5 Dicembre, 2025
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Tanti amici e tante realtà per un ultimo saluto ad Andrea

Si riceve e si pubblica.

Bracciano si è nuovamente fermata nel silenzio di un caldo pomeriggio d’estate per piangere un concittadino ancora una volta prematuramente scomparso, Andrea Tondinelli, di 51 anni. Andrea, Nisio, come lo chiamavano i suoi tanti amici, era una di quelle persone che avevi l’impressione di conoscere da sempre, anche se non ci avevi mai parlato direttamente, tanto aveva saputo imprimere il suo volto nelle piazze, nelle strade e negli eventi che negli ultimi decenni hanno caratterizzato la vita di Bracciano.

Andrea era presente nelle manifestazioni organizzate dal Rione Monti, poi lo si vedeva anche con la divisa giallo e azzurro della “Misericordia Di Bracciano”, oppure poteva unirsi con i gruppi di Protezione Civile presenti nelle diverse situazioni di necessità e supporto e da ultimo anche era in forze con l’Associazione Nazionale Volontari Carabinieri. Così oggi una grande folla, composta e rigorosa, nel pomeriggio di ieri si è riunita nel centro di Bracciano, tanta gente in cui tra il nero del lutto spiccavano i colori delle rappresentanze dei diversi gruppi e associazioni di cui Andrea faceva parte.

Così via Umberto I e ancora di più Santa Maria Novella si sono fatte troppo piccole per accogliere le tante persone, che hanno voluto rendere un ultimo saluto ad Andrea e abbracciare i famigliari durante le esequie caratterizzate da un grande forte e urlante silenzio. Il silenzio quello che cala necessariamente di fronte alla scomparsa di un figlio, un fratello, un compagno, un amico, un uomo che ancora aveva tanto da camminare e tanto da dire.

Non ci sono morti più o meno giuste, Totò nella sua famosa poesia “A Livella”, ricordava che di fronte alla morte siamo tutti uguali, ma sicuramente alcune scomparse premature appaiono più ingiuste di altre, meno facili da accettare, capire e giustificare, allora le parole da dire sembrano non esserci. Allora vuoi immaginare Andrea in cielo a coordinare qualche grande evento o manifestazione, come spesso faceva a Bracciano in maniera decisa e guascona, vuoi immaginarlo lassù a vegliare e incoraggiare i suoi famigliari e amici.

E ancora per dare un senso, oggi alla scomparsa di Andrea e, solo dieci giorni fa, a quella di Claudia, due persone giovani, che hanno richiamato tante persone, perché tanto hanno seminato e tanto presto se ne sono andate, vogliamo pensare che certe morti premature forse hanno il triste compito di riportarci al senso più vero e profondo della vita, ricordandoci di viverla ogni giorno nell’amicizia, nel rispetto e nell’amore reciproco, lasciando cadere inutili litigi, incomprensioni, tristezze o arrabbiature.

Cinzia Orlandi

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