Riceviamo e pubblichiamo
Roma, 11 ottobre 2025 – “In questi tempi difficili, attraversati da guerre, crisi sanitarie e sociali, polarizzazioni e fratture culturali che minacciano la convivenza e alimentano smarrimento e insicurezza, desideriamo che anche la nostra professione si interroghi, si confronti e contribuisca a costruire esperienze di pace.
Psicologia è Pace vuol dire che la salute psicologica non è solo una dimensione individuale, ma una condizione necessaria per la salute pubblica, per garantire il tessuto sociale e pensare a un futuro sostenibile”. Lo ha detto Maria Antonietta Gulino, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, aprendo i lavori del convegno “Psicologia è pace. Costruire ponti non muri”, organizzato dal Cnop in occasione della Giornata Nazionale della Psicologia.
“Noi psicologhe e psicologi – ha aggiunto la presidente del Cnop – gestiamo i conflitti ogni giorno conflitti interiori, familiari, di coppia, comunitari. Il conflitto non è solo destabilizzazione e disordine, ma anche rinnovamento, evoluzione, scoperta di nuove parti di sé e dell’altro. Crediamo nella risoluzione dei conflitti perché crediamo nelle risorse e nelle potenzialità degli uomini e delle donne”.
“Pensare ai conflitti significa affrontarli con consapevolezza ed equilibrio, riconoscendo il valore della capacità di elaborare i traumi e trasformarli in occasioni di ricostruzione e di riconciliazione”, ha concluso la presidente del Cnop.


