7 Dicembre, 2025
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Ed il teatro diventa protagonista della Piazza Mercato a Trevignano, trasformandola in uno spazio scenico

Ed è così che in una serata di ottobre, si rievocano antiche pratiche come quella, per esempio, del “portare la propria sedia” per assistere allo spettacolo. Sotto un cielo che progressivamente assumeva i colori tipici del tramonto, i presenti hanno vissuto l’emozione di un momento unico.

Trevignano è abituato a godere di grandi spettacoli, con i suoi concerti in piazza, le grandi orchestre che annualmente regalano programmi indimenticabili. Stavolta la scommessa era quella di offrire uno spettacolo diverso, sconosciuto a molti ma, al termine della serata, particolarmente apprezzato da tutti.

“Tosca”, con la sua passione, l’intrigo e la tragedia che contrassegnano il suo libretto, ha dimostrato l’intuizione e la genialità di un progetto come quello del Teatro dell’Opera di Roma che ha scelto di portare il teatro e le grandi opere, nelle periferie, nei piccoli centri, per incontrare le persone.

“OperaCamion” è il nome del progetto che, da obiettivo si trasforma in mezzo, consentendo anche ai distratti, di trovarsi improvvisamente immersi in un palcoscenico a cielo aperto. E Trevignano, lo ha apprezzato particolarmente, grazie ad alcune storiche presenze come quella di Maurizio Rinaldi e Franca Valeri, non dimenticando gli appuntamenti con “AperiOpera”, progetto curato da Marco Frusoni, esperto narratore che racconta le storie presentando il compositore, il librettista, il contesto storico ed i personaggi dell’opera. Eredità e passione la sua, sicuramente trasmessa dal padre, il tenore Maurizio Frusoni.

La piazza come ambientazione della Tosca di Giacomo Puccini: “bellissimo vedere una piazza così gremita, constatare che un luogo che siamo abituati a vivere con il venerdì del mercato, dove la gente si incontra, diventi il centro di un evento come questo. Grazie al finanziamento della Regione Lazio, il Teatro dell’Opera mostra come la grande cultura che siamo abituati a vedere nei grandi teatri, si avvicina, ci incontra, ci abbraccia, ci avvolge e ci fa sentire comunità. Questo è il messaggio più importante della serata” dice Luca Galloni, vicesindaco di Trevignano, promotore di una serie di iniziative culturali che contrassegnano con grande onore, il nostro territorio.

Poco meno di 200 persone, tra attori, musicisti e maestranze, hanno realizzato tutto questo. Muovendosi con discrezione, hanno ricreato un luogo dove immergersi nella visione e nell’ascolto. Con i testi recitati che venivano visualizzati in un display che lasciava scorrere i sovratitoli, anche i non udenti hanno potuto apprezzare i dialoghi. Le vibrazioni offerte dall’orchestra, colpivano le tantissime persone presenti, sollecitando loro momenti di grande emozione. Non sono mancati i mormorii, i sussurri legati ai passaggi più noti ed al termine, gli occhi lucidi e l’attardarsi in piazza, hanno mostrato quanto il “clima” respirato in quelle ore, fosse stato bene accolto.

In un libretto virtuale, doveroso ricordare l’adattamento orchestrale di Vito Lo Re, regia, costumi e luci di Manu Lalli, assistente alla regia Chiara Casalbuoni, scene Daniele Leone. E le voci che ci hanno fatto vibrare (Tosca) Annalisa Raspagliosi, (Cavaradossi) Samuele Simoncini, (Scarpia) Gustavo Castillo accompagnati magistralmente dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Carlo Donadio.

Viviamo in luoghi dove la bellezza regala continue visioni, degli spazi scenici che mutano talvolta di minuto in minuto e questo genere di eventi, dove la cultura arriva in piazza, si dimostrano essere armi vincenti. Quando le proposte sono qualitative, la comunità risponde, si incuriosisce anche verso proposte apparentemente innovative.

(Ri)Portare il teatro in strada è pratica antica, lo dicevamo, e le prime tracce portano all’antico Egitto ed alla cultura greco-romana. Bello portare “Tosca”, storia fortemente connotata a Roma in un periodo di forte instabilità politica, che racconta quello che si può definire un “tragico triangolo amoroso”.

E come se si potesse cambiare il finale, il pubblico lo ha atteso, tributando poi un prolungato applauso.

 

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