30 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

In corso la maratona di Sharper 2020, la Notte europea dei Ricercatori

Il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero: “Una giornata di festa per l’Italia, alla quale doniamo i prodotti della scienza”

Cerimonia di taglio del nastro in diretta streaming per la maratona scientifica di Sharper 2020, alla presenza dei rappresentanti delle Università, dei Centri di Ricerca e dei partner che hanno curato gli oltre 500 eventi in programma nelle 28 ore di una inedita, lunga Notte Europea dei Ricercatori.

La cerimonia virtuale, condotta dal presentatore Mauro Casciari, ha visto gli interventi, fra gli altri, dei Rettori degli Atenei che hanno concorso alla realizzazione del progetto: fra questi il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, il Professore Maurizio Oliviero, il quale ha colto l’occasione per ricordare l’impegno dell’Ateneo di Perugia contro la violenza sulle donne, recentemente concretizzato – in occasione della Giornata commemorativa celebrata il 25 novembre – con l’apertura dello Sportello Antiviolenza Unipg, per “accendere una luce contro ogni forma di solitudine connessa a situazioni di violenza di genere”.

Ha poi sottolineato l’importanza che rivestono il sistema universitario e la ricerca universitaria, ricordando ad esempio come i laboratori universitari abbiano ha lavorato alacremente, in pieno lockdown, su più fronti, per contribuire ad affrontare la pandemia.

“La ricerca, libera e pubblica, è un grande valore della democrazia e insieme alla divulgazione scientifica, che rappresenta un pilastro della formazione, un prezioso strumento di equità sociale -ha evidenziato il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero -. Abbiamo avuto, in quest’ultimo periodo di emergenza, la riprova che il sistema universitario italiano è in grado di reagire con prontezza alle difficoltà, utilizzando gli strumenti della ricerca nei campi delle scienze umane e di quelle tecnologiche.

Non dobbiamo mai dimenticare, tuttavia, che sono sempre le prime a dover guidare le seconde, se vogliamo realizzare uno sviluppo futuro più giusto e costruire un mondo migliore, in grado di garantire giustizia sociale e condizioni di vita migliori per tutti. Buona ricerca, libera e democratica, a tutti”.

(Quotidianodellumbria)

Ultimi articoli