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Avrà luogo nei giorni 16 e 17 luglio la mostra documentaria e fotografica “Cerveteri e le sue mura medioevali: storia millenaria tra diverse dinastie”, un’esposizione storica ospitata presso la Sala Ruspoli (Piazza S. Maria) di Cerveteri.
L’evento è patrocinato dal Comune di Cerveteri, dall’Associazione Pro Loco e dall’Unesco e sarà totalmente ad ingresso gratuito, dalle ore 17 alle 20.
Per maggiori informazioni:
Arch. Elena Cellitti (elena.cellitti@live.it)
La qualità delle acque del mare di Cerveteri è “ECCELLENTE”. Lo dichiara l’ARPA Lazio (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) che effettua i controlli ufficiali previsti dalla legge sulle coste e trasmette ai Comuni la tabella della qualità. È un documento molto importante perché sulla base dei risultati in esso contenuti, i Sindaci devono emettere eventuali ordinanze che impediscano la balneabilità in alcune zone della costa. Questo è il terzo anno consecutivo che il Comune di Cerveteri ottiene la valutazione di “ECCELLENTE”, il valore massimo attribuibile, su tutti i tratti esaminati. Proprio per questo, come ogni estate, l’ordinanza di non balneabilità emessa dal Sindaco di Cerveteri (la n. 28 del 23/06/2016) riguarda soltanto i 250 metri a ridosso della foce dei due fossi, così come prevede la norma. Escluse le foci dei fossi, quindi, non c’è alcun tratto di costa che prevede la non balneabilità. Non sono molti i Comuni che ottengono risultati così positivi. Eppure non è la prima volta che la Stampa diffonde notizie diverse.
Ieri sulle pagine di Repubblica.it nella sezione Roma ho trovato un articolo che sostiene che le coste della nostra città sono molto inquinate. La fonte è Goletta Verde, la sezione di Legambiente che si occupa del mare. Ogni anno, sempre a ridosso della stagione balneare, questa associazione pubblica una propria relazione che viene inviata alla stampa. Mi sono allora chiesto, preoccupato della salute dei nostri bagnanti, come mai ci fosse una così grande discrepanza fra i controlli ufficiali e quelli di Legambiente. Ho trovato sul web la relazione di Goletta Verde e l’ho letta (http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/comunicati/gv2016_2606_maremonstrumlazio_e_risultati.pdf), trovando che Goletta Verde non verifica la qualità del mare in tutta la costa, ma soltanto alle foci dei fossi. Cioè proprio là dove, per Legge, il mare non è balneabile. È normale quindi che i rilievi fatti da Goletta Verde riportino quei valori che renderebbero necessario emettere un’ordinanza di non balneabilità, proprio come quella che il Comune di Cerveteri ha già emesso relativamente alle foci dei due fossi, e non certo a tutti gli altri tratti di costa.
Sicuramente i dati raccolti da Goletta Verde a livello di costa laziale ci devono far riflettere e soprattutto sollecitare verifiche generalizzate su tutti i depuratori del Lazio. Ma la stampa (vedi appunto Repubblica.it) cosa fa? Diffonde la notizia di un ente privato (che, ripeto, deriva da esami svolti alle foci dei fossi dove arrivano gli scarichi dei depuratori) e lo diffonde come se fosse la fotografia generale della qualità delle acque del litorale? In questo modo tutti penseranno che il nostro mare è inquinato. E sarebbe un colpo durissimo per tutte le attività economiche legate al mare e al turismo.
Nella relazione di Goletta Verde si legge “il monitoraggio di Goletta Verde prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento […] foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei reflui urbani che attraverso i corsi d’acqua arrivano in mare. Quello di Goletta Verde è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni”.
Questa affermazione non è però sufficiente. L’economia di Cerveteri e di tutti gli altri Comuni della costa dipende anche e soprattutto dall’immagine e dalla reputazione del luogo. Quello che riporta la Stampa influisce fortemente sull’opinione pubblica. Non possiamo accettare che un’analisi “non ufficiale” diventi l’unica fonte che attesta la qualità delle nostre acque. Non possiamo avere dei dati così divergenti tra il giudizio “ECCELLENTE” certificato e notificato a tutti i Comuni da parte degli Enti deputati al controllo e il “fortemente inquinato” di un’associazione privata.
Pretendiamo da ARPA Lazio e dagli organi competenti che venga fatta chiarezza su questi temi. Il lavoro di tante famiglie che vivono grazie al lavoro estivo dipende da questi dati. Non possiamo accettare supinamente un così grave danno di immagine e quindi economico alla nostra città.
Negli ultimi anni i Guardiaparco hanno elevato numerose sanzioni per abbandono di rifiuti, (laddove è stato possibile risalire ai responsabili o meglio ancora coglierli sul fatto), ed il Parco ha organizzato o aderito a giornate di volontariato per la pulizia dei boschi e degli arenili. L’ultimo, ennesimo caso di abbandono rifiuti presso l’area di San Celso a Bracciano evidenzia tuttavia come, pur essendo necessarie, le attività di Vigilanza e di pulizia volontaria non siano sufficienti da sole ad arginare questo annoso problema. “Auspichiamo – dichiara il Commissario del Parco Giuseppe Curatolo – che la questione possa essere affrontata in maniera coordinata da tutti gli enti coinvolti, incrementando le attività di Vigilanza e di Educazione Ambientale ma soprattutto concertando la definizione di nuove iniziative ed azioni concrete. La fruizione di questi luoghi di grande pregio naturalistico richiede comportamenti di maggiore sensibilità, responsabilità e civiltà che vanno incoraggiati e facilitati.
Pur non rientrando direttamente nelle competenze del Parco l’attività di bonifica delle aree, siamo disponibili a supportare le amministrazioni comunali in tutte le azioni di salvaguardia attiva. Occorre in particolare a mio avviso – conclude Curatolo – fornire a tutti gli utenti che abbiano interesse ad un comportamento civile, i supporti necessari sia in termini di attrezzature che di segnaletica informativa”.
“Rinnoviamo la disponibilità dei mezzi e del personale del Parco – aggiunge il Direttore Danilo Casciani – a supporto di ogni iniziativa dedicata al ripristino dei luoghi, ma anche e soprattutto ad ogni soluzione funzionale al mantenimento nel tempo del decoro e della salubrità dell’ambiente, condizioni imprescindibili per sviluppare le enormi potenzialità del territorio in termini di qualità e di attrattività turistica”.
E’ stata incentrata sul tema dell’educazione la nona assemblea generale mondiale di Cittaslow International, che si è tenuta lo scorso weekend nel comune di Vizela, in Portogallo: un consesso importante, che ha riunito oltre 200 delegati rappresentanti del network mondiale delle “città del buon vivere” del quale dal 2013 fa parte anche Tolfa. A rappresentare la cittadina collinare è stato l’Assessore Cristiano Dionisi, grande promotore sul territorio e all’interno della rete di progetti di sviluppo sostenibile e di stampo culturale, che è anche membro dell’esecutivo di Cittaslow Italia.
L’assemblea ha affrontato numerose tematiche, riaffermando la visione strategica del network per lo sviluppo dei territori a livello globale: tra le buone prassi presentate, oltre al tema dell’educazione, ci sono alcuni progetti pilota in campo di inclusione sociale, oltre ad uno studio sul concetto di “foodscape” nel rapporto tra cibo e territori e uno studio sull’accoglienza turistica. Per i membri del network è stata presentata la possibilità di partecipare a “Terramadre” 2016 e di attivare azioni di valorizzazione del territorio su piattaforme digitali e di streaming specializzate con documentari video. Da settembre inoltre sarà attivo il nuovo portale mondiale che darà la possibilità ai comuni di avere una vetrina di prestigio e di vendere direttamente pacchetti turistici, prodotti tipici ed artigianali.
“Da questa importante assemblea generale di Cittaslow International – ha sottolineato Dionisi al ritorno in Italia – torno sul territorio con una carica importante in termini di nuovi contatti, spunti, idee e tante sfide da vincere. Sono contento che Tolfa sia sempre più considerata come terra di buone prassi in ambito culturale all’interno del network. Dai prossimi giorni lavorerò insieme ad una nuova squadra per cogliere al meglio le potenzialità che ci derivano dall’appartenenza a questa prestigiosa famiglia di comuni virtuosi”.
Rappresentanti di varie associazioni (“Igea”, “Sant’Onofrio”, “Alberoandronico”, “Lucchina e Ottavia”) che aderiscono alla Rete del Municipio XIV si sono riuniti giovedì 23 giugno per esaminare la fattibilità di un progetto culturale condiviso che riformuli il percorso della via Francigena dalla Giustiniana alla Chiesa di San Lazzaro attraverso Ottavia, Montemario e Casali Mellini. Si tiene conto del fatto che diversi attori istituzionali (regioni in primis) potrebbero sostenere il progetto e che sono capaci di fare investimenti infrastrutturali adatti per mettere il percorso in sicurezza.
La riunione si è svolta proprio alla Giustiniana alla presenza di due archeologi soci dell’Associazione culturale Lucchina e Ottavia: Alessandro Locchi e Federico Floridi.
L’idea è quella di abbinare, con un progetto da presentare alle istituzioni locali, le iniziative di camminamento e pellegrinaggio del “Festival internazionale delle Vie Francigene”** alla valorizzazione dei siti archeologici presenti su tutto il percorso che va dalla zona alto Trionfale, passa per piazza Monte Gaudio e arriva fino a Circonvallazione Clodia. Contestualmente verranno studiati anche i punti del percorso di maggior interesse storico, paesaggistico e naturalistico.
L’obiettivo è anche quello di arrivare all’Istituzione di un “Museo del Municipio” con la restituzione al territorio di tutti quei reperti archeologici che in questi anni sono stati trasportati dalle zone di ritrovamento al deposito della Soprintendenza di piazza dei Cinquecento.
La riunione ha registrato una convergenza negli intenti e finalità che saranno tradotti in modalità operative nel prossimo appuntamento della Rete delle Associazioni.
**Con la nota del Consiglio d’Europa, firmata dal Segretario Stefano Dominioni (Segretario Esecutivo del Governin Borad dell’Accordo Parziale Allargato del Consiglio d’Europa sugli Itinerari culturali e Direttore dell’Isituto Europeo degli Itinerari culturali di Lussemburgo) è stata confermata alla Via Francigena, la certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” anche per il triennio 2016/2019.
La Via Francigena ha ottenuto la certificazione di itinerario culturale del Consiglio d’Europa nel 1994, con la finalità di rendere fruibile il cammino che l’arcivescovo Sigerico fece nel 990d. C. per recarsi a Roma. La certificazione è stata rinnovata ogni tre anni e grazie sopratutto al costante lavoro dell’Associazione Europea delle vie Francigene (AEVF), che dal 2007 è diventata il réseau porteur dell’itinerario.
Ricordiamo che dal 15 giugno fino al 30 settembre vige il divieto assoluto di accensione dei fuochi e di abbruciamento delle sterpaglie e dei residui vegetali. I mesi estivi sono il periodo di massima pericolosità per l’incendio boschivo.
Invitiamo infine qualsiasi cittadino a segnalare tempestivamente eventuali focolari o al Comando della Polizia Locale ( 0699674194 / 3296504576) e/o ai Comandi Stazione CC o CFS di Manziana (069964103/ 0699674899) e/o ai Vigili del Fuoco (112 numero unico delle emergenze) e/o alla Sala Operativa della Protezione Civile Regionale (803555).
“Apprendiamo con dispiacere che Ama ha temporaneamente sospeso il servizio di ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti.
In tre anni è la prima volta che un servizio importante come il ritiro a domicilio subisce una battuta d’arresto: durante la nostra amministrazione abbiamo infatti sempre chiesto ed ottenuto la proroga del ritiro a domicilio, servizio che si è rivelato fondamentale, specie in un territorio come il Quindicesimo dove da poco abbiamo introdotto con successo il modello della raccolta differenziata porta a porta.
In attesa dei tempi tecnici necessari alle nuove Giunte per insediarsi, chiediamo al Municipio di farsi portavoce e di richiedere il ripristino del servizio, che, oltre ai 40 appuntamenti con i Centri Mobili di Raccolta che abbiamo realizzato sul territorio, è risultato fondamentale anche per arginare l’inciviltà di chi continua ad abbandonare rifiuti ingombranti nelle nostra strade.”
Così in una nota congiunta Daniele Torquati e Marcello Ribera, Consiglieri del Municipio Roma XV.
Gli incontri pubblici progettati e organizzati dall’Associazione culturale “Arcipelago” si tengono ogni mercoledì dalle ore 17 alle ore 19 presso il Centro Sociale Polivalente in via Luni a Cerenova. Gli Incontri culturali sono “poliedrici”, cioè comprendono:
il “LEGGÌO”,
l'”ANGOLO DELLA LETTERATURA”,
i “PRINCIPI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA”
e il “LABORATORIO DI ESPRESSIONE DEL SÉ (O IL PIACERE DI RACCONTARSI)”.
Il prossimo Incontro pubblico dell’Associazione culturale “Arcipelago” si terrà mercoledì 29 giugno 2016, come è specificato nel seguente programma.
Alle ore 17
IL “LEGGÌO”: INCONTRI E DIALOGHI LIBERI E AMICHEVOLI FRA LETTORI E AMANTI DEI LIBRI Il prossimo “LEGGÌO” incomincerà con la presentazione, fatta in prima persona, dei libri portati dai partecipanti e con la loro lettura di alcuni brani; quindi proseguirà con l’Esperimento bibliopsicologico di valutazione dei libri; infine, si concluderà con un divertente Quesito bibliologico, per conoscere meglio e imparare ad amare i libri e la lettura.Sono invitati a partecipare tutti coloro che, lettori reali o potenziali, vogliono esprimere insieme e condividere il gusto, l’esperienza e il desiderio di leggere e, attraverso il dialogo amichevole e il confronto aperto e costruttivo con gli altri lettori, migliorare l’abilità nel cercare i libri, nel trovarli, sceglierli, trattarli, utilizzarli (analizzarli, sintetizzarli, interpretarli), presentarli, valutarli e compararli. È soltanto cominciando da sé stessi, cioè ognuno scegliendo liberamente un testo, portandolo a questi incontri, presentandolo personalmente e leggendone un brano, che si potrà prendere nelle proprie mani gli strumenti della conoscenza teorica e pratica, darne al mondo, a propria volta, di nuovi e divenire realmente protagonisti della propria vita e del proprio tempo.
Dalle ore 18 alle ore 19
I “PRINCIPI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA”
Questa attività dell’“Arcipelago” è finalizzata alla comunicazione integrata delle nozioni scientifiche di base e delle loro applicazioni.
Ogni incontro scientifico è dedicato a un argomento di grande attualità, con precisi riferimenti alla vita quotidiana.
Il tema del prossimo incontro sarà: L’AIUTO RECIPROCO E LA COMUNICAZIONE COME FATTORI DELL’EVOLUZIONE: 20. NEL MEDIOEVO.
Sono invitati a partecipare tutti coloro che vogliono, e ora finalmente possono, esprimere insieme, coltivare e condividere l’interesse e l’amore per la scienza.
La partecipazione attiva agli incontri è gradita, libera per tutti e gratuita.
“Stabilizzare i precari della sanità – in particolare i medici – rappresenta un altro importante passo compiuto dalla Giunta Zingaretti per il rilancio del servizio sanitario regionale del Lazio”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio e componente della Commissione Politiche sociali e salute.
“L’accordo firmato oggi tra Regione Lazio e sindacati avvia la stabilizzazione di oltre 500 co.co.co, soprattutto medici che lavorano nella sanità. In questo modo – spiega Petrangolini – avranno più certezze sia i professionisti e gli operatori che attendono da tempo che i cittadini che potranno contare sulla continuità e la qualità del servizio”.
“Questa intesa – continua Petrangolini – si aggiunge a quella raggiunta lo scorso anno per regolarizzare in modo stabile i lavoratori precari a tempo determinato e ha il merito di smentire molte delle perplessità che provenivano dal mondo sindacale. Abbiamo così una ulteriore riprova del buon lavoro fatto in questi mesi da una Giunta che ha dovuto lavorare in condizioni difficilissime ben note a tutti, prima di tutto sul piano economico”.
“Nelle Asl laziali – conclude – lavorano da anni precari con particolari competenze. Con l’accordo odierno viene riconosciuto il loro apporto e le aziende potranno contare sulla permanenza di un personale qualificato e formato al servizio dei cittadini”
Varca i confini dell’Europa stavolta il progetto di amicizia internazionale che sta portando avanti l’Istituto Nautico “Calamatta”: i ragazzi della scuola della Dirigente Emanuela Fanelli, infatti, già da mesi sono in contatto con la Cetana English School di Yangon, capitale del Myanmar. Grazie all’aiuto di Alessandro Battilocchio (che sta coordinando da diversi mesi un progetto per il nuovo Parlamento del Myanmar), una classe del Nautico di Civitavecchia è in contatto, via mail e skype, con gli amici birmani: tra i ragazzi vi è stato uno scambio di mail, fotografie, video che raccontano la vita quotidiana nei rispettivi Paesi.
Ma stavolta, sempre grazie ad Alessandro Battilocchio, recatosi per un mese presso il locale Parlamento, il gagliardetto del “Calamatta” è stato ufficialmente consegnato al Cetana Center di Yangon, nel corso di una visita ufficiale in cui Battilocchio ha anche incontrato gli studenti ed i docenti della scuola locale. A loro volta, i ragazzi birmani hanno inviato ai coetanei civitavecchiesi lettere e piccoli doni, soprattutto artigianato locale.
“Davvero emozionante per i nostri ragazzi ricevere i pensieri ed i regali dai loro amici che si trovano dall’altra parte del mondo”, hanno dichiarato Carla Melchiorri ed Elide Biordi che stanno portando avanti il progetto. “Nel corso dell’anno abbiamo approfondito diverse tematiche ed abbiamo riscontrato un grande entusiasmo ed interesse dei nostri studenti. Questo momento di scambio concreto è ovviamente anche uno stimolo ulteriore a conoscere questo Paese, considerato uno dei più belli del mondo, la sua storia e la sua cultura antichissima. Il tutto, attraverso la lingua inglese, passaporto indispensabile per il futuro”.
Una delegazione della scuola, accompagnata da Alessandro Battilocchio, sarà ricevuta nei prossimi giorni, presso l’Ambasciata del Myanmar in Italia dall’Ambasciatore Myint Naung che sta seguendo questo progetto-pilota, primo in Italia, di concreta collaborazione ed amicizia tra scuole di continenti diversi.