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XV Municipio. Presente alla VI Edizione del Premio Commercio dedicato agli studenti di Roma
Cerveteri. Torna il trenino turistico alla Necropoli della Banditaccia
Mun. XIV. Barletta: “La decisione di Sinistra Italiana non rende merito al lavoro fatto”
“Questa mattina il capogruppo di Sinistra Italiana mi ha consegnato la lettera con cui il Vice Presidente del Municipio ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili, rimettendo le deleghe all’ambiente, riqualificazione urbana e turismo che gli avevo conferito dopo il risultato elettorale del giugno 2013”.
“Tale scelta, dettata da vicende nazionali che nulla hanno a che vedere con l’amministrazione del nostro territorio, conclude inaspettatamente la loro esperienza nella coalizione larga di centrosinistra che ha governato negli ultimi tre anni il Municipio XIV” – così in una nota stampa Valerio Barletta, Presidente del Municipio Monte Mario.
“Ringrazio Ivan Errani per il lavoro svolto e per l’impegno con cui ha collaborato al raggiungimento degli obiettivi che insieme al Partito Democratico e alla Lista Civica abbiamo condiviso”.
“Ho creduto fin dall’inizio che dal patto stretto con tutti i cittadini, insieme, avremmo tratto la forza per ridare dignità al nostro Municipio ed esprimere un modello di buona amministrazione” continua Barletta, “tre anni in cui i temi dei diritti, della coesione sociale e dello sviluppo hanno guidato il nostro percorso, permettendoci di assumere scelte coraggiose anche anticipando argomenti divenuti poi oggetto di dibattito nazionale”.
“Nei mesi che rimangono continuerò a farmi carico delle istanze di quei cittadini che hanno riposto fiducia nella nostra amministrazione e che oggi, a seguito della scelta di Sinistra Italiana, vedono venir meno la loro rappresentanza nel governo del Municipio” conclude il Presidente Valerio Barletta, “non smetterò di lottare, nell’interesse dei cittadini, affinché in occasione delle prossime consultazioni si presenti, con rinnovato entusiasmo, una coalizione di centrosinistra capace di opporsi alla destra e al populismo a 5 stelle”.
Istituto Alberghiero Ladispoli: “Faremo luce su fatti odierni”
In merito all’episodio verificatosi in data odierna all’Istituto Alberghiero di Ladispoli, che ha visto coinvolti due studenti frequentanti la stessa scuola, la Dirigenza – nel deplorare con estrema fermezza l’accaduto – fa presente che il gesto che ha portato al lieve ferimento di un allievo da parte di una compagna è stato del tutto repentino, fulmineo e, quindi, imprevedibile. La scuola ha attivato immediatamente la prevista procedura di primo soccorso, chiamando il 112 ed il 118.
Inoltre, come precisato dalla Preside, Prof.ssa Vincenza La Rosa e dalla Vicepreside, Prof.ssa Lucia Lolli, è già stato avviato l’iter previsto dal Regolamento scolastico per sanzionare l’accaduto: è stato, infatti, convocato d’urgenza per domani, venerdì 4 marzo, il Consiglio di Classe straordinario che dovrà valutare i fatti ed assumere le necessarie determinazioni, eventualmente coinvolgendo la Giunta ed il Consiglio d’Istituto. Si ricorda che la normativa vigente (D.P.R. 235/2007) prevede, a seconda dei casi, sanzioni che possono andare dalla sospensione temporanea, alla perdita dell’anno scolastico per insufficienza nel voto di condotta, fino all’allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale. Si sottolinea, inoltre, che l’episodio è accaduto mentre era in corso di svolgimento un compito in classe e che i livelli di controllo, vigilanza e sorveglianza, garantiti dal docente, erano massimi: il clima in aula, fino a quel momento, non faceva presagire in alcun modo un episodio di tale natura.
“Intendiamo quanto prima fare luce sui fatti accaduti”, hanno dichiarato la Preside Prof.ssa Vincenza La Rosa e la Vicepreside Prof.ssa Lucia Lolli. “L’Istituto Alberghiero di Ladispoli – hanno proseguito – vanta una tradizione di indiscussa eccellenza, sia per quanto riguarda gli standard formativi offerti, sia per quanto attiene all’osservanza della disciplina ed al contrasto di qualunque comportamento non consono all’istituzione scolastica e alle sue finalità educative”.
Ladispoli. Il 5 marzo presentazione de “L’inverno del pesco in fiore”
L’assessorato alla cultura rende noto che sabato 5 marzo alle ore 18, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale “Peppino Impastato”, si svolgerà la presentazione del libro “L’inverno del pesco in fiore” di Marco Milani, edito da Piemme.
Il libro si caratterizza come un romanzo storico ambientato in gran parte a Ladispoli ed è frutto di una rigorosa ricerca storica dell’autore che, attraverso la saga di una famiglia, scandisce molti eventi storici a partire dagli inizi del ‘900 per concludersi ai giorni nostri.
ASL RM 4. Regione stanzia i fondi per completare misure antincendio e antifumo delle strutture sanitarie aziendali
Le buone notizie per la Roma 4 arrivano direttamente dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Nell’ambito del giro di visite programmate nei comuni della regione che sta conducendo in questi giorni, ha confermato lo stanziamento di 262mila euro sui fondi destinati alla nostra Azienda Sanitaria per il completamento delle strutture antincendio ed antifumo del Polo Ospedaliero (San Paolo e Padre Pio) .
Il finanziamento per l’adeguamento alla normativa antincendio dei presidi sanitari, richiesto direttamente dal Direttore Generale Quintavalle nello scorso ottobre , arriverà a completare quanto già fatto negli ultimi mesi nelle strutture sanitarie della ASL ROMA 4 (rilevazione fumi, scale antincendio, centraline di monitoraggio, etc) e che in tal modo si inserirà perfettamente nel progetto regionale finalizzato a rinnovare, ammodernare e rendere maggiormente sicuri i plessi che ospitano i grandi centri sanitari del nostro territorio.
Il provvedimento adottato dal Presidente Zingaretti, che complessivamente assegna nove milioni di euro per ampliare e completare i sistemi antifumo e antincendio in 20 ospedali del Lazio, è stato inviato al Ministero Economia e Finanze per il via libera definitivo.
Anguillara. Il 5 marzo alla Biblioteca Zucconi “La creatività incontra la natura”
Cerveteri. Pascucci, “Ieri al Consiglio Comunale mi è stato impedito d’informare i cittadini sulle indagini in corso”
Regione. Approvata la legge del Cons. Valeriani sul bullismo
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della legge sulla prevenzione e il contrasto del bullismo: ringrazio tutti i consiglieri che hanno contribuito alla formazione di questo provvedimento, permettendo al Lazio di essere la prima regione italiana a dotarsi di una legge contro questo pericoloso fenomeno” dichiara Massimiliano Valeriani, capogruppo regionale del PD e primo firmatario della proposta di legge.
“Ringrazio anche le istituzioni scolastiche e tutte le associazioni di settore che hanno collaborato nella stesura della legge: recenti studi dell’Osservatorio regionale sul bullismo, infatti, hanno rilevato che nel Lazio questo fenomeno ha raggiunto una diffusione pari al 41,5% degli alunni delle scuole elementari e medie coinvolti come vittime. Il dato più alto tra le cinque province è quello di Roma con il 45,7%”.
Consigliere Valeriani, secondo lei cos’è il bullismo?
“Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione, vessazione e sopruso, sia di natura fisica che psicologica, messe in atto da parte di un singolo o di un gruppo nei confronti di un altro che viene percepito come più debole e incapace di difendersi”.
Ci può illustrare le ragioni di questa legge?
“In realtà non nasce da un particolare episodio scatenante, anche se nel Lazio nel corso degli anni non sono mancati eventi e tragedie causate dalle vessazioni subite. La riflessione che ci ha portato a dotare la Regione Lazio di una legge contro il fenomeno del bullismo scaturisce dalla constatazione che simili atteggiamenti errati stanno aumentando nelle nostre scuole e che chiunque, anche i nostri figli, senza una valida ragione e senza nessuna spiegazione, possono essere presi di mira e rimanerne vittime.
Le finalità sono elencate chiaramente nell’articolo 1 del testo, che si prefigge ‘di tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, di promuovere e sostenere azioni di contrasto del fenomeno del bullismo’. E per azioni di contrasto si intendono progetti volti a creare una certa cultura della legalità e a sensibilizzare adolescenti, genitori e operatori scolastici verso il problema, per prevenirlo e saperlo riconoscere per poi agire correttamente. Questa legge prevede lo stanziamento di circa 750mila euro nel prossimo triennio con una voce specifica nel bilancio regionale, che finanzi progetti mirati alla prevenzione del bullismo nelle nostre scuole”.
Come verranno coinvolte le istituzioni locali, le scuole, le associazioni e le famiglie?
“I Comuni, siano essi singoli o associati, le istituzioni scolastiche, le aziende del servizio sanitario regionale e le associazioni con certificata esperienza che operano da almeno cinque anni nel campo del disagio sociale sono i soggetti beneficiari dei finanziamenti previsti dalla Regione. Dovranno partecipare all’apposito bando e presentare il loro progetto, che potrà contemplare iniziative di carattere culturale o sportivo, programmi a sostegno degli adolescenti e delle loro famiglie all’uso consapevole di internet, dal momento che sono proprio i social network il mezzo più usato per diffondere video e bravate, offese e scherzi prepotenti ai danni delle vittime designate”.
Ladispoli. Nell’Aula Consiliare urge rispetto dell’Art. 3 della Costituzione Italiana
Riceviamo e pubblichiamo la nota del PD di Ladispoli inerente la polemica avvenuta nell’aula consiliare durante la seduta dello scorso 25 febbraio.
“A chi viene concessa l’Aula Consiliare di Ladispoli, con o senza patrocinio del Comune, corre l’obbligo di rispettare ”l’art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana (principio di uguaglianza formale e sostanziale): « Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” A quanto pare questo principio di civile convivenza non è stato del tutto osservato nel corso del convegno “Le Leggi di Dio ovvero la morale e la questione-ideologia gender” svoltosi il 25 febbraio scorso. Un convegno – ricordiamo – nato “chiacchierato”, blindato dalle forze dell’ordine sull’onda della contestazione on line e relative querele. Svoltosi senza incidenti, il convegno si è inoltrato – senza contraddittorio – sui temi del pensiero unico e della cosiddetta ideologia gender, suscitando però scalpore e lamentele da parte dell’opinione pubblica per alcune dichiarazioni espresse dai relatori nei confronti dell’omosessualità, trattata come “un male di cui devono essere estirpate le radici”e portando a supporto di questa tesi, priva di riscontri scientifici, alcuni passaggi biblici. Ci si dimentica che dai testi biblici in poi sono passati millenni e che l’omosessualità, peraltro evidenziata da reperti archeologici, non è un fenomeno recente, è sempre esistita senza distinzione di classe sociale, culturale, etc. etc. e che i tempi dei roghi appartengono ad un passato oscurantista in guerra contro i “diversi”. Una testata locale ha scritto in merito al Convegno: “Sarebbero forse proprio gli omosessuali a doversi sentire diffamati in un luogo, l’Aula Consiliare di Ladispoli, che dovrebbe invece garantire la laicità dello Stato nel massimo rispetto della democrazia”. Anche il Partito Democratico di Ladispoli ha raccolto le istanze di rispetto delle diversità ripudiando nel modo più assoluto qualunque forma di omofobia e di pregiudizio che offenda i sentimenti delle persone, soprattutto oggi che finalmente lo Stato Italiano ha in iter una legge a garanzia delle unioni civili. Appunto, uno Stato laico e garantista e non una teocrazia intollerante, fondata sullo Stato etico, come purtroppo avviene in alcune latitudini. Quanto alle contestazioni sulla concessione dell’Aula Fausto Ceraolo e del patrocinio al convegno in questione, rispondiamo che in linea di principio non si può applicare una censura preventiva o selezionare sulla base delle proprie simpatie sociali e politiche. L’Aula è di tutti, a parte i fuorilegge o chi propugna ideologie ispirate alla violenza e contrarie alla democrazia. Chiaramente, nel merito, ognuno poi è responsabile di quanto verrà relazionato dai microfoni della massima Sede cittadina. Il patrocinio discende dalla mozione sulla cosiddetta ideologia gender approvata in Consiglio Comunale – ricordiamo – il 2 dicembre 2015 con i voti dell’opposizione e di due della maggioranza. Mozione che tra l’altro recita:”Patrocinare eventi – dibattiti – feste e/o istituzioni del territorio aventi come scopo la tutela della famiglia naturale e un convegno mirato alle tematiche “gender”. L’Istituzione ha ottemperato. Ma tornando nel merito, proprio sulla tutela della “famiglia naturale”, non vediamo minacce o attentati alla sua incolumità, semmai, e ci dispiace, riscontriamo con frequenza fatti cruenti di cronaca nera e violenze tra le pareti domestiche perpetrate ai danni di donne e minori. A parte ciò, viviamo in un’era in cui nel mondo reale ogni individuo ha la libertà di scegliere la propria vita affettiva e di non vergognarsi del proprio orientamento sessuale. Rimanere single, sposarsi, separarsi, divorziare, convivere, risposarsi, creare famiglie allargate, questa è la società specchio di un principio: “La funzione primaria della famiglia è quella di riprodurre la società da un punto di vista socio-culturale. Per questo famiglia e società cambiano vicendevolmente, a seconda delle epoche e delle regioni del mondo”.


