23 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 4143

Ladispoli. Concluso il corso di educazione finanziaria all’Istituto Di Vittorio

E’ cominciato all’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio il 24 Febbraio e si è concluso il 27 Aprile, il Progetto di Educazione Finanziaria, promosso da A.N.A.S.F. (l’Associazione Nazionale Promotori Finanziari). Lanciata nel 2009, in collaborazione con la Società Progetica, proseguita nel tempo con una crescente adesione da parte delle scuole italiane, rinnovata nelle forme con l’avvio dello scorso anno scolastico, “Economic@mente”, l’iniziativa di formazione dedicata agli studenti degli Istituti Superiori, compie sette anni. A spiegarne gli intenti e le finalità, gli stessi ideatori dell’iniziativa: “L’obiettivo – precisano da  A.N.A.S.F – è fornire ai giovani gli strumenti di conoscenza del mondo del risparmio, partendo dalle loro esigenze, per spiegare  l’uso migliore delle risorse che si troveranno a disposizione nel corso della vita”. “L’innovatività del Progetto – aggiungono – consiste proprio nel partire dalle reali esigenze dei ragazzi, per sviluppare attitudini che consentano di perseguire obiettivi definiti sulla base delle proprie priorità”.

Quest’anno, fra le scuole partecipanti, anche l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli, in tutte le sue articolazioni (A.F.M. – Amministrazione, Finanza e Marketing, C.A.T. – Costruzioni, Ambiente e Territorio e Professionale Alberghiero). L’iniziativa si è strutturata in un ciclo di lezioni coordinate dal Dott. Paolo Sessa, tenute presso l’Alberghiero dal Dott. Andrea Sabolo, raggruppate in cinque moduli e rivolte agli studenti del Quarto e Quinto anno. Partendo dal concetto di ciclo di vita e dall’analisi degli eventi che ne scandiscono le “fasi di transizione” all’interno di una famiglia, il docente ha illustrato i temi della pianificazione, dell’investimento, dell’indebitamento e della “messa in sicurezza” (protezione e previdenza), descrivendone i corrispondenti strumenti finanziari. Materiali on-line, video, simulazioni, documenti e test di verifica hanno supportato una didattica interattiva e coinvolgente che ha riscosso il plauso e il gradimento di tutti i partecipanti al Corso. Come è noto, il Ministero della Pubblica Istruzione, dopo la sottoscrizione (10 giugno 2015) della Carta di Intenti per “l’Educazione Economica come elemento di sviluppo e crescita sociale”, ha definito a livello nazionale una strategia di intervento finalizzata al potenziamento della cultura finanziaria degli studenti degli Istituti Superiori e all’acquisizione di un’autentica “cittadinanza economica”.

Il Progetto “Economic@mente” di A.N.A.S.F è stato incluso fra le proposte formative indicate dal MIUR alle Scuole Superiori italiane per promuovere nei giovani la consapevolezza e l’interesse per i temi dell’economia, della finanza e della legalità fiscale. Quasi 200 gli Istituti coinvolti, con dati importanti sui cambiamenti indotti dalla frequenza dei Corsi. A.N.A.S.F. rileva infatti, attraverso la somministrazione di questionari pre  e post – Progetto, un incremento di ben 17 punti (dal 60% di inizio Corso al 77% dopo la fine) nella percentuale di chi acquisisce la consapevolezza che per raggiungere determinati obiettivi è necessario pianificare ogni traguardo, valutando le proprie possibilità economiche. “Nell’ultimo anno scolastico con “Economic@mente – Metti in conto il tuo futuro” abbiamo raggiunto quasi duemila nuovi studenti, – ha dichiarato Germana Martano, Direttore Generale A.N.A.S.F. – accrescendo la loro sensibilità rispetto ai temi del risparmio e della pianificazione: sono risultati che comunichiamo con orgoglio”.

Dall’anno scolastico 2015/2016, i moduli formativi del Corso sono stati snelliti e rivisitati, rispetto al format originario: “Abbiamo voluto dare spazio ai cambiamenti demografici e sociali, quali fattori influenti nelle scelte di vita degli individui, e abbiamo aggiornato i restanti moduli in maniera più organica, facendo particolare riferimento ai temi dell’investimento e dell’indebitamento” –  ha spiegato Germana Martano.

Soddisfazione è stata espressa dagli studenti e dai docenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” coinvolti nel Progetto. “Desideravamo offrire ai nostri allievi un surplus di competenze e di motivazione  – ha dichiarato la prof.ssa Angela Palucci, Docente di Economia dell’Alberghiero di Ladispoli – in un settore fondamentale delle scienze moderne, indispensabile per comprendere le dinamiche e le prospettive della società contemporanea”.

Elezioni: contributo dell’Associazione culturale “L’agone nuovo” alla costruzione del progetto politico-programmatico del territorio

La nostra idea di comprensorio sabatino e di Roma “la” capitale metropolitana è quella di un governo dell’area romana in grado corrispondere ai bisogni dei cittadini nella gestione integrata, efficiente ed efficace delle sue funzioni strategiche. E’ una scelta dalle enormi opportunità che per essere colte richiedono che la prossima consiliatura sia interamente dedicata alla sua implementazione. Tre le scelte di fondo: fondare la sua architettura sul decentramento di effettivi poteri ai futuri comuni metropolitani, sulla elezione diretta dei suoi organismi, sulla partecipazione esigibile e cogente dei cittadini; fare della pubblica amministrazione la più importante e qualificata “infrastruttura” metropolitana rendendola un “bene comune” di cui ogni cittadino si sente fiero e responsabile; rendere “intelligente” il sistema delle grandi reti infrastrutturali e dei servizi metropolitani a partire dal sistema dei trasporti.

Di recente si sono moltiplicati convegni e dichiarazioni sulla necessità di una nuova architettura istituzionale delle amministrazioni locali, di una riforma dei poteri e delle competenze. Ci siamo posti la domanda: perché mai i cittadini potrebbero e dovrebbero interessarsi a una cosa così astrusa e così lontana dal loro orizzonte come la Città metropolitana e le nuove architetture istituzionali? In effetti, il dibattito politico su questi temi sembra riguardare le prospettive future, la necessità di cose comprensibili ma molto abusate come semplificazione e trasparenza (se guardate il sito del Dipartimento patrimonio del Comune di Roma è un inno alla trasparenza!). Slogan, insomma, più che programmi e comportamenti conseguenti. E ragionamenti e analisi istituzionali e di diritto amministrativo. È possibile capovolgere l’impostazione e partire, per così dire, dal basso?

La seconda domanda che ci siamo fatti riguarda le prospettive, appunto. È vero che l’attuale legislazione su questi temi è un gran pasticcio, con norme contraddittorie e clamorosi buchi, ma davvero per intervenire subito e concretamente occorrono nuove leggi, oppure è possibile, semplicemente e coraggiosamente, aprire una vera stagione riformatrice, una consiliatura costituente, come appunto diciamo da tempo.

A questa seconda domanda rispondiamo subito che – a legislazione invariata, che è la chiave di lettura delle nostre proposte – mettendo insieme le norme esistenti sugli enti locali (la legge sulle aree metropolitane), lo Statuto della Città Metropolitana di Roma, i poteri assegnati al Comune di Roma capitale e la normativa regionale, sia possibile intervenire subito con una iniziativa riformatrice profonda ed efficace per riordinare competenze, assetti e distribuzione dei poteri delle istituzioni locali. Una legislazione più razionale (legge elettorale, soprattutto, compiti di Roma capitale, specificità della Città metropolitana di Roma) è necessaria, ma non è necessario attenderla per cominciare a costruire un modello di amministrazione efficiente, responsabile, trasparente e partecipato.

La riposta che ci siamo dati alla prima domanda, quella che riguarda i cittadini, è che occorra partire da loro, dai loro bisogni, dalle loro attese, dalle loro speranze e, sì, anche dalla loro assunzione di responsabilità.  Così, piuttosto che far procedere il discorso proponendo nuove e futuribili architetture istituzionali partiamo dal basso, dai cittadini e dall’amministrazione pubblica più vicina a loro e da ciò che è necessario e possibile fare, qui ed ora, con le norme esistenti, e quindi senza alibi, seguendo il principio che la gestione dei servizi e molte competenze debbono esser spostate il più in basso possibile e che mano mano che si sale nell’architettura istituzionale le funzioni di indirizzo, progettazione e controllo debbono prevalere sulle altre attività. Ecco perché parliamo di “Consiliatura costituente”.

C’è però, prima di entrare nel merito delle proposte, un punto 0: la legalità, un’amministrazione onesta e non corruttibile e efficiente. Non ne parliamo qui ma è chiaro che una lotta senza quartiere ai comportamenti deviati e devianti dell’amministrazione unita ad un’azione per suscitare le migliori energie e capacità dei dipendenti – ciò che non è molto riuscito alle precedenti amministrazioni, seppure ci hanno provato – ma che invece ci sono e tante, troppo spesso inascoltate e emarginate (un po’ come in questo Paese, che sta in piedi perché c’è chi tira la carretta), ebbene se non si dà a questo la priorità si andrà poco lontano. Non basta cambiare il guidatore, è stato detto, occorre cambiare anche la macchina.

Questi ed altri sono approfondimenti che sarebbe necessario fare, se non si vuole cadere in una retorica o in una mistica, a scelta, al termine delle quali c’è il fallimento o l’esaurirsi di un’esperienza: accompagnati da un riflusso civile e politico.

Dai Municipi ai Comuni urbani e Città metropolitana di Roma capitale; Amministrazione Pubblica come bene comune; Pianificazione metropolitana e governo del territorio; Beni comuni e partecipazione. Saranno i temi che verranno affrontati nel prossimo numero della rivista

Il Consiglio di Amministrazione

dell’Ass. Cult. L’agone nuovo

Bracciano. Incontri d’autore al liceo Vian con Vincenzo Gallico

Il liceo Ignazio Vian di Bracciano continua a farsi notare grazie alle sue coinvolgenti iniziative extrascolastiche.

Ormai da anni, il Vian permette ai suoi studenti di dialogare con grandi voci della letteratura italiana: Dacia Maraini, Melania Mazzucco ed Eraldo Affinati sono solo alcuni degli autori che hanno accettato l’invito.

Sabato 16 aprile, gli alunni hanno potuto ascoltare il giovane ma affermato autore Vincenzo “Vins” Gallico.

Nell’aula magna dell’istituto, Gallico si è rapportato ai ragazzi in maniera semplice, diretta e coinvolgente, parlando di come è nata la sua passione per la scrittura e di come è riuscito a trasformarla in un lavoro.

Al liceo non avevo un ottimo rapporto con la lettura, dovendo ancora leggere autori consigliati nei libri di testo. Poi, una notte d’estate, non riuscendo a dormire, inizia a leggere. Da allora ho capito che i libri sono delle finestre,  finestre su altri mondi. Per vivere scrivo; scrivo per vedere le vite degli altri, per mettermi nei panni di un personaggio. Scrivo perché non riesco a farne a meno. Non è solo talento, ma una vera e propria pulsione. Per poter scrivere, bisogna allenarsi, e l’allenamento consiste nel leggere. Pensate che ogni anno, solo in Italia, vengono editati circa 60.000 libri, di vario genere. Anche leggendone 50 all’anno, non potremo mai starci dietro. Per questo è importante capire e scegliere i libri migliori per noi.

Ma cosa serve per scrivere? Servono un tema, un argomento ed un protagonista. Il protagonista, per poter funzionare, non deve essere perfetto, ma deve aver un fatal flaw, un difetto.

Nel mio primo romanzo, Portami rispetto, ho raccontato la storia di due adolescenti che devono nascondere un segreto comune e che si trovano coinvolti, loro malgrado, in una situazione assurda e pericolosa: un incendio doloso provocato da membri della Ndrangheta. Ho parlato di cose che conosco, in quanto sono nato a Reggio Calabria e sono cresciuto lì negli anni della seconda guerra di Ndrangheta.

Nel mio secondo romanzo, Final cut, affronto un tema simile a quello del film Eternal sunshine of the spotless mind: la sopportazione del dolore causato dalla fine di una storia.

Ricordate che i libri sono bombe, sono pericolosi, in quanto cercano la verità, distruggono e poi ricreano la realtà.

È arrivato il momento di far lavorare i ragazzi, mettendo in pratica i consigli di Vins, che a tale scopo li divide in 12 gruppi, ad ognuno dei quali affida un tema. I 5 ragazzi di ogni gruppo dovranno sviluppare una storia partendo, appunto, da uno di questi temi: nascita, lutto, dipendenze, crescita e paura, identità sessuale, morte, violenza giusta, coraggio, adolescenza e diritto alla felicità.

I 12 gruppi si posizionano in diversi punti dell’aula magna. Tutti lavorano seriamente, divertendosi, ma applicandosi con sincero interesse.

È un piacere vedere degli studenti seguire con attenzione le parole di un insegnante fuori dagli schemi, che parla loro con sincerità e coinvolgimento personale, ed è bello vedere i ragazzi cogliere questa straordinaria occasione, senza sprecarla, ma anzi facendone tesoro.

Articolo di Monia Guredda

Anguillara. Prevenzione e salute alla Stazione del Cinema

Si è svolto sabato 16 aprile un importante convegno dedicato alla salute in generale, ed alla prevenzione e la cura dei tumori al seno in particolare.

La Stazione del Cinema di Anguillara era gremita, tra relatori, volontari, testimoni e cittadini interessati all’argomento.

La prima a relatrice è la Dottoressa Daniela Terribile, della Fondazione Policlinico Gemelli. “Innanzitutto è importante che le donne parlino di cosa significa affrontare un tumore al seno, sdrammatizzando questo tabù. Poi  è importante che chi combatte questo nemico sia seguito da una squadra di specialisti coordinati tra loro, riuniti in una breast unit. Questi centri di terapie integrate al momento esistono solo in relazione alla senologia, ma il futuro vedrà la nascita di centri di riferimento per ogni tumore. I medici sono sempre più specializzati ed è fondamentale che lavorino in team. Questo permette alla paziente (e alla sua famiglia) di seguire un percorso lineare, in cui ogni medico sa cosa ha detto e fatto il suo collega, al fine di seguire una terapia efficace. Gli studi confermano l’efficacia di questo nuovo approccio. Nel Lazio esistono già 16 Centri, di cui 11 solo a Roma. Il Centro del Gemelli è il terzo in Italia, il primo nel Lazio, e parte del personale qualificato che vi lavora è sostenuto dalle donazione dell’associazione Susan G. Komen”.

La parola passa al Dottor Stefano Magno, della Fondazione Policlinico Gemelli. “La salute non è più vista come qualcosa di puramente fisico, ma è finalmente considerata nella sua totalità: una persona sana è una persona equilibrata. Per questo motivo le Terapie Integrate vanno preferite al vecchio approccio, in quanto si occupano del paziente sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico, integrando le terapie antitumorali (chemio, radio, ecc.) con un potenziamento del sistema immunitario tramite un miglioramento dello stile di vita ed un empowerement psicologico.

Le terapie oncologiche integrate (MAI alternative) prevedono: nutrizione, agopuntura, riflessologia, mind body, omeopatia e fitoterapia.

I vantaggi di questo approccio terapeutico sono anche di tipo economico. Sempre più pazienti scelgono le terapie integrate e i dati confermano la loro validità.”

Il terzo relatore è il Dottor Alessio Filippone, della Fondazione Policlinico Gemelli, che ci parla dell’importanza di una sana alimentazione. “I dati ci dicono che il 38% dei tumori al seno si potrebbe prevenire, semplicemente seguendo uno stile di vita sano. L’attività fisica quotidiana è un fattore importante, così come la nutrizione. Confermiamo alcune voci e sfatiamo delle dicerie: le bevande zuccherate sono dannose, la carne rossa non deve uscire dalla nostra dieta (un adulto ne dovrebbe consumare circa 500 gr a settimana), insaccati ed affettati sono troppo grassi, il sale va ridotto al minimo, un bicchiere di vino rosso durante i pasti è salutare, le proteine si trovano anche in legumi, cereali,  pesce,  uova,  formaggi e nella carne bianca, sì all’olio d’oliva no al burro, sì a pasta/pane/riso integrali no agli stessi con farine bianche lavorate, assolutamente no alle sigarette ed agli integratori alimentari.

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Tutto questo però è nella nostra dieta da sempre; la dieta mediterranea è riconosciuta come la migliore al mondo e di fatto non esclude quasi nulla, nemmeno i dolci.”

Ci viene mostrato un video realizzato durante l’evento Rosa di Sera svoltosi lo scorso 13 aprile al Castello Odescalchi di Bracciano, che presenta anche le testimonianze di alcune Donne in Rosa. E una di loro, Simona, è presente in sala. Il racconto che ci fa della sua malattia, la scoperta, la paura, la lotta, la vittoria, ci tocca tutti profondamente.

La serata si conclude in allegria, ascoltando la jazz band Swing Garden mentre si gusta un apericena sana e gustosa.

Senza dimenticare che i volontari di Velia sono presenti per fornire informazioni e accettare iscrizioni per la prossima Race for the Cure, che si terrà a maggio, a Roma, e che serve a raccogliere donazioni per l’associazione Susan G. Komen.

Articolo di Monia Guredda

Roma. Venerdì 6 maggio arriva l’ecotrail #Pulisciecorri

Si chiude a Roma venerdì 6 maggio la seconda edizione di “Keep Clean and Run – Pulisci e Corri”, la corsa di 350 chilometri tra Marche e Lazio (passando per l’Abruzzo) che rappresenta l’evento centrale italiano del terzo “European Clean Up Day”, la campagna contro l’abbandono dei rifiuti (littering) promossa dalla Commissione Europea. L’eco-trail, promosso da AICA, è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Partiti sabato 30 aprile da San Benedetto del Tronto, i due eco-runner Oliviero Alotto e Roberto Cavallo (rifiutologo della trasmissione televisiva Scala Mercalli di Rai Tre) arriveranno nella capitale dopo una sosta a Campagnano di Roma, da cui è prevista la partenza intorno alle 7:30 del mattino. Il percorso dell’ultima tappa di #pulisciecorri seguirà, fino al Vaticano, il tracciato della Via Francigena. In piazza San Pietro, verso le 13, è previsto l’incontro tra i corridori e chi vorrà partecipare agli ultimi chilometri dell’evento, camminando a fianco di Alotto e Cavallo lungo le rive del Tevere fino al Circo Massimo. Qui, davanti alla sede FAO, è previsto il traguardo finale, in presenza di Istituzioni, autorità, sponsor e testimonial. In particolare, la tappa “romana” –adottata da “Il Mercatino”- vedrà la partecipazione dell’attore e scrittore, premio Oscar, Giuseppe Cederna. Come in tutta la corsa, l’impegno sportivo sarà affiancato a quello ambientale: i runner, infatti, contribuiranno alla pulizia dei sentieri e delle strade, raccogliendo rifiuti abbandonati. L’iniziativa vuole sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno del littering, ponendo l’attenzione sull’origine di tali rifiuti. La scelta di incentrare l’evento sportivo negli eco-sistemi montano e marino, infatti, nasce dalla consapevolezza che oltre il 70% dell’inquinamento dei mari ha origine nell’entroterra. Oltre alla pulizia del territorio in senso stretto, saranno anche messe in risalto le filiere virtuose di gestione e trattamento dei rifiuti.

«Dopo il successo della prima edizione, abbiamo deciso di ripetere l’esperienza perché crediamo che il problema dell’abbandono dei rifiuti sia un problema su cui è bene mantenere alta l’asticella dell’attenzione e un’impresa come Pulisci e Corri, sotto molti punti di vista, raggiunge questo obiettivo -spiegano Roberto Cavallo e Oliviero Alotto-. L’aspetto che più ci è rimasto impresso dodici mesi fa è stata la grande partecipazione della popolazione sia durante la corsa che nei dibattiti nelle serate di sensibilizzazione. Siamo convinti che anche i cittadini di Marche, Abruzzo e Lazio non ci faranno mancare il loro sostegno e il loro interesse». All’iniziativa hanno già aderito a vario titolo diverse personalità del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura: oltre a Cederna, hanno preso parte alle varie tappe Katia Figini (campionessa italiana di ultramaratona), Maurizio Zaffiri (ex capitano de L’Aquila Rugby e nazionale italiano), Alessio Ciacci (ambientalista), Ginevra De Grassi (regista RAI) e Lucia Cuffaro (esperta di sostenibilità di Uno Mattina – RaiUno). La tappa finale è realizzata in partnership con il Festival della Via Francigena 2016 e con il Consorzio Tiberina (www.unpontesultevere.com), che proprio nei giorni precedenti l’avvio della corsa ha realizzato un’azione di pulizia spondale nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione “Un Natale di Roma sul Tevere”. “Pulisci e Corri” è patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dalla Camera dei Deputati, dal Senato della Repubblica e dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. E’ resa possibile grazie al sostegno di Greentire, Conai, Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea, Rilegno, ASM Rieti, AVR SpA, Tetra Pak, Mercatino srl, Entsorga , Fise Assoambiente ed E.R.I.C.A. Soc. Coop. e al supporto di Utilitalia, Legambiente e Città Metropolitana di Roma Capitale. I partner tecnici sono Albafisio, Altalanga, Comodeshop.com, Gialdini Outdoor Equipment, Gli Aironi, Farmacia Degiacomi, Hoka, Noene, Patagonia e Wikiwaste.

Media partner di “Pulisci e Corri” sono La Stampa TuttoGreen, La Nuova Ecologia, Eco dalle Città, Alternativa sostenibile, Camminare, E-gazette.it, eHabitat, Green Report, GreenMe.it, @GreenTandem, GSA, L’Ambiente, NonSprecare.it, Rifiuti Lab e Rinnovabili.it Maggior informazioni e dettagli sono disponibili sul sito www.envi.info.

Manziana. Aperte le iscrizioni per il centro estivo alla palestra Gym Palace

Sono aperte le iscrizioni per il centro estivo che sarà attivo dal 20 giugno al 31 luglio presso la palestra Gym Palace di Manziana, in via degli Scaloni. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’asilo nido “La Girandola” di Bracciano. Sono benvenuti i bambini compresi tra i 3 e i 12 anni che saranno coinvolti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 (con possibilità su richiesta di ingresso anticipato alle 7.30 e uscita posticipata alle 17 e anche il sabato con un minimo di 5 iscritti). Quello che caratterizza il centro estivo alla Gym Palace e lo differenzia dagli altri è il connubio tra sport e professionalità. Educare con lo sport coinvolgendo professionisti per tutte le discipline proposte, senza improvvisare nulla e nella massima sicurezza. Infatti bambini potranno divertirsi con insegnanti qualificati, sotto la supervisione dei responsabili della palestra Roberto Di Blasio e Roberto Fiorani, e sperimentare con i corsi di baby boxe, judo, karate, danza classica e moderna, hip hop e ginnastica ritmica. Oltre l’attività fisica i bambini potranno esercitare la loro creatività con i laboratori di Veronica Fiori, educatrice responsabile con 10 anni d’esperienza. Il personale che l’aiuterà sarà selezionato dalla psicologa Manuela Fiori in base al numero di bambini iscritti, a partire da fine maggio (per info sulla selezione chiedere direttamente alla palestra). La psicologa Manuela si occuperà anche dei colloqui con i genitori, e della formazione dei programmi delle attività. Un altro valore aggiunto al centro è il contatto con gli animali: verrà attivato un corso d’equitazione. Manuela, Veronica ed Ester sono le proprietarie dell’asilo nido “La Girandola” dove lavorano da 4 anni grazie alla collaborazione di uno staff qualificato. I bambini dell’asilo nido vanno dai 0 a 4 anni, con classi suddivise per fasce d’età e l’orario d’apertura è dalle 6.40 alle 18.30. I bambini vengono coinvolti in varie attività laboratoriali come ad esempio attraverso la realizzazione di lavoretti fatti a mano con la pasta e i colori. Il centro si trova in via Santa Lucia 4, davanti all’ospedale di Bracciano (per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook). Grazie alla Gym Palace ogni iscritto avrà copertura assicurativa e per ogni bambino che viene dalla palestra o dalla Girandola verrà fatto un 10% di sconto per il 2016/2017 per tutti i corsi e il nido. L’aspetto importante è che ogni istruttore che segue il bambino d’estate non lo abbandona con la fine delle attività del centro ma lo seguirà con continuità durante tutto l’anno, e lo stesso vale per il personale del nido.

Articolo di Alessia Rabbai

L’Agone e le scuole. Gli studenti del “Paciolo” a contatto con i professionisti del cinema

Le classi terze del liceo Artistico dell’I.I.S. Luca Paciolo di Bracciano, come previsto dal progetto Scuola Alternanza-Lavoro, hanno preso parte ieri all’interessante incontro, organizzato dall’Associazione L’Agone Nuovo e l’Istituto Paciolo. Erano presenti all’incontro alcuni nomi illustri del cinema italiano e internazionale.

Sono intervenuti grandi artisti come Gianfranco Salis, fotografo di caratura internazionale, fotografo di scena di grandi registi e ritrattista straordinario, il produttore Claudio Zamarion, con alle spalle una carriera ventennale nella produzione cinematografica, il musicista Giacomo Trovaioli, autore di numerose colonne sonore nel cinema.

L’incontro vedeva inoltre la partecipazione del presidente dell’associazione culturale L’agone nuovo Giovanni Furgiuele, del presidente dell’Università Agraria di Manziana, Alessio Telloni; di Sara Pulvirenti, presidentessa della cooperativa sociale Lymph@, esperta di cine–turismo; della preside dell’IIS Paciolo, professoressa Cosima Elena Stefania Chimienti, del prof. Daniele Catini e del prof. Gaetano Vari. A presentare l’incontro Alessandro Bettarelli, autore di un libro su Canale Monterano, location cinematografica  importante, ma sconosciuta ai più.

L’intervento della preside Chimienti si è incentrato sull’importante riforma scolastica che prevede un nuovo corso della scuola legata al settore lavorativo, e, in questo caso, al territorio e al cinema. La stessa ha illustrato sapientemente le possibili svolte lavorative e culturali del liceo Artistico.

La mattinata si è svolta all’insegna dell’approfondimento del rapporto tra il nostro territorio e il cinema, nella prospettiva di come questo abbia prodotto la crescita nel settore cinematografico (cinema, tv, pubblicità) di maestranze locali e non, altamente specializzate.

Contestualmente al corso scolastico di Scenografia, nato proprio quest’anno presso il Liceo Artistico dell’IIS Luca Paciolo, il progetto “Scuola, cinema e territorio” ha voluto far conoscere agli studenti stimati professionisti del settore, così da dare agli alunni, oltre alle basi che il corso egregiamente propone, anche la diretta percezione di che cosa vuol dire lavorare nel cinema e nel territorio.

Il dirigente Scolastico Stefania Chimienti si è detta entusiasta dell’iniziativa, auspicando l’inizio di nuove e future collaborazioni incentrate sulla conoscenza del territorio come possibile volano di nuove opportunità lavorative, magari scaturenti proprio dal contesto scenografico e cinematografico.

Articolo di Daniele Catini

Tarquinia. Il Consorzio Pellicano presente tra gli espositori della 67° Mostra macchine agricole

Il Consorzio Pellicano partecipa alla 67a Mostra Mercato Macchine Agricole che si svolge dal 29 aprile al 1 maggio al Lido di Tarquinia (VT). Lo staff del Consorzio Pellicano presenterà al pubblico, presente in Fiera, il risultato delle proprie attività e le soluzioni elaborate dei propri tecnici e ricercatori, disponibili per un’informazione mirata alla promozione dell’Ambiente, del Riciclo, del Recupero e della ecosostenibilità: elementi che sono alla base dell’educazione ambientale.

Conoscere da vicino il ciclo della Raccolta Differenziata è fondamentale. Per questo presso la propria Piattaforma CO.NA.I., il Consorzio Pellicano organizza visite guidate per le scolaresche di tutto il comprensorio, di ogni grado ed età. Il concetto basilare è che i rifiuti sono una risorsa e come tali devono essere valorizzati. La conoscenza ambientale è il primo passo alla crescita della cultura delle responsabilità. Approcciandosi in un modo più consapevole di fronte alla raccolta differenziata, le giovani leve e i cittadini possono dare un impulso al rispetto dell’Ambiente.

Il Core business del Consorzio Pellicano è la valorizzazione, la difesa e la tutela dell’ambiente. L’AD del Consorzio Pellicano Franco Caucci ribadisce che «la nostra Azienda espleta la propria azione sul territorio da molti anni, con progetti ambientali volti al miglioramento dei servizi ecologici, in linea con la normativa Europea, nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Operiamo a supporto della raccolta differenziata nei Comuni limitrofi, per favorire l’incremento delle percentuali recuperate. Lo slogan è preservare l’ambiente, attraverso la RD. Recuperando i rifiuti si hanno meno tasse, si rispetta l’ambiente e si agevola il cittadino».

Oriolo. Rallo: “Senza una cooperazione con tutto il comprensorio non si va da nessuna parte”

Si è svolta lunedì scorso la presentazione ufficiale della lista civica “Insieme per Oriolo” guidata da Emanuele Rallo. Il freddo (quasi) insolito di fine aprile non ha comunque impedito a un numero notevole di persone di andare in piazza Umberto I ad ascoltare il discorso di Rallo e della sua squadra.
«Sei donne e sei uomini – questa la composizione della lista – è un risultato nient’affatto scontato, del quale vado fiero, che è venuto in maniera praticamente naturale». Così è iniziato il discorso del candidato sindaco, che non ha trascurato ringraziamenti verso chi l’ha preceduto: «Un mio ringraziamento va a tutti gli amministratori uscenti e naturalmente a Graziella Lombi – l’attuale sindaco – che ha sempre stimolato la discussione affinché tutti convergessimo in una visione comune». Entrando poi nel vivo del programma: «Siamo un gruppo che ha un progetto politico per il comprensorio e non parliamo, quindi, solo di Oriolo. Figuriamoci se nel 2016 un paese come Oriolo ce la può fare per conto proprio! C’è bisogno della partecipazione della collettività e questa a sua volta deve essere incentivata, perché se permettiamo, ad esempio, che idee imprenditoriali di sviluppo possano gestire, secondo determinati criteri, alcuni nostri beni, si creano sviluppo e occasioni lavorative, una cosa enorme che da soli risulterebbe impossibile». E rilancia: «Quaranta giorni ci separano dal 5 giugno, da qui fino a quella data il nostro scopo sarà quello di mettere a disposizione della collettività, al di là della mia persona, un gruppo di dotato di freschezza ed energie tali da guidare Oriolo nelle questioni complesse che abbiamo davanti per i prossimi vent’anni: è questa la nostra missione». E sulla questione dei giovani – la sua lista ne ha molti – scherza, ma non troppo: «Giovani? Io ho trent’anni, chi è giovane ne ha venti! Questa qui è un’anomalia tutta italiana». Infine, sulle molte e inevitabili critiche rivolte all’amministrazione uscente, in riferimento a questi cinque anni ma non solo – il centrosinistra amministra a Oriolo dal 1993 – Rallo anticipa i suoi competitor e lancia il guanto di sfida: «Criticateci sulle cose che vogliamo fare, non su altro. Lo dico a tutti i candidati sindaci, io sono a disposizione per un confronto pubblico su ogni tema, a patto che siano rispettati e riconosciuti vent’anni di storia, perché qui c’è del valore e noi ve lo dimostreremo, è l’unica promessa che faccio». In attesa di vedere se il guanto verrà raccolto, l’8 maggio sarà ufficialmente presentato il suo programma.

Articolo di Francesco Persiani

Anguillara. Un corto per raccontare la città: l’iniziativa de La Compagnia Arcobaleno

La Compagnia dell’Arcobaleno ha programmato per l’anno 2015/2016 un Corso video per i ragazzi seguiti dai Servizi Sociali del Comune di Anguillara. Hanno partecipato dodici ragazzi con grande interesse apprendendo le prime regole della ripresa televisiva e del montaggio.

Il saggio finale del corso, un cortometraggio su un artigiano di Anguillara che restaura automobili d’epoca, avrà il suo epilogo in un evento che vedrà una ventina di vetture d’epoca sfilare e mostrarsi nella Piazza del Molo di Anguillara.

I ragazzi riprenderanno l’evento e racconteranno al pubblico la storia di ogni vettura. In allegato la locandina dell’evento.

Alla fine di maggio il filmato verrà proiettato all’ex Consorzio. Alla fine del corso abbiamo programmato due eventi previsti per maggio p.v. : il primo per il 15 maggio, domenica