Si riceve e si pubblica
Si è conclusa a Bovino (FG), uno dei Borghi più belli d’Italia, la residenza artistica “Semi nel Vento”, il progetto che ha portato l’arte nella comunità locale, che ha visto tra i suoi ultimi protagonisti gli artisti Stefania Piccolo ed Ettore Morandi. Per un mese hanno vissuto nel borgo pugliese, intrecciando la propria pratica creativa con le storie, le emozioni e i gesti quotidiani della comunità locale.
Un percorso artistico fatto di ascolto, presenza e connessione, che ha dato vita a due opere poetiche e partecipate, restituite al pubblico durante un emozionante finissage il 31 maggio: un evento che ha trasformato Bovino in un’esperienza collettiva di bellezza e memoria.
Le opere: parole al vento e paesaggi sonori
Ettore Morandi, artista visivo, ha presentato il suo progetto Vento, silenzioso custode, un’installazione di bandiere poetiche disseminate in punti diffusi nel borgo. Ciascuna bandiera contiene brevi poesie scritte a partire da ascolto e osservazione: incontri reali, sguardi e frammenti di vita quotidiana raccolti durante la sua permanenza. Le poesie, visibili solo quando il vento le svela, restituiscono un’immagine intima e delicata di Bovino.
Ci spiega Ettore:
“La mia opera mette in luce il vento e il quotidiano delle persone. Valorizza il vento, che accompagna la vita di coloro che abitano Bovino. Questo vento che ascolta e custodisce le storie sottili delle persone, i silenzi, le tensioni. E infine, se li porta via, con sé. La mia opera è un invito a sostare sulle cose sottili, su quelle parole che riguardano tutti, la poesia intrinseca nella vita quotidiana.”
L’incontro tra mondi diversi – quello creativo e quello quotidiano, quello del fare artistico e quello dell’abitare – ha dato vita all’inizio di un processo collettivo di riflessione, apertura e trasformazione. Gli artisti non sono stati semplici ospiti, ma presenze attive, capaci di leggere e valorizzare il territorio, restituendolo alla comunità attraverso nuovi sguardi e narrazioni.
La sindaca di Bovino, Stefania Russo, ha sottolineato l’impatto profondo che questa esperienza ha avuto sulla popolazione locale:
“Credo che il passaggio degli artisti abbia lasciato tracce importanti in chi ha partecipato: semi di consapevolezza, creatività e partecipazione che germoglieranno con il tempo.”
Il progetto ha prodotto valore umano, culturale e simbolico, offrendo uno spazio concreto in cui l’arte si è fatta strumento di cura, memoria e attenzione al presente. “Semi nel Vento” ha dimostrato come, anche in piccoli borghi come Bovino, sia possibile costruire percorsi culturali partecipati e inclusivi, capaci di lasciare un’eredità viva e fertile nel tessuto sociale.
Intervento realizzato da Netural Coop Impresa Sociale nell’ambito del Progetto “SEMI NEL VENTO: CONTAMINIAMO IL TERRITORIO CON MUSICA E ARTE” a valere sul PNRR – Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – Componente 3 – cultura 4.0 (M1C3) – Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale – Investimento 2.1. “Attrattività dei borghi storici”. CUP J82F2000040006 Linea di intervento 3.6 Residenze artistiche.


