5 Dicembre, 2025
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“NON SEI SOLA”, INAUGURATA A MONTEVIRGINIO UNA PANCHINA ROSSA A SOSTEGNO DI CHI SUBISCE VIOLENZA

La pioggia non ha impedito a una comunità intera, declinata in tutte le sue rappresentanze amministrative e associative, di proclamare a gran voce il proprio imperativo dissenso a ogni forma di violenza.

Nel pomeriggio di ieri, 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro ogni forma di violenza verso le donne e le figure fragili, a Montevirginio, frazione di Canale Monterano, è stata inaugurata una panchina rossa, simbolo universale contro la violenza sulle donne, idealizzato per caratterizzare uno spazio quotidiano e diffuso come luogo dove si fa memoria e si promuove la responsabilità condivisa nel contrasto alla violenza.

Il sindaco Alessandro Bettarelli, affiancato per l’occasione dal vice sindaco Fabrizio Lavini e dall’assessora alle politiche sociali Laura Aloisi, in un momento di riflessione collettiva tenuto prima di scoprire la panchina, ha ribadito come l’amministrazione da lui rappresentata sia da sempre sensibile e impegnata a contrastare fenomeni di violenza verso le donne; quella inaugurata oggi è la terza panchina messa nei luoghi più in vista e caratteristici del Comune e della frazione a voler indicare come non ci sia spazio di dimenticanza e di indifferenza verso la tematica.

Sono state ricordate le oltre 70 vittime già contate in questo 2025 e come la drammaticità del fenomeno della violenza sia così sentita istituzionalmente, prova ne sono le tante revisioni normative, non da ultimo la più recente che sta sensibilmente modificando la procedura, con il riconoscimento del femminicidio come reato specifico punito con la pena dell’ergastolo.

Era presente anche Eugenio Paolo D’aiuto, vice presidente dell’Associazione Amore è Rispetto nata qualche anno fa proprio a Canale e operante in rete e sul territorio, tra i promotori dell’iniziativa.

Hanno palesato la loro contrarietà e l’appoggio fattivo a campagne di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere anche il presidente dell’Università Agraria Fabio Chiaravalli, la sempiterna Protezione Civile, una rappresentanza dell’associazione “Le zucche allegre” di Manziana, che attraverso il lavoro a maglia e l’urban knitting da diversi anni promuove l’inclusione, rafforza i legami sociali, sostiene il senso di appartenenza e di identità, incoraggia il riciclo creativo e  valorizza  gli spazi urbani.

Sono state fatte alcune letture tratte dal libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini che per la loro intensità hanno diffuso brividi in una rispettosa commozione empatica per le tante, troppe donne maltrattate e uccise.

Il disvelamento della panchina ha reso visibile la targa che vi è apposta il cui messaggio è chiaro e determinato: “Non sei sola”.

Lo sappia ogni donna, ragazza, moglie, compagna di Canale, perché la presenza massiccia di un’intera collettività palesata oggi, e fattivamente organizzata, è il più esaustivo messaggio di rifiuto, intolleranza e intransigenza per atti violenti.

Gianluca Di Pietrantonio, redattore L’agone

 

 

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