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BIC Lazio e Cerveteri premiano le APP più innovative per la promozione della Necropoli etrusca della Banditaccia
Manziana. Gli straordinari 25 anni dei St. John Singers Gospel Choir
Harold Bradley, Joy Garrison, Charlie Cannon domenica scorsa sul palco a Manziana per il concerto di celebrazione dei 25 anni dei St John Singers di Manziana. Un evento di grande effetto che ha chiuso la due giorni di festeggiamenti organizzati da Il Cantiere dell’Arte per il “giubileo” della straordinaria avventura che è e continua ad essere questo prestigioso coro tra i primi ad importare in Italia il ritmo e il sound dei canti spiritual degli afroamericani.
Manziana, anche in questa occasione, è stata teatro della grande musica nel segno della denuncia della scomparsa di migliaia di bambini svaniti nel nulla. Il venticinquennale ha voluto centrare l’attenzione infatti, nel segno costante dell’attenzione per i più deboli, su un fenomeno che fa orrore. Il tema è stato coniugato in varie forme. In primo luogo nella mostra “Gli altri siamo noi” allestita in via del Forte nella quale sette artisti – Giuseppe Fontana, Loredana Galigani, Cristiano Guitarrini, Patrizia Ottaviani, Ivano Petrucci, Antonio Schiavi, Gaetano Vari – hanno interpretato il dolore e l’angoscia tra bimbi privati di organi, bimbi chiusi in posizione fetali, madri addolorate e l’effigie del santo protettore dei bambini.
Una partecipazione che è valsa agli artisti un riconoscimento ufficiale dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il ricordo dei bambini “desaparecidos” è stato fatto inoltre nel corso della messa cantata nelle intenzioni e a loro è stata dedicata “La Preghiera della Pace” incisa dai St John Singers su testo del santo Giovanni Paolo II e musiche del maestro Stelvio Cipriani che il coro ha intonato assieme al Quadroni Vocal Ensemble in una esibizione finora senza precedenti e che segna l’avvio di una nuova collaborazione tra i due gruppi vocali manzianesi. Al termine del rito molto sentito, presente tra gli altri l’Ambasciatore di Haiti presse la Santa Sede Carl-Henri Guiteau e signora per il quale i St John Singers hanno inciso, su musiche di Stelvio Cipriani e testo di Michaële Lafontant, l’inno per il bicentenario dell’indipendenza il brano “Union Paix Renaissance”, il sindaco di Manziana Bruno Bruni, alludendo all’esibizione all’unisono dei due cori, ha parlato di una “concertazione che non può che dare buoni frutti”. La intera manifestazione, organizzata in collaborazione con la Pro Loco con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, si è fregiata del logo del Giubileo della Misericordia che, in considerazione del tema, ha aderito all’iniziativa.
Nella serata di sabato l’Extradixie Jazz Band (Carlo Capobianchi, Attilio Berni, Alberto Pezza, Fausto Coppa, Riccardo Colasante) è stata protagonista di un concerto in piazza Tittoni. Non ha tradito le aspettative l’evento di chiusura con il gran concerto di domenica. In prima fila il vescovo della Diocesi di Civita Castellana, monsignor Romano Rossi. Presente anche una delegazione delle Donne di Onna, il paese abruzzese devastato dal sisma del 6 aprile 2009. Travolgenti le interpretazioni dei vocalist afroamericani, la bravura dei musicisti (Giampaolo Ascolese, Riccardo Colasante, Ivano Sebastianelli) e l’entusiasmo del coro. Uno straordinario momento di spettacolo, diretto da Alessandra Paffi e presentato da Alessandra Bertoldi, aperto da un video che ha ripercorso per immagini i 25 anni di storia di questo coro, una istituzione musicale che ha collaborato con prestigiosi organizzazioni tra cui le Nazioni Unite, l’Unicef, la Fao oltre che esibirsi nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles. Moltissimi i tributi per il cavaliere Adriana Rasi, presidente de Il Cantiere dell’Arte, che “ancora una volta – ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Manziana Eleonora Brini – ha portato Manziana al di là dei propri confini guardando all’Italia, all’Europa, al mondo”.
Trasporti. Incontro all’Aremol sulla Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte
Il 27 giugno scorso si è svolta un’importante riunione tecnica, nella sede dell’Aremol, convocata dall’Assessore ai Trasporti della Regione Lazio per l’illustrazione del progetto finanziato dall’Unione Europea, alla quale originariamente è stato invitato il Comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, che ha chiesto venissero invitati alla riunione anche i deputati, senatori e consiglieri regionali che in qualche maniera hanno svolto il loro interessamento per la riapertura della linea. Purtroppo molti di loro, nonostante avessero assicurato la presenza, si sono dovuti far rappresentare dai componenti delle loro segreterie a causa della concomitante discussione alla Camera e al Senato sugli esiti del referendum sulla uscita della gran Bretagna dalla Unione Europea. La loro presenza sarebbe stata molto utile e chiarificatrice sulla effettiva utilità della linea per la mobilità, non solo per il territorio viterbese.
Presente fino al termine della riunione la consigliera regionale Silvia Blasi, mentre l’on Massimiliano Bernini, poco dopo l’inizio, per lo stesso motivo della Brexit , doveva portarsi ugualmente alla Camera dei Deputati. Presente altresì l’ing Esposito responsabile RFI. Molti consiglieri regionali, deputati e senatori ci hanno fatto comunque pervenire le loro osservazioni e proposte, e hanno assicurato il loro impegno per ulteriori iniziative necessarie a favore della CCO. Proposte che variano nelle modalità da mettere in cantiere, ma tutte convergono sulla importanza della riapertura. Rilevante e condivisa pienamente dal Comitato, la proposta del Sen. Francesco Aracri che prevede la realizzazione del quadrante merci esterno alla Città di Roma e la chiusura dell’anello ferroviario di Roma per facilitare l’ingresso degli oltre 400.000 pendolari alla città di Roma. “Di quel quadrante la ferrovia Civitavechia Capranica Orte, potrebbe rappresentare il lato Nord e Orte un angolo fondamentale”.
Dopo l’illustrazione del progetto, si è aperta la discussione e i componenti del comitato con vari interventi hanno voluto rivendicarne la validità per lo sviluppo economico di tutto il Centro Italia. Servizio turistico, viaggiatori e merci sono le tre modalità sulle quali il comitato si è soffermato a lungo ricordando l’enormità delle spese sostenute per il ripristino della linea e i finanziamenti incamerati dall’allora FS finalizzati alla riapertura dal piano integrativo.
Nella riunione sono emerse proposte interessanti per far sì che vengano fatti passi avanti, quali iniziare a lavorare per tratti di linea in base al progetto, con l’ottica della riapertura completa della linea.
Importante l’intervento del capo della segreteria dell’Assessore Michele Civita che ha ricordato la posizione favorevole dell’Assessore ai Trasporti alla riapertura della linea, già espressa nella audizione di fronte alla Commissione Ambiente della Camera. In quell’occasione l’Assessore Civita, infatti, disse di essere favorevole all’inserimento della CCO nella proposta di legge n 1178 (presentata dalla On. Maria Iacono (PD) e che riscuote il consenso nostro e di tutti coloro che si battono per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ferroviario italiano).
Occorre allora che l’assessore faccia una ulteriore iniziativa verso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati perché la tratta ferroviaria Capranica Orte venga inserita nell’elenco delle ferrovie turistiche allegato alla proposta di legge n.1178, in discussione presso la Commissione Trasporti della Camera.
Occorre anche in considerazione della posizione espressa dal Consiglio regionale, con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno che ritiene la CCO prioritaria per la mobilità regionale, che l’assessore regionale proceda affinché la ferrovia venga effettivamente considerata prioritaria anche nel Piano dei Trasporti regionale, recependo così le indicazioni del Consiglio regionale e del piano dei trasporti della provincia approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale.
Riteniamo quindi giusto esprimere una positiva valutazione, sulle risultanze della riunione del 27 giugno 2016, per il futuro della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte. Questo, a nostro parere, potrebbe essere un primo passo verso la riapertura della tratta – tatticamente con esercizio leggero – di ferrovia turistica, ma verso quell’obiettivo strategico di un raccordo anche merci esterno all’area urbana romana, al fine di liberare tracce all’interno dell’Urbe ad uso dei pendolari .
Ladispoli. A luglio inizio dei lavori per la passerella sul Sanguinara
L’Amministrazione comunale rende noto che a luglio inizieranno i lavori per la realizzazione della passerella pedonale sul fosso Sanguinara. Ieri, 28 giugno, infatti, è stato firmato il contratto tra il Comune e la ditta Coser per la realizzazione del nuovo ponte ciclopedonale che tra via del Ghirlandaio e Via Trapani e la sistemazione dell’area circostante.
“Dopo quattro anni di controversie – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Pierini – e la rimodulazione del progetto finalmente riprenderanno i lavori per la realizzazione della passerella che sostituirà l’attuale passaggio non più efficiente. Il ponte ciclopedonale, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, consentirà un collegamento diretto tra le zone Messico e Ghirlandaio”.
La ditta avrà sei mesi di tempo per completare l’opera e l’importo è di 309.902 euro ottenuti attraverso un mutuo comunale.
“La realizzazione dell’opera – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – non avrà costi aggiuntivi per il Comune. Le somme furono a suo tempo accantonate per l’esecuzione dei lavori e sono nella disponibilità dell’Amministrazione. Il nuovo ponte sarà in metallo e legno e avrà uno stile simile a quello rappresentato da Monet in alcuni suoi quadri impressionisti”.
Cerveteri. Operazione anti-eternit: bonifica e messa in sicurezza delle discariche abusive locali
Vasta operazione anti-eternit a Cerveteri, con lo smaltimento di tutto l’amianto rinvenuto in varie zone del territorio, come via dei Glicini, via dei Casali di Zambra, via dei Monteroni e nella Valle del Manganello.
“Abbiamo individuato e messo in sicurezza, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini – ha detto Elena Gubetti, Assessora all’Ambiente del Comune di Cerveteri – diverse discariche abusive. La scorsa settimana abbiamo bonificato le aree e avviato al corretto smaltimento tutto l’amianto”.
“L’intervento – ha spiegato l’Assessora Gubetti – ha richiesto l’attivazione di una procedura specifica che prevede l’autorizzazione da parte dell’ASL ad una ditta specializzata nel trattamento di questo materiale. Purtroppo assistiamo continuamente all’abbandono scellerato di eternit da parte di chi decide di rimuoverlo dalla propria abitazione, ma che poi lo abbandona sulle strade e nelle campagne esponendo la comunità e l’ambiente ad un possibile rischio. Questo atteggiamento è assolutamente irresponsabile e, come Comune, ci mettiamo a disposizione per dare supporto e informazioni a chi vuole procedere con il corretto smaltimento dell’eternit”.
La rimozione dell’eternit è un’operazione molto delicata. Con la legge numero 257 del marzo 1992 è stato vietato l’impiego dell’eternit sotto ogni sua forma. Il 75% dell’amianto utilizzato in Italia è impiegato nel settore edilizio e oggi, a distanza di decenni, molte famiglie e aziende si trovano a fare i conti con attività di rimozione e bonifica. Si prevede che ben presto la rimozione dell’eternit diverrà obbligatoria con tanto di controlli: entro il 2023 dovrà essere infatti eliminato tutto l’amianto presente in Europa.
“Nella Legge di Stabilità 2016 – ha spiegato l’Assessora – sono previsti degli incentivi per la corretta rimozione dell’amianto è fondamentale per la Salute Pubblica. Mi riferisco sia all’Ecobonus 65% per la riqualificazione energetica, che al Bonus Ristrutturazioni 50%. Si può accedere a questi incentivi per la rimozione dell’amianto da pannelli, pavimenti, rivestimenti di camini, tubazioni, lastre di copertura, canne fumarie, serbatoi idrici, guarnizioni stufe, intonaco”.
Sino al 31 dicembre 2016 l’importo della detrazione è pari al 50% delle spese sostenute fino a un ammontare massimo di 96mila euro (chi spende 15mila euro per la bonifica dall’amianto ne potrà recuperare 7500 in 10 quote annuali). Inoltre nel Collegato ambientale alla Legge di Stabilità stessa, è stato approvato un emendamento presentato dal Governo che prevede un credito di imposta del 50% delle spese sostenute nel 2016 per interventi di bonifica dell’amianto anche su beni e strutture produttive: i fondi previsti per tale attività ammontano a 5,6 milioni di euro per il triennio 2017-2019.
Tolfa. Al via il “Tolfama 2016”, festival internazionale d’improvvisazione teatrale
Vicolo Cechov, Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale con sede a Civitavecchia, con il Patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Tolfa, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, con le straordinarie collaborazioni di Molinari, Yves Rocher, del Centro Studi Italo-Norvegese, Città Slow International e delle Officine Cechov, torna per l’evento più cool del 2016: Tolfama – Festival Internazionale di Improvvisazione Teatrale. Giunto alla sua quinta edizione, Tolfama entra di diritto tra i Festival “Site Specific Theatre” più importanti del panorama nazionale e dell’estate Tolfetana, portando nella suggestiva città di Tolfa gli Improvvisatori teatrali di tutta la penisola. Da giovedì 30 Giugno a domenica 3 Luglio, i Workshop tenuti da quattro artisti di fama internazionale tra cui Hal Yamanouchi (Tokyo), Nini Stadlmann (Berlino), Josè L. Adserìas (Barcellona), Luca Gnerucci (Bologna), si trasformeranno in quattro spettacoli “Site Specific”, denominazione inglese che sta per “specifico di un sito, di un luogo”.
Le performance, infatti, prenderanno vita a partire dalle caratteristiche naturali, archeologiche ed architettoniche che gli splendidi borghi di Tolfa offrono agli improvvisattori per regalare al grande pubblico risate e forti emozioni.
Tolfama è anche un evento Social e dà la possibilità sia di taggare foto e video sia di seguire in diretta le news su Facebook, Twitter, Instagram attraverso l’hashtag ufficiale del Festival: #tolfama.
Inoltre, spettacoli gratuiti tutte le sere:
– Giovedì 30 Giugno: spettacolo inaugurale della prima rassegna “OFF ama – Spazi Emersi per Compagnie Emergenti“, creato e dedicato appositamente alle esibizioni di tutte le compagnie e le realtà di Improvvisazione teatrale “Off” in Italia. Quest’anno saliranno sul palco gli improvvisatori della compagnia “T(i)LT – Trama Libera Tutti” di Roma in una cornice estremamente suggestiva: quella delle terme del Grand Hotel Terme di Stigliano alle ore 21.
– Venerdì 1 Luglio: alle 21.15 in Piazza Bartoli FAST COMEDY, l’esilarante spettacolo di Improvvisazione Teatrale di TEATRO A MOLLA, una delle compagnie di Improvvisazione più conosciute ed importanti in Italia.
– Sabato 2 Luglio: spettacoli Site Specific degli improvvisatori che partecipano ai workshop.
“Tolfama è punto di riferimento nel panorama internazionale per l’Improvvisazione teatrale che trascende dal materiale e arriva dritto alle persone” dice il sindaco di Tolfa Luigi Landi. “Questa è una manifestazione cresciuta con le proprie forze ed energie ed ha sempre più successo, simbolo del fatto che Vicolo Cechov ha un ottimo substrato” aggiunge la Dott.ssa Rosalba Padroni della Fondazione Ca.Ri.Civ.
Trevignano. On. Minnucci: “Da oggi lavori per messa in sicurezza della Settevene-Palo”
“L’inizio dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza della strada Settevene/Palo nel territorio di Trevignano Romano è una notizia importante non solo per i residenti della zona ma anche per tutti coloro che quotidianamente viaggiano su un tratto di strada pericoloso a causa della presenza di platani che oltre a ridurre una carreggiata già molto stretta, limitano inevitabilmente la visibilità del guidatore” ha detto il deputato dem Emiliano Minnucci a commento dei lavori promossi dalla Città Metropolitana di Roma Capitale sul tratto di strada Settevene/Palo nel Comune di Trevignano Romano. “L’opera, per cui mi sono battuto già da Consigliere Provinciale nel 2009 con il concorso di altri amministratori e rappresentanti istituzionali, da Rolando Luciani a Luca Galloni, e con la spinta costante del Pd di Trevignano Romano, inizierà domani e prevede la sostituzione dei platani con altre specie autoctone e l’ampliamento della carreggiata a 8,50 mt. L’intervento – ha concluso Minnucci – è necessario al fine di garantire quel principio di sicurezza stradale che fin oggi è sicuramente venuto meno”.
Comitato Montebello. Lettera aperta al Sindaco Tondinelli
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inoltrataci dal Comitato civico di Bracciano-Montebello.
Stimatissimo dr. Armando Tondinelli, neo-sindaco di Bracciano, a nome mio personale e del Comitato Montebello che mi onoro di presiedere, le porgo i più fervidi auguri per la sua vittoria, insieme all’auspicio che il suo appassionato lavoro possa risollevare la Città dal baratro in cui versa. Le scriviamo alla vigilia del Consiglio, ove dovrebbe presentare il suo programma di sindacatura.
Condividiamo il messaggio su Terzo Binario di Fiorenza Rossetto, leader di Salviamo Bracciano, ove dice: “La Casa comunale è la casa dei Cittadini”. Forse andava aggiunto “di tutti i Cittadini, sia di chi sostiene Tondinelli, sia di chi non, come dice la Costituzione sulla rappresentanza dell’Eletto”. Non è un dettaglio ozioso. Alcuni Osservatori ebbero l’impressione che il candidato-sindaco 5S, Marco Tellaroli, nella stesura del suo programma, desse un’esegesi riduttiva al lemma “Cittadini”, limitandolo al suo ristretto gruppo di Supporters. Con la conseguente défaillance elettorale.
Siamo certi che Ella, signor neo-Sindaco, dia invece la giusta esegesi; e che, da buon militare, sia ligio alla parola dataci, che ha radici lontane: l’8 settembre 2013, in Consiglio comunale, ella collaborò alla luce del sole con Sala e Capparella (forse un unicum!), per approntare l’odg di solidarietà al nostro Comitato, riconosciuto ufficialmente unico rappresentante istituzionale del Villaggio. Si ribadì allora che il Villaggio è molto più della solita lottizzazione incompleta, in quanto ha la firma prestigiosa dell’archistar Portoghesi e doveva essere un volano di sviluppo turistico, oltre che di benessere cittadino, con un delizioso parco-giochi pubblico di quasi 7 ettari. Proprio quel parco-giochi, invece, si stava trasformando in un deposito privato abusivo di materiale edile e di rifiuti speciali, tra l’ignavia di molti organi pubblici. Soltanto le nostre reiterate denunce, la nausea del Corriere della Sera, una dura interrogazione Regionale di Valeriani (Pd) e un’allarmata lettera dell’on. Miccoli (Pd) al ministro Franceschini, varranno a sgombrare l’area dalle mondezze.
Comprendiamo che ella in primis dovrà affrontare i bilanci-flop di Comune e Bracciano Ambiente, insieme ai rebus della Burocrazia. Ma subito dopo si colloca il ritorno a Montebello d’una legalità per 30 anni calpestata. E ciò non perché lo chiediamo noi, ma perché l’impone la Legge.
Non le rifaremo la storiaccia bipartizan del comprensorio, a cominciare da una “stranezza”: al Lottizzatore inadempiente nei suoi doveri contrattuali, invece di bloccare le licenze, si “regalarono” nuove licenze coi relativi profitti. E’ una storiaccia che ella ben conosce, benché non v’abbia mai avuto responsabilità personali (ma non così la parte politica in cui allora militava).
Un quesito preliminare. Come sia venuto in mente al Lottizzatore di vendere ad srl private le strade (signorsì, le strade!) e le particelle che per Convenzione si dovevano urbanizzate e cedere gratis al Comune. Secondo le costanti sentenze CdS, tali aree (indicate nella Convenzione del 1985, di cui anche nei nostri rogiti), non potevano non appartenere già di fatto al Comune, che le concedeva in temporaneo affido al Lottizzatore, per completarvi appunto le urbanizzazioni.
La vendita, dunque, fu già una stravaganza. Ma v’è di più. Il Comune non soltanto non s’oppose sùbito all’evidentissima nullità ex tunc degli atti, ma suscitò il sospetto d’esserne quasi “felice”, malgrado gli eventuali dubbi di Procura e Corte dei Conti. Infatti. Il 9-5-2002 (Giunta di centro-sinistra), alla vigilia delle Amministrative, la Commissione Edilizia, presieduta dall’Assessore del ramo, in 24 ore approva all’unanimità un progetto per edificare un ristorante privato sulle particelle di spettanza pubblica (aldilà peraltro dagli indici edificabili e dalla filosofia del Villaggio). Quattro mesi dopo, il 3 settembre 2002 (Giunta di centro-destra) accade un nuovo fatto incomprensibile: l’Ufficio tecnico rilascia la relativa concessione edilizia; e la rinnova nel 2006.
Ma la storiaccia non termina qui. A vista d’occhio il manufatto è difforme e in surplus rispetto alla licenza. Eppure nel 2009 un primo sopralluogo rileva “soltanto” in surplus una piscina e un paio di gazebo, senza “accorgersi” del corpo principale. Dopo nostre reiterate denunce, si giungerà al 2015 per nuovi sopralluoghi, che accerteranno nel solo interrato un surplus di quasi il 300%.
Tutto ciò premesso, noi non abbiamo dubbi, signor neo-Sindaco, che ella col suo proverbiale dinamismo riuscirà nell’impresa (ad altri non riuscita) di restituirci fiducia nelle Istituzioni, con poche iniziative semplici, non costose, ed anzi finanziariamente attive per il Comune.
1)– Portare in Consiglio la decadenza-Convenzione, scaduta il 2000; 2) – sequestrare il manufatto in surplus e su suolo pubblico, specie dopo la sentenza Tar che restituisce al Comune quel che gli spetta; 3) – sequestrare le particelle comunali incamerate in un giardino privato, insieme ad un pezzo di fogna pubblica; 4) – chiedere al Presidente del Tribunale di Civitavecchia l’anticipo dell’udienza conclusiva (luglio 2018), per le due fidejussioni d’oltre un milione d’euro, con cui terminare le urbanizzazioni (per noi è un mistero come la causa si tiri per le lunghe, benché la fidejussione principale sia “a prima richiesta”); 5) – garantirci la restituzione del normale decoro (sfalcio erbacce, illuminazione nelle due strade pubbliche d’accesso, completare rete gas-metano, ecc.).
In nome della casa di vetro comunale da lei giustamente rivendicata, le saremo grati se ci darà le risposte pubblicamente e non nel “solito” chiuso dei sancta sanctorum.
Ringraziandola di cuore, voglia gradire, signor Sindaco, i sensi della nostra stima e considerazione.
Il Presidente del Comitato Villaggio Montebello
(Dr. Amedeo LANUCARA)
Gen. Feliciano MANCINI (vice presidente), Amm. Luigi D’ELIA (past president),
dr. Alberto PERRA (past president), sign. Massimo TOFFOLO (past president),
sign. Enrico RICCIATTI (segretario), sign. Giorgio PASTORI (tesoriere),
sign.ra Francesca GIANSANTI (componente Direttivo), sign.ra Giancarla BONALUMI (Direttivo),
sign. Claudio CAPRIOLI (Direttivo).
Regione Lazio. Zingaretti: “E’ ora di agire per gli Stati Uniti d’Europa”
“È ora di agire per gli Stati Uniti d’Europa. Nell’era della rete, della velocità e della partecipazione i meccanismi dell’Europa sembrano qualcosa di incomprensibile.Serve un nuovo slancio, una nuova sfida basata su una visone innovativa dei meccanismi democratici. I volti dell’Europa non possono essere solo quelli dei banchieri centrali, dei leader dei Paesi forti e dei commissari indicati dai Governi. Per questo bisogna costruire un grande movimento di popolo per l’elezione diretta del Presidente degli Stati Uniti d’Europa”.
E’ quanto dichiarato dall’attuale Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in una sua nota invita i lettori a sottoscrivere una petizione apposita per il riconoscimento degli Stati Uniti d’Europa (qui la petizione)
Anguillara. Sagra del Pesce il 2-3 luglio: tradizione sì, ma dal gusto diverso
Cominciano i preparativi per la 56° edizione della storica manifestazione che si svolgerà i prossimi 2 e 3 Luglio ad Anguillara Sabazia. Per quest’anno si è stabilito di affidare un catering unico a chef abilitati, e disporlo tra le tre piazze principali, creando dei veri e propri percorsi gastronomici a tema, tra gli scorci caratteristici del borgo. Dalla pasta alla norma con l’anguilla, al cacio e pepe e lattarino, l’intento è quello di rivalutare il prodotto ittico lacustre, alzandone il livello sia di conoscenza che di qualità. La Pro Loco e la nuova Amministrazione pentastellata, per l’occasione, stanno lavorando duramente nella stessa direzione, contribuendo alla crescita di questa festa e del paese.
I proventi ricavati saranno adoperati per l’acquisto di strutture come palco e gazebi, di cui tutte le associazioni potranno usufruirne in futuro, e che sono necessarie per l’allestimento di altri eventi. “Anguillara ha un forte potenziale, ma molto spesso lo si dimentica, noi crediamo che il turismo vada incrementato attraverso una coscienza responsabile”, è quanto afferma il nuovo direttivo della Pro Loco insediatosi ad aprile di quest’anno. Che aggiunge: “Ci impegneremo verso la costituzione di un’associazione di settore ristoratori, poiché siamo fermamente convinti che sia necessario creare dei richiami caratteristici per la propria comunità, rispettando norme igienico sanitarie e regole per la sicurezza che troppo spesso sono lasciate al caso, e che invece sono imprescindibili. Come indispensabile è l’impiego del denaro che si ricava da queste festività, per l’organizzazione di altre attrattive che fanno girare l’economia del nostro paese a beneficio di tutti”.
Articolo di Alessandra Delle Frate




