5 Dicembre, 2025
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GIDRO 2025: il Giro d’Italia in idrovolante arriva a Bracciano

I piloti degli aerei anfibi al museo storico dell’aeronautica militare

E’ arrivato sul lago di Bracciano, a metà del percorso, il primo giro d’Italia in idrovolante “GiDro 2025”. 

Partito il 5 settembre dall’aeroporto Nicelli di Venezia, ha già toccato le idrosuperfici di Marone (Brescia), sul Lago d’Iseo, sul fiume Ticino a Pavia, la rada antistante a Porto Ferraio sull’Isola d’Elba, suscitando grande interesse da parte delle autorità locali e della cittadinanza.

Sabato 13 e domenica 14 settembre scorsi, gli idrovolanti sono scesi sul lago di Bracciano, che negli anni ’30 è stato un importante idroscalo per collegamenti internazionali e che oggi ospita il Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MUSAM) di Vigna di Valle. 

 Il tour ha visto alternarsi circa 12 velivoli anfibi ultraleggeri, provenienti dall’Italia e anche da Svizzera, Austria e Serbia; ben 8 velivoli hanno accarezzato le acque del nostro lago, lasciando incantate le centinaia di persone presenti rimaste col naso all’insù e il fiato sospeso durante l’esibizione. Presenti, oltre padrone di casa, comandante del MUSAM, Col. Dario Bovino, il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi, il direttore del Consorzio del lago di Bracciano e Martignano, arch. Massimo Sabatini e il prof. Gregory Alegi, giornalista, docente di strategie miliari e grande conoscitore della storia aeronautica internazionale.

L’agone, presente, ha raccolto le dichiarazioni di Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana, l’associazione che ha organizzato la manifestazione: “Siamo giunti al giro di boa di questo nostro tour aereo di circa 2mila km dal Veneto fino in Salento. Finora l’accoglienza è stata eccellente, da parte di tutte le realtà locali in Veneto, Lombardia e Toscana. Idrovolanti ed equipaggi, guidati dal capo formazione Graziano Mazzolari, hanno dato ottima prova di preparazione e professionalità. Siamo grati all’Aeronautica Militare, al comune di Bracciano e all’Ente Parco di averci consentito di ammarare eccezionalmente nelle acque del lago di Bracciano, il cui idroscalo è fortemente legato alla storia dell’aviazione italiana”

Il programma della tappa presso l’aeroporto “Luigi Bourlot” di Vigna di Valle ha previsto la deposizione di una corona presso la Stele Tromso, dedicata alle vittime del Dirigibile Italia al Polo Nord, seguita da una serie di interventi delle autorità militari e civili presenti e dalla visita ai padiglioni museali del MUSAM e a un’esposizione di aeromodelli. 

Dopo aver trascorso le ore notturne presso l’aviosuperficie Santo Stefano di Anguillara Sabazia (Roma), gli idrovolanti sono tornati a Vigna di Valle domenica 14 per consentire la partecipazione dei piloti alla firma di un protocollo d’intesa per la promozione del volo da diporto sportivo e ad una conferenza sull’uso di velivoli anfibi per il monitoraggio dell’ambiente e dei parchi naturali e anche per il trasporto passeggeri.

Gli idrovolanti sono decollati, quindi, per raggiungere l’area marina antistante alla Rotonda Diaz sul lungomare Caracciolo di Napoli. 

Sarà poi la volta delle tappe ai Laghi di Sibari a Cassano Ionio (Cosenza) e all’idroscalo storico “Luigi Bologna” a Taranto, fino ad arrivare domenica 21 settembre sull’idrosuperficie dell’Ecoresort Le Sirenè di Gallipoli (Lecce). 

Lunedì 22 si svolgerà infine la cerimonia conclusiva del tour presso l’Hotel Bellavista Club di Gallipoli.

Gianluca Di Pietrantonio                  

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