Secondo l’Istat, nel 2022 il Pil in volume รจ aumentato del 3,7%.
“Bene, Confermate le stime del Governo. Si tratta, perรฒ, di una magra consolazione. Il problema, infatti, รจ cosa accadrร nel 2023, visto l’andamento del quarto trimestre 2022. Se รจ certo scongiurato il rischio di una recessione, ci si domanda se sia raggiungibile lโobiettivo programmatico del +0,6%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“A trascinare la crescita, infatti, รจ stata la domanda nazionale e, in particolare, la spesa delle famiglie residenti, con un contributo del 2,7%. Potrร accadere anche quest’anno? La spesa delle famiglie residenti rappresenta nel 2022, in valori correnti, il 59,8% del Pil. Se il Governo non ridร subito capacitร di spesa al ceto medio, non ci potrร essere una crescita significativa nel Paese. Per questo deve ad esempio prolungare l’annullamento degli oneri di sistema e la riduzione dell’Iva sul gas al 5% anche per il secondo trimestre 2023, visto che con la Legge di Bilancio si รจ intervenuti solo fino a fine marzo” conclude Dona.


