21 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 4129

Anguillara. Trovato cadavere nel lago: si pensa ad un suicidio

Recuperato questa mattina, intorno alle ore 10, il corpo di un giovane la cui scomparsa risale allo scorso sabato, 21 maggio. La sorella ne aveva denunciato la sparizione e nelle ore successive è stato avvistato da dei passanti lungo le sponde del lago di Anguillara, nei pressi del ristorante la Cavetta.

I carabinieri, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti ed ascoltate le segnalazioni, hanno recuperato il corpo privo di vita, grazie anche all’aiuto delle squadre di sommozzatori dei vigili del Fuoco.

Secondo le Forze dell’Ordine, si tratterebbe di G. N., un giovane elettricista di origini romene, residente a Roma. Riguardo le cause del decesso, il medico legale ipotizza si possa trattare di suicidio per annegamento, non avendo rilevato segni evidenti di violenza.

Osteria Nuova. Giornata “sensoriale” alla scuola Enzo Biagi

Nella scuola di Osteria nuova sabato 21 maggio dalle 8.30 alle 12.30 si è svolto il primo open day della struttura, che ha visto la partecipazione emozionata di insegnanti, genitori, della banda musicale della marina militare e delle due storiche bidelle della scuola Tina e Fernanda che ci hanno rivelato che anche se il loro lavoro è stancante provano vero affetto per quei ragazzi con cui sono tutto il giorno, rivelandoci un pizzico di malinconia nel momento in cui questi giovani concludono il ciclo dei tre anni, dunque la scuola diventa una vera famiglia.

La giornata si è aperta con i ragazzi che hanno cantato l’inno d’Italia seguiti poi da un concerto di pianole e da molte altre attività sportive e di istruzione tra cui la mostra dei minerali e del filmato realizzato dai ragazzi stessi durante il progetto adotta un monumento. Abbiamo chiesto ad alcuni professori cosa simboleggia questa giornata per loro e la prima a rispondere è stata la professoressa di matematica e scienze Diotallevi che ha detto alla domanda se i ragazzi hanno risposto bene ha questo evento ci viene detto dal professore di tecnologia Vatta che ci dice . Abbiamo poi proseguito ad intervistare e questa volta a rispondere alla nostra domanda sulla musica e sull’ interesse dei ragazzi nei suoi confronti è stata la professoressa di musica la Persichini < i ragazzi quando arrivano qui e vedono che in questa scuola ci sono tre strumenti i ragazzi sono molto entusiasti e interessati>.

Abbiamo poi deciso di esplorare per un attimo le classi delle elementari, dove abbiamo incontrato una timida maestra che non ha voluto dirci il suo nome, ma ci ha detto che i bambini risultano essere felicissimi perché la scuola è aperta per loro, è una giornata d’incontro ricca di soddisfazione e con un grande impegno da parte di tutti. siamo poi stati trascinati nell’euforia generale nel grande piazzale in cui i bambini delle elementari trascorrono le loro ricreazioni e qui tutti seduti abbiamo assistito al concerto offerto alla scuola dalla banda della marina militare, che cono grande entusiasmo e bravura ha saputo intrattenere tutti gli spettatori dai più grandi hai più piccini giocando con loro e facendoli partecipare durante tutto lo spettacolo con giochi come dirigere l’orchestra al ballare le canzoni sino ha chiamare i professori per fare dirigere a loro la banda. Insomma è stato questo veramente un momento di gioco, divertimento che è stato vissuto veramente da tutti. finito il concerto siamo andati ha chiedere al capitano di fregata Santo Pagano Giorgiani cosa simboleggia per loro suonare per le scuole, per i ragazzi e i bambini e sentite cosa ci ha risposto < nonostante gli impegni e la fatica i professori d’orchestra svolgono questo lavoro con grande entusiasmo, con affetto e amore soprattutto per queste realtà periferiche che purtroppo vengo bistrattate dall’organizzazione generale. La musica è un grande ponte che unisce i sentimenti con le realtà, noi la portiamo e suscitiamo sempre entusiasmo soprattutto nei bambini e di questo siamo felici>.

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Inseguito ci siamo nuovamente addentrati nella scuola alla scoperta degli innumerevoli progetti svolti da questi ragazzi, tra cartelloni d’inglese, ricerche d’italiano e progetti di scienze, siamo poi andati ad intervistare la professoressa Pierotti la responsabile della scuola che nonostante gli impegni ci ha dedicato un po’ del suo tempo. Che ci rivela che l’open day è stato pensato per il territorio di osteria nuova che resta purtroppo una realtà periferica e che l’apertura simboleggia una collaborazione tra scuola e famiglia per l’educazione dei figli, corredata ovviamente dalla mostra di tutti i lavori che i ragazzi hanno fatto durante l’anno scolastico, è un lavoro conclusivo. Alla domanda di come vivono la realtà di oggi insegnanti e studenti ha risposto <faticosa, come la società, noi insegnanti dobbiamo crescere i futuri cittadini e solo collaborando ci si può riuscire>, abbiamo poi scoperto che questa giornata verrà ripetuta il prossimo anno. Nel nostro pellegrinare abbiamo incontrato la professoressa di inglese la Pascucci, chiedendogli cosa pensa di questi eventi e di quest’evento in generale < potrebbero essere delle iniziative bellissime, servono poiché non c’è un punto d’incontro è un momento in cui si sta insieme senza sovrastrutture>. Abbiamo poi chiesto sia alla Persichini che alla Pascucci se essendo questa una generazione nuova di ragazzi più multimediale abbiano bisogno di un metodo d’insegnamento diverso più concreto e meno astratto, la prima a rispondere è stata la Persichini < i ragazzi oggi hanno molte più distrazioni che prima non vi erano soprattutto quelle tecnologiche che prima non vi erano, per avere la loro attenzione bisogna stimolarli continuamente e creare nuovi interessi, perché se noi usiamo la metodologia tradizionale con questi ragazzi abbiamo fallito, poiché sono una generazione diversa rispetto alla nostra molto diversa, i tempi e i ritmi sono diversi e quindi siamo noi insegnanti che dobbiamo cercare di essere più accoglienti nei confronti delle esigenze dei ragazzi, e giornate come queste possono essere una buona risposta perché i ragazzi vogliono sempre qualcosa di diverso e innovativo> la Pascucci ha invece risposto la professoressa di inglese ci ha poi salutati con una frase di Malala che dovrebbe essere d’insegnamento a tutti noi e con cui vorremmo concludere questo articolo: education is the only answer for the poverty and education is a human write (l’educazione è l’unica risposta alla povertà. E l’educazione è la scrittura dell’uomo).

Il Prof.re Sandro Gambone ribadisce che la “Matinée sensoriale” nasce da esperienze concrete che i ragazzi hanno fatto durante tutto l’anno, lo stesso campo scuola è stato preparato e sviluppato sulla tematica della multisensorialità e al culmine è stata vissuta la stupenda esperienza della visita “bendata” al museo tattile di Omero di Ancona. Durante la mattinata di sabato è stato mostrato in aula magna il cortometraggio girato durante il laboratorio al museo e i quasi 40 lavori prodotti al rientro dal camposcuola.

Questa mattinata “insieme” conclude il Prof.re Gambone è il frutto di una didattica condivisa, di una scuola vissuta a pieno da docenti, famiglie, alunni. E’ un modo per sancire che la didattica di oggi la si porta avanti “ facendo”, “costruendo”, “partecipando” insieme. L’insegnate di oggi deve uscire dalla cattedra e stare tra i banchi… e, se ci riesce, deve lasciare l’aula e “stare” con i suoli alunni. Credo che, nonostante la fatica, ad Osteria ci stiamo riuscendo.

Articolo di Gloria Donati

Città Metropolitana. Bando per la concessione di tributi ai Comuni per la raccolta differenziata

Con l’intento di proseguire l’impegno di riduzione dei rifiuti nel territorio metropolitano, la Città Metropolitana di Roma Capitale nell’ambito del Piano d’intervento della Raccolta Differenziata, promuove un nuovo Bando, coinvolgendo i Comuni alla realizzazione di progetti, al fine di aumentare nel medio periodo la percentuale media di raccolta differenziata, fino al raggiungimento del 65% prescritta dalla normativa comunitaria. Il Bando, promosso dalla Consigliera Delegata all’ambiente, Michela Califano, finanzierà progetti volti alla riduzione dei rifiuti mediante il monitoraggio (con scadenza quindicinale) e, la pulizia delle strade metropolitane (ex provinciali), con l’intento di supportare i comuni interessati al mantenimento di un livello di igiene urbana adeguato. L’Ente ha posto la sua attenzione anche a queste particolari tipologie di rifiuti che non convergono verso i normali circuiti di raccolta differenziata, quali: RAEE, Inerti, Pneumatici, Accumulatori, Oli minerali, Arredi, ogni altra tipologia di ingombranti da destinare al centro di raccolta, nonché in parte residuale rifiuti indifferenziati abbandonati.

Il bando è destinato, pertanto, ai Comuni del territorio metropolitano (escluso il Comune di Roma Capitale), i quali potranno presentare un’unica proposta progettuale, purché, gli stessi abbiano:
• avviato la raccolta differenziata domiciliare;
• la disponibilità di un centro di raccolta idoneo alla raccolta dei rifiuti.

Novecentomila euro sono le risorse finanziarie totali previste per l’attuazione del bando, relative al Piano di Attuazione degli investimenti sulla raccolta differenziata, finanziate con il fondo Regionali. Verrà finanziato un massimo di cinquantamila euro , il minimo con seimilacinquecento euro a progetto, con una durata di 12 mesi.

Le domande di partecipazione a tale bando dovranno pervenire entro il 22 Giugno 2016.
I soggetti interessati troveranno le relative informazioni sul nostro sito: www.cittametropolitanaroma.gov.it.

Bracciano. Nozzolillo: «Spero che i giovani, soprattutto quelli politicamente disaffezionati, scelgano di farsi rappresentare da un coetaneo»

Luca Nozzolillo, classe ’95, studente di Scienze politiche, cosa ti ha spinto a candidarti con la lista del PD a sostegno di Claudio Gentili?

«Dunque, sono iscritto al Partito Democratico dal giorno in cui si sono svolte le primarie del 2012. Precedentemente ho collaborato con il PD e con il resto della coalizione denominata Unione Democratica per Bracciano per le elezioni amministrative del maggio 2012 e poi, da iscritto al partito, a tutti i successivi appuntamenti elettorali. Inoltre, durante il Congresso del partito nell’ottobre 2013 sono stato eletto nel direttivo del Circolo di Bracciano. Sono quindi dentro la politica braccianese dalle ultime elezioni amministrative, e ho seguito gli sviluppi dell’ultima amministrazione Sala da vicino. Quando nell’autunno scorso gli amministratori si sono dimessi, come partito è iniziato il percorso che ci ha portato all’individuazione di Claudio Gentili quale figura indipendente da candidare a sindaco. A questo punto, per me era naturale appoggiare questo progetto».

Parliamo della coalizione Per un’altra Bracciano. In che modo il PD, che insieme alla lista civica “La città che vogliamo” compone la coalizione, rinnoverà la sua proposta politica?

«Dopo l’individuazione del candidato sindaco, abbiamo iniziato a ragionare sulla lista e il Partito Democratico ha ritenuto di dover rinnovare completamente la proposta politica da presentare ai cittadini. Ma non è stato fatto un discorso anagrafico, che di per sé non significa nulla, ma si è parlato di rinnovamento in termini di idee e di prospettive. Quando si amministra per tanto tempo, le soluzioni ai problemi a un certo punto diventano quasi automatiche. Persone nuove possono mostrare prospettive che magari altri non riescono a cogliere. È in questo contesto che ho deciso di candidarmi a consigliere comunale, e spero di riuscire a trasmettere le idee e i progetti di un ragazzo ventenne a chi effettivamente prende le decisioni».

Cosa manca oggi, secondo te, a un paese come Bracciano?

«Io penso che Bracciano oggi abbia bisogno di più cura, soprattutto per quanto riguarda il decoro urbano. La nostra proposta politica è incentrata sul turismo, e quindi dobbiamo creare le condizioni perché il turista si senta in un luogo di bellezze quando viene da noi. Le politiche da attuare non sono solo per il turista, ma anche per il cittadino, in quanto rendere una città bella significa anche gratificare chi ci abita, valorizzando il patrimonio culturale e le tradizioni della sua città».

Credi di avere buone chance di essere eletto?

«Difficile dire se sarò eletto o meno. Ciò che a me interessa è misurare in prima persona se le idee di un giovane come me possono trovare un riscontro positivo con la realtà di un’amministrazione pubblica. Vorrei portare le posizioni del PD all’interno del Consiglio comunale, e mi candido per offrire ai ragazzi di Bracciano una voce all’interno dell’istituzione».

Articolo di Francesco Persiani

Cupinoro. Il Comitato “Fermiamo Cupinoro” incontra a Bracciano i candidati sindaco

Mercoledì 25 maggio a Bracciano, nella Chiesa della Misericordia in via Umberto I alle ore 16.30, il nostro movimento incontrerà i candidati sindaci per approfondire le posizioni riguardo al futuro del sito di Cupinoro, e in particolare le ipotesi di azione per scongiurare i rischi dell’eventuale attuazione del piano della Bracciano Ambiente e della Regione Lazio sulla nuova impiantistica. Un piano che metterebbe a rischio la salute, l’ambiente e lo sviluppo dell’intero comprensorio.

Alle precedenti elezioni, l’ex sindaco Sala promise il suo impegno per chiudere la discarica. Tutti sappiamo che la sincerità non è una dote praticata dai politici, soprattutto prima delle elezioni. Ma dopo tutto il tempo, le risorse e le energie spese in questa lotta, dopo l’enorme lavoro del nostro movimento, dei comitati e delle associazioni civiche di Bracciano, Cerveteri, Fiumicino e altre per difenderci da chi dovrebbe invece operare per il bene comune, noi cittadini non abbiamo la minima intenzione di ascoltare e tollerare menzogne, mezze verità o finti impegni – né il giorno dell’incontro, né in quelli che precederanno e seguiranno le elezioni.

Oltre ai candidati, invitiamo all’incontro cittadini e amministratori dei paesi limitrofi per conoscere in anteprima le intenzioni del futuro sindaco di Bracciano, una figura che avrà un ruolo di primo piano per tutelare l’integrità del territorio, ora in pericolo.

Cerveteri. L’Etruria Scherma regina del Campionato Regionale Lazio

Al PalaTorrino di Roma, nei giorni 21 e 22 maggio 2016 si è svolto il Campionato Regionale under 14 dedicato alle tre armi: l’Etruria Scherma Cerveteri (RM) ha conquistato medaglie e podi nelle diverse categorie maschili e femminili.

Lo sciabolatore Francesco Sarcinella, già detentore del terzo gradino del podio conquistato lo scorso mese ai campionati italiani a Riccione e premiato con il Trofeo Kinder Sport,
dedicato allo Schermidore che ha ottenuto i migliori piazzamenti nazionali durante la stagione sportiva 2015/2016, qui a Roma non si ferma e continua la sua striscia positiva diventando Campione Regionale 2016.

Nella sua stessa categoria anche il buon settimo posto per Alessandro Anselmucci. Nella Sciabola femminile i complimenti vanno a Gemma Barkas che ha ottenuto il terzo posto.

Per quanto riguarda la categoria dei più piccolini, che saranno poi il futuro della Scherma cerveterana, successi strepitosi nel fioretto e nella sciabola: lo sciabolatore Daniele Stirpe vince la competizione e nella stessa arma Samuele Di Gravio si aggiudica il settimo posto; la gara di fioretto è stata monopolizzata dall’Etruria Scherma che ha visto giungere alla finale “derby” Jacopo Frattari e Pablo Ferrucci, scontratisi in un assalto equilibrato vinto 10 a
8 da Jacopo che ha saputo sfruttare la sua maggiore esperienza; al quinto posto si piazza Francesco Merlino.

I complimenti vanno anche agli altri schermidori di Cerveteri che anche se non hanno vinto coppe si meritano un applauso per l’impegno e la dedizione con cui si allenano.
I complimenti degli addetti ai lavori vanno invece alla Maestra Marcela Lessova, che in pochi anni e con i pochi mezzi a disposizione sta facendo parlare di se e della scuola di scherma di Cerveteri.
Per chi vuole provare a cimentarsi in questa nobile disciplina può farlo, anche sfruttando la promozione tutto il mese di giugno gratuito, in via Dei Montarozzi 36 a Cerveteri (RM) presso il centro sportivo Art Fitness, o contattare la scuola su facebook alla pagina “Etruria Scherma” e per e-mail etruriascherma@gmail.com

Cesano. Oggi alla caserma Bartolomei la cerimonia della Festa dell’Arma di Fanteria

Martedì 24 maggio 2016 avrà luogo presso la caserma “M.O.V.M. S.Ten. U. Bartolomei” di Cesano di Roma la cerimonia in occasione della Festa dell’Arma di Fanteria e cambio del drappo della Bandiera di Guerra dell’Arma di Fanteria. A tale ricorrenza prenderanno parte il Comandante per la Formazione, Specializzazione e dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, il Comandante della Scuola di Fanteria, Generale di Brigata Massimo Mingiardi e numerose autorità civili e religiose della circoscrizione di Cesano.

La celebrazione, legata all’anniversario dell’entrata dell’Italia nella guerra del 1915-18, vedrà inoltre la partecipazione di un nutrito numero di bambini degli Istituti d’istruzione di Cesano e dintorni.

Al termine della cerimonia, i militari della Scuola di Fanteria faranno cimentare gli alunni delle scuole sul ponte di corde tibetano e sulla parete di roccia artificiale. Inoltre, sul piazzale della caserma sarà allestita un’esposizione dei più moderni equipaggiamenti e veicoli in dotazione alla fanteria, tra cui il cingolato “Dardo” e i blindati “Lince” e “Freccia 8×8”, impiegati dai contingenti italiani all’estero.

Al termine della Cerimonia, il Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giorgio BATTISTI e il Comandante della Scuola di Fanteria, Generale di Brigata Massimo MINGIARDI saranno disponibili per eventuali interviste.

 

Oriolo. Grande successo a Villa Altieri per la Fiera dell’Agricoltura

Il 21 maggio 2016 Villa Altieri ha visto l’apertura ufficiale dopo un anno e, da ora, è fruibile tutti i sabati e le domeniche. AgriOriolo è il primo evento che si è organizzato al suo interno grazie all’iniziativa dell’università agraria che per un mese si è impegnata a ripulire il giardino composto da nove ettari di terreno e in fine, ma non meno importante grazie anche alla buona volontà del comune di oriolo e del sindaco Graziella Lombi che si dice molto soddisfatta dell’iniziativa e del riscontro positivo che ha suscitato quest’idea che sarà sicuramente l’inizio di molte altre, il sindaco ha poi aggiunto . La giornata è stato un momento di scambio di idee e un modo per sensibilizzare ulteriormente le persone sui temi agro-ambientali. Si è infatti discusso a lungo sui temi citati pocanzi, ma anche su iniziative volte alla valorizzazione di territori come Oriolo quindi piccoli comuni con grandi gioielli troppo spesso oscurati. Su questo si è espresso Riccardo Valenti commissione Agricoltura Regione Lazio che ha affermato . Si è poi parlato di questo rilancio dell’agricoltura che sta avvenendo in questi ultimi anni, ma di un problema che è la svalorizzazione del nostro territorio siamo andati allora ha fare qualche domanda a Riccardo Valenti.

I cambiamenti climatici indotti dall’inquinamento atmosferico vi preoccupano? < si, perché produce una varietà di clima che porta a far arrivare stagione prima o dopo, e l’agricoltura non può adattarsi a questi mutamenti è infatti il settore più delicato, negli ultimi tempi si è cercato di creare delle risposte tecnologiche e innovazioni>

Si parla di inquinamento quando una parte dell’inquinamento a livello ambientale ed ecologico, quando anche i pesticidi e i diserbanti usati in agricoltura vanno a procurare un danno alla biodiversità, come si potrebbe tentare di eliminarli? < purtroppo la paura di perdere i raccolti spinge le persone ad adoperare questi pesticidi e i fertilizzanti, ad oggi si deve cambiare quest’approccio, poiché io penso che anche eliminando l’uso dei pesticidi e fertilizzanti si può continuare a coltivare, basta conoscere e informarsi sfruttando anche le tecnologie. Oggi vi sono le possibilità di produrre senza distruggere l’ambiente>

Il privato si trova a produrre un bene che gli viene comperato a poco, ma che poi viene rivenduto a molto, come si può evitare questa catena? . Ci ha poi rivelato un dato scioccante l’80% dei nostri produttori vanno a trasformare i prodotti finiti in Emilia Romagna e In Piemonte, per fronteggiare questa svalorizzazione e permettere hai nostri produttori di guadagnare direttamente sul prodotto finito bisognerebbe fare in modo che questi trasformino il prodotto all’interno della loro Regione.

L’agricoltura è legata hai beni paesaggisti-culturali, ma molto spesso i piccoli comuni restano oscurati dalle grandi città come Roma o Milano come si può fronteggiare questo problema? < ho proposto appunto una legge sulle ville storiche, questa prevede lo stanziamento di fondi per i comuni sotto i trenta mila abitanti che prevedono opere di recupero e restaurazione, creando anche itinerari tematici e turistici per far conoscere il territorio che ci circonda tramite tre fondamentali parole: recuperare, valorizzare e comunicare>.

Dopo quest’ultima risposta molto interessante siamo voluti andare a chiedere alla direttrice di palazzo Altieri la dott.ssa Patriza Miracola cosa né pensava e ovviamente non abbiamo potuto non cogliere l’occasione di domandarle cosa simboleggia per i musei e per palazzo Altieri la notte dei musei. < questa è un occasione straordinaria che si inserisce in un progetto più generale, il ministero dei beni culturali sta portando ormai da anni avanti quest’evento, ciò significa che l’Italia è in linea con le leggi culturali europee, infatti oggi in tutt’Europa si celebra questa giornata e tutti i musei saranno aperti al pubblico e aperti a molti eventi e palazzo Altieri nel suo piccolo ha aderito con una conferenza che mette in risalto il lavoro svolto nella galleria dei papi dal primo papà san Pietro hai giorni nostri, seguirà poi una visita>. Gli abbiamo poi voluto rendergli nota la possibilità di legge sulle ville artistiche voluta da Roberto Valenti e la direttrice ha risposto con entusiasmo a questa proposta < le grandi opere di questo territorio meritano una maggiore attenzione che sarebbe auspicabile, mettendo magari in un circuito truistico le quattro ville del territorio: palazzo Altieri, palazzo Giustiniani a Bassano Romano, villa Lante a Bagnaia e villa Farnese a Caprarola un sito già molto visitato perché vicino a Roma. Sono però politiche di gestione che non dipendono dai singoli direttori dei musei, io posso solo proporre un idea, ma starà a qualcun altro decidere se vagliarla o meno>.

A questo punto siamo tronati alla fiera e abbiamo fatto qualche domanda a Galdaresi Antonella gestore dell’istituto Salvo D’Aquisto, che ci ha rivelato che i ragazzi dal punto di vista educativo ambientale sono migliorati e che la scuola è il fulcro di quest’attenzione, poiché è proprio la scuola che l’indirizza verso una sensibilizzazione del territorio, tramite attività che li vedono protagonisti. < questa è un iniziativa interessante, perché Oriolo ha un grande patrimonio naturalistico e questa fiera permetterà alle persone di conoscerlo e di avvicinarle maggiormente a questo settore.> la scuola Salvo D’Aquisto ha deciso dunque di aprire una nuova sede di Agraria che si propone anche l’obbiettivo di sensibilizzare i ragazzi.

Procedendo nel nostro itinerario abbiamo avuto il piacere di incontrare Caronesi Italo Vice presidente del G.A.L. Tuscia Romana. Che ci ha parlato delle opportunità che ci offre la comunità Europea e cercare di investirli nel territorio per crescere tutti insieme, tentando anche di incentivare lo sviluppo tecnologico, agrario e turistico sempre nel sostenibile. Ci ha parlato poi delle opere murarie, che non sono altro tutte quei servi di cui si necessita giornalmente come strade, cunette, la ristrutturazione dell’aziende e interventi infrastrutturali, che permettano di rendere la vita più sostenibili all’interno delle zone rurali. Abbiamo voluto poi chiedere a lui cosa si potrebbe fare per creare una filiera corta riguarda alla trasformazione e vendita del prodotto < bisognerebbe mettere in rete le attività del territorio per fare in modo che ci possa essere una filiera corta che permetta al contadino di guadagnare realmente, le nostre attenzioni vanno infatti verso questo punto delicato, uno degli obbiettivi è in fatti creare un mercato ecosostenibile su cui talaltro la comunità Europea sta ponendo molta attenzione, dal nostro punto di vista noi cerchiamo di incrementare questo mercato>.

In ultimo abbiamo posto alcune domande al commissario Ente Parco di Bracciano Martignano Curatolo Giuseppe. Il quale ci ha rivelato che per giungere al parco sono stati stanziati due pulmini elettrici e biciclette elettriche e la volontà di rispettare il numero chiuso di macchine che possano accedere all’interno del parcheggio questo per rispettare anche l’ecosistema delicato del parco che ad oggi è abbastanza conservato in cui è possibile vedere lo stato della natura. ci ha inoltre fatto comprendere come i parchi e l’agricoltura siano entità legate tra di loro, poiché l’agricoltura fa parte d’una tradizione che è importante mantenere, poiché ci riporta a ciò che siamo persone, e non periferiche di strumenti tecnologici. Il Parco e i parchi in generale sono dunque il nostro tesoro che come ci rivela Giuseppe Curatolo troppo spesso sono lasciati in disparte e spesso maltrattati anche a causa di una progettazione urbanistica fallica che va a guastare un ecosistema e una biodiversità già troppo inclinata e danneggiata.

Articolo di Gloria Donati

Ladispoli. All’Istituto Alberghiero si studiano galateo, dizione e pubbliche relazioni

Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, sono partite le lezioni tenute dall’Associazione Culturale Tamà, di Alessandra Fattoruso.

Pubbliche relazioni, corsi di dizione, moduli di perfezionamento integrativi del curriculum scolastico: gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli si preparano ad entrare nel mondo del lavoro con tutte le carte in regola per affermarsi all’interno di un mercato sempre più dinamico e competitivo. Mercoledì 4 Maggio è iniziato il Corso coordinato da Alessandra Fattoruso, Presidente dell’Associazione culturale “Tamà”. Chiari gli obiettivi: apprendere come utilizzare al meglio le strategie di promozione della propria immagine, attraverso un uso corretto degli strumenti, dei metodi e delle pratiche più efficaci della comunicazione. “Finalità del Corso – ha spiegato la Prof.ssa Sara Leonardi, docente di Economia e Gestione delle Aziende Ristorative e Coordinatrice del Progetto – è quella di fornire agli allievi una solida base teorica e pratica per la gestione delle pubbliche relazioni e una conoscenza quanto più possibile completa degli strumenti operativi disponibili. Si comincia, ovviamente, dalla dizione. Si pensa spesso, erroneamente, che una corretta pronuncia lessicale sia una necessità esclusiva degli attori o dei professionisti della voce. Niente di più sbagliato. Una dizione pulita è il prerequisito di base per una comunicazione interpersonale efficace, tanto più per i nostri studenti. Una adeguata espressione linguistica è infatti, con tutta evidenza, essenziale per i futuri professionisti del settore enogastronomico e aziendale-turistico”.

Inutile, poi, nell’era della comunicazione, tessere le lodi delle “pubbliche relazioni”. Saper promuovere la propria attività, in qualunque contesto ci si trovi ad operare, può essere considerato ormai una sorta di “dovere mediatico”. Del resto, niente di nuovo sotto il cielo, se è vero che già intorno al 1830 cominciarono ad operare negli Stati Uniti, i precursori degli attuali professionisti delle pubbliche relazioni: i press agent. In Italia, invece, la data di nascita ufficiale delle PR si riconduce spesso al 1943, ma sempre americana sarebbe l’impronta: quando gli Alleati, man mano che si dirigevano verso il Nord della Penisola, reclutarono alcuni operatori italiani di Relazioni Pubbliche. A meno che non si voglia direttamente risalire all’antichità e riconoscere, senza falsi moralismi, che gli sforzi (e le connesse attività) finalizzati ad influenzare l’opinione pubblica e ad ampliare la notorietà di un’organizzazione nascono con le prime civiltà: da quella egizia a quella assiro-babilonese, per non parlare dei Greci e dei Romani.

Le lezioni hanno avuto come oggetto anche le regole di un corretto comportamento a casa, a scuola e nella società: in altri termini, la conoscenza del Galateo, parola che i più riconducono al Trattato del 1558 di Monsignor Giovanni Della Casa, ma che a lui fu ispirato dal Vescovo di Sessa Aurunca Galeazzo Florimonte (in latino Galatheus appunto).

Questo il programma delle lezioni che si sono svolte all’Alberghiero: il Galateo nella storia; essere, comportarsi e lavorare con bon ton; saper parlare, saper conversare, saper comunicare; invitare e essere invitati, saper ricevere; come comportarsi a tavola: tradizioni, regole e nuove idee.
Docenti dei Corsi di PR, Dizione e Galateo, Alessandra Fattoruso e Vincenzo Della Corte.

Alessandra Fattoruso, fondatrice e presidente dell’Associazione “Tamà”, organizza manifestazioni ed eventi musicali, artistici, culturali e sportivi da più di dieci anni. Vincenzo Della Corte, noto attore napoletano, ha lavorato a teatro e in varie fiction televisive, come “Un medico in famiglia”, i “Cesaroni”, “Un posto al sole”.

I Corsi in svolgimento presso l’Istituto Alberghiero di Ladispoli si concluderanno il 17 Giugno.

Bracciano. “S is for Stanley”: evento speciale al Multisala Virgilio il 30 maggio

La storia di Emilio D’Alessandro, autista personale di Stanley Kubrick. “S is for Stanley” di Alex Infascelli sarà al cinema come evento speciale il 30 maggio 2016, distribuito dal Feltrinelli Real Cinema e Wanted.

“S Is For Stanley” è la storia di Emilio D’Alessandro, autista personale di Stanley Kubrick. D’Alessandro conobbe fortuitamente Kubrick a Londra nel 1971, questi lo volle come suo autista personale e con lui instaurò un legame di amicizia profondissimo coronato nel 1999 da una serie di omaggi che il cineasta gli fece nel suo ultimo film, “Eyes Wide Shut”. Lo fece recitare in un cameo, diede il suo nome al bar in cui si reca Tom Cruise, ‘assunse’ la moglie e la figlia Marisa come comparse. Un’amicizia che ha attraversato trent’anni di vita e che ha unito due persone, apparentemente diversissime tra loro.

“Ho sentito parlare di Emilio D’Alessandro durante un’intervista alla moglie di Kubrick. poi ho letto la sua storia e mi ha talmente folgorato che ho voluto essere io ad imprimerla a futura memoria. E’ stato un viaggio bellissimo che mi ha avvicinato alla personalità incredibile di due uomini: uno del quale credevo di sapere tutto e in realtà non sapevo niente, un altro del quale non sapevo nulla e che mi ha lasciato a bocca aperta con la sua storia” – ha dichiarato Alex Infascelli. “S Is For Stanley” ha vinto il David di Donatello 2016 come Miglior Documentario e sarà introdotto in sala da Max Vattani direttore artistico di CONTEST – Il documentario in sala.