Riceviamo e pubblichiamo
Le VILLAE hanno accolto il passaggio della Torcia Olimpica, simbolo universale di pace, dialogo e cooperazione tra i popoli, in un percorso che ha attraversato due siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità: Villa Adriana e Villa d’Este.
La staffetta, che anticipa l’apertura dei prossimi Giochi Olimpici, ha fatto tappa a Tivoli il 7 dicembre in una giornata che ha offerto un incontro unico tra sport, storia e valori condivisi. Un’occasione per celebrare il legame tra la competizione atletica, nata nel mondo antico, e la grande tradizione culturale che le VILLAE custodiscono e promuovono, in un ideale ponte che collega il passato alla contemporaneità.
Il Direttore delegato delle VILLAE, Elisabetta Scungio, sottolinea come il passaggio della Torcia rappresenti «un riconoscimento alla forza simbolica dei nostri luoghi, alla loro identità e alla capacità di parlare ancora oggi di armonia, misura e bellezza. Accogliere la fiamma olimpica significa valorizzare il dialogo tra culture che Villa Adriana e Villa d’Este incarnano da secoli, ma anche riaffermare alcuni principi fondamentali: il rispetto delle regole, la legalità, la lealtà, l’accessibilità e l’inclusione come basi di una convivenza civile e di una piena cittadinanza culturale».
Il percorso ha previsto diverse tappe tra i luoghi iconici delle Ville, con un folto pubblico di visitatori, turisti e cittadini ad assistere al transito della Torcia, in un dialogo suggestivo tra l’energia dello sport e la monumentalità dei luoghi. Il passaggio della Fiamma è diventato così l’occasione per ribadire il valore dello sport come strumento di inclusione sociale, capace di “non lasciare indietro nessuno” e di promuovere una cultura del rispetto che dal mondo antico arriva fino al presente.
«In questo contesto – prosegue Elisabetta Scungio – la Torcia Olimpica si conferma non solo un emblema dei Giochi, ma anche uno strumento di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso valori comuni: la cura della memoria, la conservazione del paesaggio e dei monumenti, l’attenzione alle persone e alle comunità che vivono e frequentano questi luoghi.
La scelta oculata degli organizzatori di includere Villa Adriana e Villa d’Este nel percorso della staffetta testimonia quanto l’Italia si identifichi in maniera simbiotica con la sua storia e con il suo patrimonio.
In linea con i valori olimpici, le VILLAE promuovono un modello di fruizione fondato su accessibilità, inclusione e partecipazione, affinché l’esperienza del patrimonio culturale possa essere realmente alla portata di tutte e di tutti, nel segno di una cultura del rispetto che unisce sport e beni culturali sotto la stessa luce».


