Con immenso dispiacere annunciamo che Papa Francesco è morto questa mattina a Santa Marta. Ieri intervenendo alle celebrazioni pasquali dalla loggia delle benedizioni “Urbi et Orbi” con i suoi ultimi appelli sulla pace, sulla concordia dei popoli ci ha lasciato un’eredità spirituale che rimarrà nella tradizione del futuro. Non c’è più il Papa dei popoli, che si presentò al mondo intero con semplicità con il suo “Buonasera”, “Pregate per me”; così conquistò subito il cuore di tutti, credenti e non credenti. Un Papa povero, giunto dalle Americhe, che voleva una chiesa povera e ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo, ad avere orecchie per ascoltare i sofferenti, ad affrontare la vita con amore, con speranza e coraggio; il Papa che ha esaltato il futuro della Chiesa nelle mani delle donne. La sua assenza lascerà un vuoto ma la sua eredità, i suoi messaggi di unità e fratellanza il valore del dialogo, della pace e della preghiera rimarranno un faro che saprà indirizzare il cammino dell’umanità verso una società più giusta. Papa Francesco ci ha aperto gli occhi su realtà umane dimenticate ci ha amati tutti e vivrà nella memoria di tutti.
La redazione