Nove appuntamenti gratuiti per riscoprire il patrimonio culturale, storico e naturalistico del territorio
Roma non finisce mai di raccontarsi. Anche nei suoi quartieri più periferici, tra strade consolari e resti antichi immersi nel verde, la città eterna continua a custodire tracce preziose del suo passato. È questo lo spirito che anima Musei Diffusi, il progetto giunto alla sua quarta edizione e promosso dal Municipio Roma XV con il contributo di Zètema Progetto Cultura e l’organizzazione dell’associazione Mirabilia Urbis.
L’iniziativa, partita il 28 settembre e in corso fino al 22 novembre, propone nove appuntamenti gratuiti per riscoprire il patrimonio culturale, storico e naturalistico del territorio. Un percorso che unisce centro e periferia attraverso visite guidate, aperture straordinarie e momenti di partecipazione civica, per rafforzare il legame tra cittadini e territorio.
Ogni weekend, guide turistiche esperte accompagnano i partecipanti lungo itinerari che raccontano la stratificazione millenaria di Roma: da Malborghetto a Ponte Milvio, dal Foro Italico alla Tomba dei Leoni Ruggenti, fino all’inedita Area Archeologica di via Cassia (km 11,700), recentemente scoperta nel quadrante nord della città.
A novembre rimane ancora tanto da vedere, con tre tappe straordinarie di rilevanza storica etrusca e romana da non perdere.
Malborghetto – Situato lungo la via Flaminia, il monumento ingloba i resti di un arco trionfale eretto in memoria della vittoria di Costantino su Massenzio nel 312 d.C. Oggi ospita un piccolo museo archeologico che racconta la storia dell’antica strada consolare e dei suoi insediamenti. Le visite si terranno sabato 15 novembre alle 9:15, alle 11:30 e alle 14:30.
La Tomba dei Leoni Ruggenti – Tra i siti più affascinanti del Parco di Veio, risalente al VI secolo a.C., conserva uno dei più antichi esempi di pittura etrusca nella quale sono rappresentati due felini dipinti all’ingresso del sepolcro a protezione del defunto. Le visite sono previste sabato 8 novembre alle ore 10:00 e 14:00.
Area Archeologica di Via Cassia (km 11,700) – È una delle scoperte più rilevanti degli ultimi anni. Rinvenuta a La Giustiniana nel 2020 durante un intervento di archeologia preventiva, ha restituito una ricchissima tomba a camera etrusca con oltre 60 vasi, per lo più buccheri, oggi restaurati. Situata poco oltre il Grande Raccordo Anulare, l’area offre una vista strategica sulla vallata dell’antica Veio, cuore dell’Etruria meridionale. L’appuntamento è per sabato 22 novembre alle ore 9:30 e 11:30.
Fabio Rollo


