8 Dicembre, 2025
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ASL Roma 4: incertezza sulla proroga per 80 OSS tra Bracciano e Civitavecchia

Preoccupazione nei Comuni del distretto socio-sanitario RM 4.3 per la scadenza del contratto che coinvolge gli OSS di Bracciano e Civitavecchia. 

Nel corso del mese di ottobre ha destato forte preoccupazione la decisione dell’ASL Roma 4 di chiudere, senza proroghe, il contratto in essere con la cooperativa Nuova Sair al 31 ottobre 2025.
Il contratto riguarda le figure degli operatori socio-sanitari (OSS), lavoratori impiegati in appalto attraverso la cooperativa e che prestano servizio presso i due presidi
ospedalieri Padre Pio di Bracciano e San Paolo di Civitavecchia, oltre che in alcune strutture territoriali della ASL.

Queste figure professionali svolgono un ruolo essenziale nel garantire l’assistenza di base ai pazienti, il supporto al personale infermieristico e medico e la cura quotidiana delle persone fragili.
La mancata proroga del contratto rischia di lasciare scoperti diversi reparti e di compromettere la continuità dei servizi socio-sanitari.

Il sindaco di Bracciano, Marco Crocicchi, ha espresso in una nota ufficiale “vivissima preoccupazione per la decisione dell’ASL Roma 4 di chiudere, senza proroghe, il contratto con la cooperativa Nuova Sair”, evidenziando come tale scelta possa comportare “la perdita di circa 80 posti di lavoro”. Crocicchi ha inoltre ricordato la responsabilità dei sindaci nel vigilare sulle scelte che incidono sull’organizzazione sanitaria locale e ha annunciato la richiesta di “un incontro urgente con la Direttrice Generale Rosaria Marino per verificare le eventuali ripercussioni della chiusura del contratto, sia sul piano socio-economico che su quello della continuità assistenziale”.

Secondo i dati riportati sul sito istituzionale dell’ASL Roma 4, l’azienda sanitaria comprende due ospedali a gestione diretta – il Padre Pio di Bracciano e il San Paolo di Civitavecchia – e un Distretto socio-sanitario 4.3 che copre i Comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Manziana e Canale Monterano, per una popolazione complessiva di oltre 56mila abitanti.

In seguito all’incontro tra le parti, l’ASL Roma 4 ha disposto una proroga tecnica del servizio, sospendendo momentaneamente lo sciopero previsto.
I sindacati si sono detti parzialmente soddisfatti, mentre la direttrice Rosaria Marino ha espresso fiducia nel mantenimento dei livelli occupazionali e nella possibilità di una soluzione definitiva nelle prossime settimane.
L’auspicio, condiviso dai sindaci del territorio e dai lavoratori coinvolti, è che le prossime settimane portino chiarezza e garantiscano stabilità a un settore che rappresenta una risorsa fondamentale per la salute e il benessere della comunità locale.

Paola Forte

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