30 Aprile, 2024
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“Pensieri al Vento” La poesia ai tempi del Coronavirus, di Franco Marzo

Pensieri al vento

E’ grigio oggi il cielo su Bracciano
“iorestoacasa” seduto sul divano
mi accendo la TV col libro in mano
sonnecchio nel ricordo più lontano.
Si chiama Covid e tutti ne siam preda
il virus che ci attacca e che ci leda
ignoto sconosciuto a medici e scienziati
ci ha colto di sorpresa e impreparati.
La stampa poi trombone della gente
riporta tutto quel che in giro sente
disgrazie lutti intossicati e sani
ricordando che gli esclusi sono i cani.
La Legge fa divieto a uscir di casa
fatta eccezione dell’urgente cosa
come per la filiera sanitaria
trasporti e altro di natura varia.
La scuola chiusa i bimbi sono a casa
maestri e amici si tengono lontani
la scuola è vuota si può ristrutturare
i bimbi insistono “perché non si può andare”?
Qualcuno scende in strada noncurante
dandosi il tono di rassicurante
la Polizia che è lì a bella posta
non esita a multar la faccia tosta.
“Bisogno tu non hai d’andar’in piazza
per rimostrar la tua idea sì pazza.
“Iorestoacasa” e tu non devi uscire
la Legge te lo impone, devi ubbidire”.
Prova in silenzio ad ascoltar la Scienza
e non seguir d’alcuno l’ incoscienza,
la vita è bella ed è preziosa assai
se tanto val per te, credi e vedrai.
Andrai ancora ad occupare le vie
ma con fiducia rompi il “sine die”
fatti guidar dal cuore e la speranza
e scorgerai la luce in lontananza.
Buona salute!
                                                                                                                        Di Franco Marzo 

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