17 Maggio, 2025
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Ultimo ciak: il progetto “Incontri visivi”

La realizzazione del cortometraggio per i ragazzi di Canale Monterano e Manziana è passato alla fase di post produzione dove i ragazzi hanno abbandonato il set per entrare nella fase finale dove con l’aiuto di professionisti completeranno la finalizzazione, montaggio, musica, effetti.

“Il cambiamento di Andrea”, cortometraggio ideato e prodotto dai ragazzi della scuola media di Canale e Manziana nel merito del progetto “Incontri Visivi – oltre lo sguardo del tempo”, realizzato in collaborazione con la casa di produzione cinematografica Angelika Vision ha permesso a gli alunni di immergersi nel mondo della cinematografia; permettendo loro di dare libero sfogo all’immaginazione e alla fantasia, si sono confrontati su idee diverse, che hanno saputo convogliare in una storia che li vede protagonisti nel sociale, nell’ ambiente e nella valorizzazione del loro territorio.

L’Agone ha incontrato la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Manziana, Renza Rella, che ha trasformato in parole il grande orgoglio ed entusiasmo per quanto realizzato. 

“Il progetto “Incontri visivi oltre lo sguardo del tempo” si inserisce in una scelta pedagogica in cui crediamo molto. Già dallo scorso anno l’Istituto Comprensivo Manziana ha iniziato a proporre l’educazione audiovisiva come ampliamento dell’offerta formativa, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, offrendo la possibilità di fruire di opere filmiche in sala e su piattaforma, chiaramente con proposte adeguate all’età dei bambini/ragazzi, sia offrendo loro l’opportunità di esprimersi come attori e protagonisti di cortometraggi, sia sperimentando tecniche e ruoli propri degli operatori cinematografici. Abbiamo avuto un ottimo riscontro, sia dagli alunni che dalle famiglie, e proprio questo risultato ci ha motivato a proseguire e riproporre la continuità del progetto. L’obiettivo è coniugare le tecniche acquisite dai ragazzi della secondaria con i contenuti volti a valorizzare il nostro territorio e la formazione dei nostri allievi, per far conoscere all’esterno ciò che ci sta a cuore. Ho visto all’opera i ragazzi e sono rimasta veramente estasiata per come si sono impegnati, ma soprattutto per come si sono comportati sul set, da veri professionisti in erba, prova che abbiamo colto nel segno. I nostri ragazzi non possono essere solo fruitori passivi; dotarli di competenze nell’ambito dell’audiovisivo significa dotarli di quello spirito critico che, ai giorni nostri, è quanto mai auspicabile per governare i processi e incoraggiarli a esprimere la loro creatività e immaginazione”. 

Parole commosse e profondamente intrise di orgoglio quelle della dirigente Renza Rella, alle quali hanno fatto eco quelle della prof.ssa Loredana De Rosa, responsabile scientifico del progetto. 

“Quello a cui abbiamo avuto il privilegio di partecipare è un progetto che ci ha permesso di collaborare con le diverse realtà del territorio rendendo il percorso ancora più ricco.  L’associazione culturale Spin-Off  di Roma ha seguito con grande competenza e passione i laboratori della scuola primaria, riuscendo a coinvolgere i bambini in attività creative, stimolanti e formative. Uno dei nostri partner, il MUSAM – Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle ha offerto un contesto spettacolare per le riprese e lo sviluppo di immaginari legati al volo e alla memoria storica. I Comuni, l’Università Agraria di Manziana e la Riserva Naturale di Canale Monterano hanno contribuito con spazi, idee e supporto logistico. Questa sinergia tra scuola e territorio ha reso il progetto un vero laboratorio di comunità e creatività.Enorme sostegno ci è arrivato dalla produzione cinematografica Angelika Vision nella persona di Claudio Zamarion che ha creduto nel nostro progetto fin dal primo momento. I ragazzi che hanno scelto di aderire a questo percorso completamente gratuito per le famiglie, hanno partecipato con entusiasmo e dedizione; ognuno ha avuto modo di esprimere le proprie capacità e passioni. Per alcuni è stata un’opportunità per emergere, per altri un’occasione per superare le proprie insicurezze. Il cinema li ha aiutati a raccontarsi e raccontare il mondo, e questa è una competenza potentissima. Questo tipo di progetto lascia alla scuola e a chi vi ha partecipato competenze, motivazione, senso di appartenenza. Ma soprattutto lascia il segno della bellezza dell’educazione quando è fatta con passione. È un percorso che arricchisce tutti: studenti, docenti, territorio. E per me, personalmente, è anche un modo per restituire qualcosa di ciò che il cinema dà alla mia vita”. 

Ludovica Di Pietrantonio
Redattrice L’agone

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