30 Aprile, 2024
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Anguillara Sabazia celebra la Giornata Nazionale delle Forze Armate

Un messaggio di Pace si è propagato da Anguillara Sabazia nella giornata delle Forze Armate. Nella Giornata Nazionale delle Forze Armate, domenica 4 novembre 2018, Anguillara Sabazia è stata unita nel commemorare i suoi caduti e nel ricordare il contributo che la cittadina, sulle rive del lago di Bracciano, alle porte di Roma, ha saputo dare alla grande guerra, in termini di vite umane e di valori, a tutela e a difesa della nostra patria. Anche Anguillara Sabazia ha portato dunque l’Italia dove è oggi, ad esattamente 100 anni dalla grande guerra. Parole significative sono state rivolte alla cittadinanza dal vice sindaco Sara Galea che ha presenziato la cerimonia, portando i saluti del Sindaco Sabrina Anselmo, assente per impedimenti familiari. Una cerimonia pregnante che si è svolta, per l’inclemenza del tempo, nel centro anziani “Primo Galeoni” nel cuore del centro storico della città e nel bel mezzo di una mostra straordinaria allestita dalla Croce Rossa nonché fruibile fino a martedì, assolutamente da non perdere per la sua puntualità e peculiarità sulla grande guerra. Tante le autorità militari e civili intervenute, nel grande evento accompagnato dalle note della banda della città di Anguillara Sabazia, guidata dal maestro Enrico Scatolini. La polizia locale, durante lo stesso svolgimento, ha assicurato la deposizione delle corone al monumento dei caduti al Parco della Rimembranza e al monumento dei Marinai in Piazza del Molo, nonché il cuscino fortemente voluto dai Lions Club Sabatino, proprio accanto allo stesso giardino dei caduti. Dai Lions, ai Marinai, ai cittadini, da una rappresentanza di fratelli d’Italia al consigliere regionale Emiliano Minnucci, accanto al vice sindaco, all’assessore alla cultura Viviana Normando, moderatrice dell’evento, al consigliere Aleandro Virgili, tutti uniti affinché sia la pace a prevalere sulle dinamiche, sui colori politici, solo a favore dei cittadini e dei valori inestimabili proprio trasmessi dai nostri padri. Uomini che hanno scavato montagne di ghiaccio pur di battersi per una patria libera e più forte, come si è letto da una preghiera ritrovata dall’associazione Sabate, è un patrimonio tutto da preservare. La mostra, infatti, verrà fruita dalle terze medie ad inizio settimana con grande gioia da parte di tutti. Commovente è stata la lettura da parte del vigili del fuoco dell’ONU del bollettino della vittoria che ci ha fatto rivivere il testo già rinvenuto nell’archivio storico dall’associazione Arca sul lago ma quest’anno ancora più densa di emozione è stato il suo ascolto a 100 anni esatti dalla grande guerra. Non è mancato poi il riferimento alla grande guerra a ShowLab la rassegna teatrale, laboratorio, patrocinata dal Comune di Anguillara, nella Sala Orsi a Regina Pacis ad opera dell’associazione L’Esclusiva. Di seguito riportiamo il discorso del Vice Sindaco, con l’impegno di coltivare ogni giorno una cultura della pace, valore assoluto su ogni cosa, insegnamento tratto dal nostro passato ed anche questa giornata.
“Ricorre oggi –  ha dichiarato il vice sindaco Sara Galea – una data fondamentale per la nostra Italia e per la nostra Città di Anguillara Sabazia: la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che quest’anno coincide proprio con il centenario della Grande Guerra, la cui conclusione è avvenuta il 4 novembre del 1918.
100 anni di ricordi, di esempi, di testimonianze e soprattutto di amore, amore per la nostra Italia, che in quei momenti si è forgiata, autenticamente grazie al sangue dei nostri padri.
Momenti che già dagli anni scorsi stiamo commemorando con eventi culturali, tra cui concerti e mostre significative qual è stata quella, presso la nostra Biblioteca Comunale, di “Autobiografia di un paese in guerra. Una memoria salvata per non dimenticare: l’Archivio storico comunale di Anguillara Sabazia e la Grande Guerra”, in collaborazione con l’Associazione “Arca sul Lago”, presieduta da Franco Chiavari, che già l’anno scorso ci ha aiutato nel reperire, nel nostro archivio storico comunale, tutti quegli atti e quei messaggi che abbiamo letto e che ci hanno fatto ricordare quanto grandi siano stati i sacrifici dei nostri avi, che a costo della loro vita, hanno difeso il nostro Paese, conducendo tutti noi ad oggi. Ed è da questo stesso materiale, citato in diverse circostanze dal nostro Sindaco Sabrina Anselmo, oggi assente per impedimenti familiari, che abbiamo potuto constatare come Anguillara abbia dato un grande contributo alla storia, con la perdita di vite umane e con quelle testimonianze ritrovate nelle lettere e nelle preghiere del tempo, tra cui anche la copia del bollettino della vittoria.
Abbiamo visto di recente quanto fosse importante il valore delle bandiere, che abbiamo voluto rinnovare, con l’ausilio dell’ANCRI, con il Prefetto Francesco Tagliente, sulla facciata della nostra sede comunale, della sala della giunta nonché in aula consiliare, nell’ambito di una iniziativa che ha coinvolto le nostre scuole, “passando la parola” di gesti e fatti ai nostri testimoni. Questa non è solo una giornata istituzionale ma una nostra cerimonia congiunta tra Amministrazione Comunale, le Signorie Vostre Autorità Militari, Civili e Religiose, che ringrazio tutte e rappresenta un’autentica testimonianza di riconoscenza, di stima e di affetto per le forze armate presenti nel nostro Paese e sul nostro territorio che non si sono precluse alcuno sforzo e continuano a non risparmiarsi per la sicurezza di noi tutti. Infatti, la divisa che Voi rappresentate è imprescindibile per la sicurezza, la salvaguardia del nostro territorio, è a garanzia dei nostri stessi valori ed è certamente di esempio per tutti noi. La divisa, come ci è capitato di sottolineare in molteplici occasioni, è istituzione, è il nostro Paese e al tempo stesso è etica e rigore per poi essere formazione, educazione. Ringrazio di cuore per la presenza e per la partecipazione le rappresentanze del Comando Militare di Roma Capitale, del Comando della Scuola di Fanteria di Cesano di Roma, del Comando della Polizia Provinciale Roma nord, dell’Aeroporto dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, del Centro Tecnico per la meteorologia del Comune di Bracciano, del Comando Artiglieria di Bracciano, del Comando dei Vigili del Fuoco di Bracciano, del Comando dei Carabinieri della Città di Anguillara Sabazia con il Comandante Alessandro Papuli e il Maresciallo Raffaele Gigante, la nostra Polizia Locale, l’Associazione Nazionale NEMBO, l’Associazione Marinai d’Italia con il Presidente Tenente di Vascello Pasquale Bottiglieri, l’Associazione Asso Areo Bracciano, l’Associazione Arma dell’Aeronautica M.O.V.M., l’Associazione Combattente e Reduci di Anguillara Sabazia come anche tutte quelle associazioni di utilità sociale e determinanti per la nostra collettività quali in primis la Croce Rossa Italiana Comitato Locale Sabatino con il Presidente Alessandro Infante, la Protezione Civile Gruppo Sabazia con il Presidente Fabrizio Serami, l’Avis di Anguillara Sabazia, con il Presidente Mario Fagiani, con i loro comandanti e tutte le loro rappresentanze nonché il Centro Anziani del Centro Storico, della Stazione e di Ponton dell’Elce, le Parrocchie di S. Maria Assunta con don Francisco Botia e la Parrocchia di Regina Pacis con don Paolo Maria Quatrini e il Gruppo Folkloristico di Anguillara Sabazia, presieduto da Danilo Oriola, con la Banda della nostra città diretta dal Maestro Enrico Scatolini, che ci rende orgogliosi e porta con la musica lo stendardo del nostro Comune non solo nel nostro territorio ma su scala nazionale e che abbiamo riconosciuto ulteriormente come “patrimonio storico culturale della nostra città” e di recente insignita, in sede accademica, del Premio Internazionale “Maison des Artistes”, qui protagonisti insieme alle nostre Majorettes, coordinate da Adonella Catarci, insignite del primo premio coreografia al Gran Gala delle Majorettes.
Quest’anno, per la terza volta, abbiamo inteso gratificare il valore anche dei nostri marinai caduti, con la deposizione della corona di alloro, non solo qui nel Parco della Rimembranza ma anche sul monumento in Piazza del Molo.
La Prefettura di Roma già aveva pregato i Comuni di ricordare la Battaglia di Caporetto, la battaglia dell’Isonzo, combattuta a partire dal 24 ottobre 2017, tra il Regio Esercito Italiano e le forze austro-ungariche e tedesche. E noi abbiamo accolto nuovamente questa indicazione. Non possiamo dimenticare come l’archivista Dott.ssa Lucia Buonadonna ci abbia restituito in diverse occasioni l’umanità e la storia, insite in alcuni documenti da cui abbiamo maggiormente compreso cosa è significato Caporetto e cosa da Caporetto sia scaturito, tanto da appartenerci intimamente e da unire ancora oggi l’Italia.
“Il 1917 fu un anno difficile. Un anno senza speranza per i soldati, per le famiglie, per i governanti e per le speranze di una pace futura. Sofferenza e miseria sia al Fronte che nel paese. Stanchezza, rabbia, dolore, fame. Senso della disfatta, ma anche voglia di una rivincita, di un riscatto. Fermenti di speranza animati dal movimento di occupazione delle terre e dagli echi della Rivoluzione russa che prometteva un mondo migliore per la classe contadina da dove proveniva la gran parte dei nostri soldati: fanti contadini. Il fronte austro-tedesco si era rafforzato per la ritirata dalla guerra dei Russi così i nostri nemici ben più numerosi ed equipaggiati del nostro esercito erano riusciti a sfondare la linea di confine provocando la disfatta di ben due armate: la Seconda Armata e il XII Corpo d’Armata della Zona Carnia. Le forze si dispersero, i comandi tentarono di rispondere in maniera spesso non univoca, molti soldati disorientati si arresero e furono fatti prigionieri, altri ripiegarono sulle linee e gli austro tedeschi entrarono nel territorio del Friuli provocando l’abbandono delle case di molti civili friuliani. Caporetto non fu solo una sconfitta, ma una battaglia durata due settimane: la Dodicesima Battaglia dell’Isonzo. La ritirata avvenne per 140 chilometri poi i soldati si arrestarono e si prepararono alla resistenza e alle battaglie difensive. La decisiva Prima battaglia del Piave arrestò finalmente l’avanzata nemica e portò alla successiva ripresa delle posizioni dell’esercito italiano passato al Comando del generale Armando Diaz. Il Generale alimentò il coraggio e lo spirito dei soldati desiderosi di un riscatto. Così Caporetto non fu una sconfitta, ma una disfatta e non portò alla Sconfitta ma alla Vittoria, quella famosa di Vittorio Veneto. Alcuni nomi famosi di soldati che vi parteciparono: Carlo Emilio Gadda, Emilio Lussu, ma anche i soldati di Anguillara come il Caporale Primo Ricci “fatto prigioniero dai tedeschi esausto dalla fatica di una lunga marcia e morto il 2 giugno 1918 in prigione per malattia e per fame” come racconta la nostra concittadina e scrittrice Angela Zucconi nel libro Autobiografia di un paese. Figlio di un amministratore dell’Agro, la famiglia ne conserva il ricordo e in suo onore fu scritta e pubblicata una memoria dal maestro Giulio Balducci. Gran parte della storia dei nostri soldati però è oramai sconosciuta o dispersa, in parte fortunatamente conservata nell’Archivio storico di Anguillara Sabazia che custodisce la memoria della nostra comunità”.
L’anno scorso avevamo concluso la cerimonia con queste parole ed invitando tutti a visitare la mostra di “Arca sul Lago” allestita nel Museo della Civiltà Contadina. Oggi invece potremmo visitare la straordinaria mostra “Storia della Croce Rossa Italiana e della Sanità Militare durante la Prima Guerra Mondiale”, promossa dall’Organizzazione di Volontariato Croce Rossa Italiana-Comitato di Sabatino, presso il Centro Anziani “Primo Galeoni”, in Corso Umberto I, nel cuore del centro storico e di cui la dott.ssa Laura Deli, docente di diritti umani e delegata dal Presidente Infante, vi anticiperà qualcosa.
Siamo orgogliosi che questa mostra, inaugurata ieri ed oggi nel nostro programma della commemorazione del 4 novembre, sia una esposizione particolare, con un raro taglio sanitario e che ricordi tutti i nostri caduti: Liberato Brunetti, Filippo e Rinaldo Bucci, Giovanni Canzonetta, Giovanni Cesi, Armando Chiavari, Nemisio Climati, Carlo De Battistis, Gennaro De Santis, Evaristo, Giuseppe, Marolo, Pietro Di Carlo, Rinaldo Fiorucci, Giuseppe Gentili, Biagio Guidi, Mariano Innocenzi, Domenico Marasca, Francesco Mariani, Biagio Parrucci, Primo Ricci, Biagio e Domenico Rinaldi, Enrico Rossi, Oreste Scrivieri, Golia Settimi, Ettore  e Rinaldo Vannaroni, Filippo Zampi. Ringraziamo di cuore una rappresentanza dei Lions che depongono un cuscino accanto alla corona, grazie al Club di Bracciano, Anguillara Sabazia e Monti Sabatini, a Gabriele Brenca, in rappresentanza del Presidente Generale Bruno Riscaldati. E ringraziamo chi ha sentito il dovere di leggere e di riportare in questa sede proprio il bollettino della vittoria come Enrico Serami di FDI sezione locale, tra le voci di questa giornata, in cui è opportuno stringerci, stare tutti insieme per sentire e far sentire ai nostri giovani una voce proveniente da un unico coro, quello dell’appartenenza alla nostra Italia, in cui Anguillara c’è e ci sarà sempre!”.

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