Si riceve e si pubblica
Proclamato lo stato di agitazione” È quanto dichiara in una nota per mezzo stampa la FP CGIL di Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo.
“A partire dal 18 dicembre dell’anno passato il Comune di Fiano Romano è stato per sei mesi, fino alle elezioni di questo giugno, in commissariamento sotto la guida del Viceprefetto Buffarini.
Si paventa, a causa della politica di tagli e contenimento della spesa portata avanti del Commissario prefettizio, la chiusura dell’asilo nido comunale di Fiano Romano. Una scelta grave e pericoloso per tutto il tessuto sociale cittadino.
La chiusura della struttura non solo metterebbe a rischio il posto di lavoro per circa venti lavoratrici tra educatrici, ausiliarie e personale impiegato al servizio, ma priverebbe il territorio e la cittadinanza di un servizio pubblico essenziale. Gli asili nido rappresentano sia un imprescindibile luogo di educazione, scolarizzazione e socialità per i bambini e le bambine sia un indispensabile presidio di welfare verso le famiglie e in particolare verso le madri lavoratrici”
“Come FP CGIL di Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo – continua la nota – esprimiamo profonda preoccupazione per le gravi conseguenze occupazionali e sociali che deriverebbero da una tale scelta politico-economica e chiediamo all’Amministrazione di individuare con tempestività soluzioni alternatici a tutela sia dell’occupazione delle lavoratrici sia del diritto di continuità didattica di tutta l’utenza”
“Data la situazione – conclude – abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale e abbiamo chiesto un incontro urgente al Prefetto per aviare la procedura di raffreddamento e conciliazione. La difesa dei posti di lavoro e dei servizi pubblici essenziali è un’assoluta priorità della nostra organizzazione e siamo pronti a perseguirla con ogni mezzo necessario”


