spoglio, altro simbolo pittorico della morte terrena, e una interessante immagine di Bracciano.

Iniziative di questo tipo non sono inusuali per il Museo Civico; la speranza è che un numero sempre maggiori di genitori ed insegnanti decidano di collaborare.

Monia Guredda