Una Roma che cambia e vuole rinnovarsi parte anche da un profondo aggiornamento della mappatura dei quartieri. Con questo spirito è stata presentata al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – la nuova mappa urbana dei quartieri e rioni della Capitale, realizzata quasi mezzo secolo dopo la suddivisione urbanistica del 1977 voluta dal sindaco Giulio Carlo Argan.
La nuova mappa fotografa una geografia aggiornata e complessa: 327 quartieri, 22 rioni e 104 zone funzionali, delineando un’articolazione urbana che restituisce l’identità di una metropoli in continua evoluzione. Il progetto nasce da un ampio lavoro di ricerca e analisi territoriale, coordinato dall’Ufficio di Scopo “Giubileo delle Persone e Partecipazione” guidato da Andrea Catarci, già assessore nella Giunta Gualtieri, in collaborazione con le tre università romane – Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre – e con l’Istat, gli uffici comunali di Statistica e Partecipazione, i Municipi e la cittadinanza.
«Quasi cinquant’anni dopo l’ultima mappatura istituzionale – ha spiegato Catarci – abbiamo voluto guardare Roma in profondità, nei suoi quartieri e nei suoi rioni, costruendo una rappresentazione fondata su dati scientifici e racconti dal basso. È un lavoro ancora in corso, che coinvolge i cittadini e che vuole rendere la conoscenza del territorio uno strumento per migliorare i servizi e gli interventi».
La novità più importante è l’approccio partecipativo e digitale. Tutte le mappe municipali sono consultabili e navigabili online attraverso il portale GeoRoma, accessibile dal sito istituzionale del Comune. Per ogni municipio è possibile esplorare dati demografici, sociali e territoriali – dalla composizione per età e genere all’occupazione, dal livello di istruzione alla presenza straniera – creando un quadro conoscitivo integrato e trasparente.
Municipio Roma XV: 27 quartieri e 22 zone funzionali
Il Municipio XV, il più esteso di Roma con circa 187,3 chilometri quadrati e una popolazione di circa 160.313 abitanti (dato al 31 dicembre 2023), è un territorio complesso, in cui convivono aree residenziali, verdi, produttive e di interesse storico.
Con la nuova mappa l’area comprende 27 quartieri, che spaziano dai nuclei storici ai nuovi insediamenti residenziali: Anguillarese – Colle Due Pini, Borgo di Cesano, Camilluccia, Cesano, Collina Fleming, Cortina d’Ampezzo, Due Ponti, Farnesina, Giustiniana, Grottarossa, Isola Farnese, La Storta, Labaro, Olgiata, Osteria Nuova, Pietra Pertusa, Ponte Milvio, Prima Porta, Quarto Peperino, S. Cornelia, San Godenzo, Saxa Rubra, Tiberina – S. Isidoro, Tomba di Nerone, Valle Muricana, Veientana, Vigna Clara.
A questi si aggiungono 22 zone funzionali, aree in gran parte non abitate, tra cui Bosco Baccano-La Melazza, Casaccia, Cimitero Flaminio, Farneto, Foro Italico, Inviolatella Borghese, Malborghetto, Monte Caminetto, Monte Oliviero, Parchi Volusia e Papacci, Piana del Tevere, Polline Martignano, Prato Corazza, Procoio, Radio Vaticana, Riserva di Livia, Scuola di Fanteria Cesano, Tor di Quinto, Torre dei Venti, Vaccareccia, Valle Vescovo, Veio.
Fino al 15 gennaio 2026, i cittadini possono partecipare attivamente alla costruzione della nuova mappa di Roma, inviando commenti, proposte e suggerimenti nella sezione “Partecipa” del portale istituzionale.
di Fabio Rollo


