30 Aprile, 2024
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Oriolo. Grande successo a Villa Altieri per la Fiera dell’Agricoltura

Il 21 maggio 2016 Villa Altieri ha visto l’apertura ufficiale dopo un anno e, da ora, è fruibile tutti i sabati e le domeniche. AgriOriolo è il primo evento che si è organizzato al suo interno grazie all’iniziativa dell’università agraria che per un mese si è impegnata a ripulire il giardino composto da nove ettari di terreno e in fine, ma non meno importante grazie anche alla buona volontà del comune di oriolo e del sindaco Graziella Lombi che si dice molto soddisfatta dell’iniziativa e del riscontro positivo che ha suscitato quest’idea che sarà sicuramente l’inizio di molte altre, il sindaco ha poi aggiunto . La giornata è stato un momento di scambio di idee e un modo per sensibilizzare ulteriormente le persone sui temi agro-ambientali. Si è infatti discusso a lungo sui temi citati pocanzi, ma anche su iniziative volte alla valorizzazione di territori come Oriolo quindi piccoli comuni con grandi gioielli troppo spesso oscurati. Su questo si è espresso Riccardo Valenti commissione Agricoltura Regione Lazio che ha affermato . Si è poi parlato di questo rilancio dell’agricoltura che sta avvenendo in questi ultimi anni, ma di un problema che è la svalorizzazione del nostro territorio siamo andati allora ha fare qualche domanda a Riccardo Valenti.

I cambiamenti climatici indotti dall’inquinamento atmosferico vi preoccupano? < si, perché produce una varietà di clima che porta a far arrivare stagione prima o dopo, e l’agricoltura non può adattarsi a questi mutamenti è infatti il settore più delicato, negli ultimi tempi si è cercato di creare delle risposte tecnologiche e innovazioni>

Si parla di inquinamento quando una parte dell’inquinamento a livello ambientale ed ecologico, quando anche i pesticidi e i diserbanti usati in agricoltura vanno a procurare un danno alla biodiversità, come si potrebbe tentare di eliminarli? < purtroppo la paura di perdere i raccolti spinge le persone ad adoperare questi pesticidi e i fertilizzanti, ad oggi si deve cambiare quest’approccio, poiché io penso che anche eliminando l’uso dei pesticidi e fertilizzanti si può continuare a coltivare, basta conoscere e informarsi sfruttando anche le tecnologie. Oggi vi sono le possibilità di produrre senza distruggere l’ambiente>

Il privato si trova a produrre un bene che gli viene comperato a poco, ma che poi viene rivenduto a molto, come si può evitare questa catena? . Ci ha poi rivelato un dato scioccante l’80% dei nostri produttori vanno a trasformare i prodotti finiti in Emilia Romagna e In Piemonte, per fronteggiare questa svalorizzazione e permettere hai nostri produttori di guadagnare direttamente sul prodotto finito bisognerebbe fare in modo che questi trasformino il prodotto all’interno della loro Regione.

L’agricoltura è legata hai beni paesaggisti-culturali, ma molto spesso i piccoli comuni restano oscurati dalle grandi città come Roma o Milano come si può fronteggiare questo problema? < ho proposto appunto una legge sulle ville storiche, questa prevede lo stanziamento di fondi per i comuni sotto i trenta mila abitanti che prevedono opere di recupero e restaurazione, creando anche itinerari tematici e turistici per far conoscere il territorio che ci circonda tramite tre fondamentali parole: recuperare, valorizzare e comunicare>.

Dopo quest’ultima risposta molto interessante siamo voluti andare a chiedere alla direttrice di palazzo Altieri la dott.ssa Patriza Miracola cosa né pensava e ovviamente non abbiamo potuto non cogliere l’occasione di domandarle cosa simboleggia per i musei e per palazzo Altieri la notte dei musei. < questa è un occasione straordinaria che si inserisce in un progetto più generale, il ministero dei beni culturali sta portando ormai da anni avanti quest’evento, ciò significa che l’Italia è in linea con le leggi culturali europee, infatti oggi in tutt’Europa si celebra questa giornata e tutti i musei saranno aperti al pubblico e aperti a molti eventi e palazzo Altieri nel suo piccolo ha aderito con una conferenza che mette in risalto il lavoro svolto nella galleria dei papi dal primo papà san Pietro hai giorni nostri, seguirà poi una visita>. Gli abbiamo poi voluto rendergli nota la possibilità di legge sulle ville artistiche voluta da Roberto Valenti e la direttrice ha risposto con entusiasmo a questa proposta < le grandi opere di questo territorio meritano una maggiore attenzione che sarebbe auspicabile, mettendo magari in un circuito truistico le quattro ville del territorio: palazzo Altieri, palazzo Giustiniani a Bassano Romano, villa Lante a Bagnaia e villa Farnese a Caprarola un sito già molto visitato perché vicino a Roma. Sono però politiche di gestione che non dipendono dai singoli direttori dei musei, io posso solo proporre un idea, ma starà a qualcun altro decidere se vagliarla o meno>.

A questo punto siamo tronati alla fiera e abbiamo fatto qualche domanda a Galdaresi Antonella gestore dell’istituto Salvo D’Aquisto, che ci ha rivelato che i ragazzi dal punto di vista educativo ambientale sono migliorati e che la scuola è il fulcro di quest’attenzione, poiché è proprio la scuola che l’indirizza verso una sensibilizzazione del territorio, tramite attività che li vedono protagonisti. < questa è un iniziativa interessante, perché Oriolo ha un grande patrimonio naturalistico e questa fiera permetterà alle persone di conoscerlo e di avvicinarle maggiormente a questo settore.> la scuola Salvo D’Aquisto ha deciso dunque di aprire una nuova sede di Agraria che si propone anche l’obbiettivo di sensibilizzare i ragazzi.

Procedendo nel nostro itinerario abbiamo avuto il piacere di incontrare Caronesi Italo Vice presidente del G.A.L. Tuscia Romana. Che ci ha parlato delle opportunità che ci offre la comunità Europea e cercare di investirli nel territorio per crescere tutti insieme, tentando anche di incentivare lo sviluppo tecnologico, agrario e turistico sempre nel sostenibile. Ci ha parlato poi delle opere murarie, che non sono altro tutte quei servi di cui si necessita giornalmente come strade, cunette, la ristrutturazione dell’aziende e interventi infrastrutturali, che permettano di rendere la vita più sostenibili all’interno delle zone rurali. Abbiamo voluto poi chiedere a lui cosa si potrebbe fare per creare una filiera corta riguarda alla trasformazione e vendita del prodotto < bisognerebbe mettere in rete le attività del territorio per fare in modo che ci possa essere una filiera corta che permetta al contadino di guadagnare realmente, le nostre attenzioni vanno infatti verso questo punto delicato, uno degli obbiettivi è in fatti creare un mercato ecosostenibile su cui talaltro la comunità Europea sta ponendo molta attenzione, dal nostro punto di vista noi cerchiamo di incrementare questo mercato>.

In ultimo abbiamo posto alcune domande al commissario Ente Parco di Bracciano Martignano Curatolo Giuseppe. Il quale ci ha rivelato che per giungere al parco sono stati stanziati due pulmini elettrici e biciclette elettriche e la volontà di rispettare il numero chiuso di macchine che possano accedere all’interno del parcheggio questo per rispettare anche l’ecosistema delicato del parco che ad oggi è abbastanza conservato in cui è possibile vedere lo stato della natura. ci ha inoltre fatto comprendere come i parchi e l’agricoltura siano entità legate tra di loro, poiché l’agricoltura fa parte d’una tradizione che è importante mantenere, poiché ci riporta a ciò che siamo persone, e non periferiche di strumenti tecnologici. Il Parco e i parchi in generale sono dunque il nostro tesoro che come ci rivela Giuseppe Curatolo troppo spesso sono lasciati in disparte e spesso maltrattati anche a causa di una progettazione urbanistica fallica che va a guastare un ecosistema e una biodiversità già troppo inclinata e danneggiata.

Articolo di Gloria Donati

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