βLo sport si conferma come uno strumento fondamentale di inclusione, in un contesto come quello che il nostro paese sta vivendo. Inclusione, capacitΓ di superare le differenze e valorizzare le diversitΓ . Lo sport Γ¨ un linguaggio universale che unisce popoli e culture, che supera ogni barrieraβ. Lo ha affermato il presidente dellβAnsmes (Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito del CONI e del CIP), Francesco Conforti, in occasione del convegno βUniti nella diversitΓ β, che si Γ¨ tenuto sabato 7 dicembre a Roma nel Salone dβonore del Coni.
Lβappuntamento ha segnalato la conclusione del progetto Ansmes 2024 dedicato al tema βSport linguaggio universale: inclusione e multietnicitΓ β, realizzato con la collaborazione di Sport e Salute, e che ha coinvolto nel corso dellβanno migliaia di studenti di tutta Italia, con la partecipazione di alcuni campioni dello sport italiano.
βSiamo testimoni di come atleti provenienti da contesti culturali, sociali e geografici diversissimi possano trovare un terreno comune nel gioco, nella passione per lo sportβ, ha spiegato Conforti, βQuesta Γ¨ la magia dello sport, che offre a chiunque voglia fare la sua parte un’opportunitΓ di crescita, di scambio e di realizzazione, senza discriminazioni. Il nostro progetto βSport linguaggio universale: inclusione e multietnicitΓ β Γ¨ stata una grande opportunitΓ : non solo per promuovere l’integrazione, ma anche per far crescere una consapevolezza collettiva, in grado di abbattere ogni tipo di pregiudizio e discriminazione. L’inclusione nel mondo sportivo Γ¨ il motore di un cambiamento sociale profondo. Quando un bambino, un ragazzo, un adulto, entra in una squadra, entra in una realtΓ in cui non ci sono etichette, ma solo opportunitΓ per dimostrare il proprio valore. Il nostro compito, come associazione e come protagonisti del mondo dello sport, Γ¨ quello di essere modelli di riferimento, di fare da ponte tra le generazioni e le diverse realtΓ che compongono il nostro Paese. Γ nostro dovere garantire che ogni persona abbia l’opportunitΓ di accedere e di eccellere nello sport, indipendentemente dalle proprie condizioniβ.
La giornata, moderata dal segretario generale dellβAnsmes, Giuseppe Brunetti, si Γ¨ aperta con il saluto del presidente del Coni, Giovanni MalagΓ² che ha rimarcato come in quanto stella dβoro lβAnsmes βΓ¨ la mia associazione e qui ogni volta mi sento sempre a casaβ. Anche il presidente del Cip, Luca Pancalli, ha inviato un videosaluto in cui ha voluto testimoniare lβapprezzamento per lβAnsmes e per il progetto.
Nel corso dellβincontro si sono succeduti gli interventi del docente di scienze motorie dellβI.I.S. Croce Aleramo di Roma, Giulio Morelli, dello psicologo dello sport Manolo Cattari dei presidenti regionali e provinciali dellβAnsmes, Paolo Poddighe (Sardegna), Gianfranco Cicuti (Lazio), Antonello Assogna (Roma), Michele Falcione (Molise) e Michele DβAlascio (Pisa). Protagonisti anche gli studenti, presenti numerosi allβappuntamento e che hanno partecipato al progetto. A partire dai ragazzi dellβI.I.S. Tommaso Salvini di Roma, accompagnati dai docenti Natalia Barbato, Giancarlo Marcoccia e Sara Tellini. La vicepresidente dellβAnsmes, Simonetta Avalle, ha introdotto il momento dedicato alle atlete della societΓ VolleyrΓ² di Casal de Pazzi (Roma), accompagnate dal presidente Luigi Caruso e dal tecnico Patrick Mineo. Le conclusioni sono state affidate al vicepresidente dellβAnsmes, Domenico Accettura che ha rimarcato lβimpegnato dellβassociazione βaffinchΓ© lo sport non solo come competizione, ma come valore sociale, diventi davvero la chiave per una societΓ piΓΉ aperta, piΓΉ giusta, piΓΉ inclusiva. Solo cosΓ¬, infatti, potremo dire di aver reso il linguaggio dello sport universale, capace di abbattere ogni frontiera e di costruire un mondo dove ciascuno, indipendentemente dalla propria storia, possa sentirsi protagonistaβ.


