14 Dicembre, 2025
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Al via fra le polemiche gli Stati generali M5s, sfida sui numeri

Casaleggio: fuori i dati sulle preferenze. Ma il capo politico Crimi insiste: solo dopo la nuova governance. Sullo sfonod le tensioni fra Di Maio e Di Battista

Al via gliΒ Stati generaliΒ delΒ Movimento 5 stelle,Β ma Γ¨ giΓ Β polemicaΒ sulle preferenze raccolte dai 30 delegati che domani prenderanno la parola all’assemblea pubblica.
Β Casaleggio versus Crimi, si puΓ² dire,Β anche se i due non si nominano mai. E’abbastanza di buon mattino il post del figlio del cofondatore di M5s e presidente dell’Associazione Rousseau: innanzitutto, annuncia di aver declinato l’invito a partecipare alla Kermesse a 5 Stelle, poi sottolinea due elementi:Β “leggendo il documento di guida della discussione del primo giorno, registro che molte decisioni sono giΓ  state date per acquisite e si chiedono solo i dettagli. Su altre, come la questione sul vincolo dei due mandati l’indicazione dai territori Γ© stata chiara, ossia che rimanga intoccabile, ma al primo punto del documento guida si indica esplicitamente di dibattere su eventuali deroghe da adottare. Penso siaΒ doveroso pubblicare i voti sia dei delegati del sabato sia dei relatori della domenica prima dell’evento, come anche i verbali delle riunioni provinciali e regionali, nella versione originale, che riportino i risultati degli incontri ufficiali nei quali tutti hanno potuto partecipare e che oggi non sono pubblici”

Non si fa attendere la risposta delΒ capo politico: gli Stati generali non sono un dibattito sulle “posizioni” ma vogliono cercare di capire “le argomentazioni”, le “motivazioni” degli attivisti: lo scopo non Γ¨ quello di “dividere”, ma di “aggiungere un valore alla democrazia diretta”.Β E ancora:Β “Leggo una polemica o una richiesta che viene rispettoΒ alla necessitΓ Β di rendere trasparenti i voti e le preferenze ricevute da chi partecipa domani pomeriggio al dibattito. Vorrei rappresentare due cose: credo che gli iscritti” invece di sapere “quanti voti abbianoΒ preso chi e quando, abbiano bisogno di risposte” su “come il loroΒ contributo verrΓ  preso in considerazioneΒ e utilizzato: il che viene palesemente evidenziato dallaΒ partecipazione massiccia agli Stati generali”.

“Non Γ¨ la prima volta che accade, ogni qualvoltaΒ che abbiamoΒ avuto un processo che non si concludeΒ con una votazione, noi abbiamo congelato l’espressione dei voti”. Al termine del percorso, “tutto sarΓ  resoΒ trasparente – assicura – NonΒ ci sono mai stati segreti, Γ¨ tutto certificatoΒ e in possesso di due notai”. Tutti sapevano che i dati sarebbero stati “resi pubblici dopo ilΒ cambio dellaΒ governanceΒ diΒ M5s“, insiste. Gli Stati generali “sfoceranno in un momentoΒ in cui terminerΓ² il mio incarico di reggenza durato piΓΉ del previsto, ma arriva l’ora di dare una guida
legittimata al Movimento che Γ¨ al governoΒ  del Paese” con il voto degli iscritti.

Insomma, spiegano in ambienti del Movimento, l’obiettivo Γ¨ mettere sul tavolo idee, proposte, confronto, non fare la conta come nei congressi dei ‘vecchi partiti’.Β Ma tant’Γ¨. Secondo quanto apprende l’AGI, altri eletti, poco meno di una decina, hanno scritto allaCasaleggioΒ affinché i dati vengano resi noti per capire il ‘peso’ delle posizioni che domani, dopo i tavoli di lavoro in corso da oggi, saranno espresse.
Intanto, si apre un altro fronte: l’ex ministro per il SudΒ Barbara Lezzipone una questione di principio.Β “Vengo alla seconda richiesta non esaudita che ho posto in privato” a Vito Crimi,Β “alla quale non ho ricevuto alcuna risposta malgrado siano trascorsi diversi giorni. PerchΓ© i portavoce non in regola con le restituzioni siedono ai tavoli per parlare” di regole? Nessun nome, ovviamente, viene indicato, ma sempre in ambienti M5s c’Γ¨ chi punta il dito contro due parlamentari.
In ogni caso, mentre sono in corso confronti che precedono l’Assemblea pubblica a piΓΉ voci viene sottolineato che la linea intransigente di Casaleggio Γ¨ minoritaria e che il Movimento vuole cambiare e diventare piΓΉ moderno.

Β Roberto Fico, nel frattempo, ‘avverte’: Gli Stati generali sono una prova diΒ maturitΓ Β per una forza politica che rappresenta milioni di italiani e governa il Paese durante la piΓΉ grave crisi sanitaria, economica e sociale degli ultimi 70 anni”. La terza carica dello Stato che domani interverrΓ  all’assemblea pubblica prevista a conclusione dell’appuntamento a 5 stelle, spiega: “Sono il momento – definito da regole condivise e accettate da tutti – per volare alto, per confrontarsi con consapevolezza e responsabilitΓ , eΒ non per fare prove muscolari.Β Il lavoro che si Γ¨ svolto nelle assemblee territoriali va valorizzato in queste due giornate. Impegniamoci seriamente su questo”.

(Agi)

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