Si è riunita a Trevignano, dal 5 al 7 settembre, la scuola di alta formazione politica per giovani attivisti e attiviste, organizzata dalla Associazione Gea (www.geascuola.org), con la partecipazione di 100 fra ragazze e ragazzi: si sono alternate discussioni in gruppi di lavoro e riunioni plenarie con approfondimenti insieme a Sharon Lavigne, leader afroamericana e “premio Goldman” 2021, che nel settembre 2019 è riuscita a bloccare la costruzione di un impianto di produzione di plastica da 1,25 miliardi di dollari lungo il fiume Mississippi nella parrocchia di St. James, in Louisiana, mobilitando l’opposizione popolare al progetto.
Giuseppe De Marzo, coordinatore della “Rete dei numeri pari” e direttore della scuola, sottolinea la “necessità e l’urgenza di cooperare anche nel nostro Paese alla promozione di una cultura che riconosca la relazione tra giustizia sociale, ambientale ed ecologica. Le democrazie rappresentative arrancano dinanzi alla crisi ecologica e le ricette classiche delle politiche tradizionali non sembrano in grado di offrire una via d’uscita, lasciando sempre più spazio al virus della xenofobia e del razzismo, alimentato dalla crescita senza precedenti delle disuguaglianze, su cui le organizzazioni criminali e di estrema destra stanno costruendo le loro fortune”. Sulla violenza, che assume molteplici forme e si presenta anche in modi più sottili e insidiosi, abbiamo sentito Alessandra Zeppieri, animatrice di un gruppo di lavoro: “porto come esempio la mancanza di democrazia nella decisione di costruire l’inceneritore a Roma, l’assenza di consultazione delle comunità locali e la prepotenza con cui vengono imposte tali scelte, che rappresentano un vero e proprio atto di violenza che mina il diritto delle persone a vivere in un ambiente sano e a partecipare attivamente alla vita democratica. E ritengo fondamentale la costruzione di alleanze tra cittadini, cittadine, gruppi ecologici e organizzazioni che lottano per la giustizia sociale, per mobilitare l’opinione pubblica e spingere per il cambiamento”.
Sono state tre belle giornate, che hanno riproposto un tema cruciale anche per il nostro territorio.
Giuseppe Girardi


