Quella scorsa non è stata una domenica come le altre per il calcio braccianese; con una ritualità imponente, nel pomeriggio dal cielo velato d’afa, è stato inaugurato il nuovo campo sintetico nell’impianto sportivo di via Cupetta delle Cartiere.
Alla presenza del sindaco e di alcuni degli amministratori comunali in carica, il parroco di Castel Giuliano ha officiato il rito della santa messa alla presenza di numerosissimi intervenuti; al termine della funzione religiosa, che nonostante l’allestimento dell’altare realizzato all’esterno dell’area nell’impianto sportivo ha conservato il suo carattere solenne, il primo cittadino Marco Crocicchi ha tagliato il nastro all’ingresso del nuovo campo.
Contestualmente è stata scoperta una targa commemorativa dedicata a Federico “Cecio” Loffredi, il 35enne vice allenatore del Canale Monterano che nel 2016 si è arreso a una lunga malattia.
Dopo la sacralità del Verbo del rito cristiano, ha preso la parola il sindaco Crocicchi, incapace di contenere la commozione.
“Da quando mi sono insediato uno degli obiettivi dell’amministrazione che rappresento era quello di ricostruire una comunità, mettendo da parte la sterile polemica, partendo dai luoghi di aggregazione. Sono emozionato”, ha proseguito il primo cittadino, “perché ho vissuto tutta la storia che ci ha portato fin qui e per primo ho sofferto, da allenatore e da ex giocatore, e poi da cittadino, infine da sindaco”.
Ha esaltato il lavoro di squadra che ha consentito la realizzazione del proposito di rivedere quel campo da calcio tornare a vivere, non nascondendo il suo orgoglio.
“Lo sport è più di una semplice attività fisica, è aggregazione, condivisione, crescita personale e collettiva; i luoghi di sport sono veri e propri luoghi di comunità”, così ha iniziato “riattivarli significa prendersi cura del nostro tessuto sociale”.
Il sindaco ha sottolineato che se la chiusura del campo di calcio del 2018 aveva aperto una fase disgregativa, la riapertura rappresenta una nuova fase di rinascita e unione.
Ha ricordato di essere nato e cresciuto in quel campo, evidenziandone le trasformazioni e gli ammodernamenti ma anche esaltandone la genuinità d’intenti.
“Tutto ciò che abbiamo vissuto qui, in fondo, è il motivo per cui siamo qui oggi così numerosi”, ha detto Crocicchi. “L’idea che tutti avranno di nuovo finalmente l’opportunità di vivere qui tutte quelle esperienze che noi abbiamo avuto il privilegio di vivere qui, è un pensiero che mi fa stare bene, è la più grande vittoria di tutti noi, di tutti voi, di tutta la comunità.
Al termine della cerimonia formale, si è giocato un incontro tra vecchie glorie e nuove promesse. Nel corso della partita, L’agone ha raccolto le sensazioni del sindaco Crocicchi.
“Vedere finalmente il campo pieno di bambini, è stata l’emozione più grande. La giornata di oggi rappresenta uno spartiacque, che chiude idealmente una fase difficile per tutta la comunità e segna un nuovo inizio, restituendo uno spazio di aggregazione e sportivo la cui importanza è stata sottolineata dalla grande partecipazione all’evento e al grande coinvolgimento da parte di tanti cittadini, volontari e realtà associative sia oggi che per la splendida organizzazione frutto di un grande lavoro di squadra nei giorni precedenti. Questo spirito è stato il segreto della riuscita dell’ evento e sono certo contraddistinguerà la rinascita dell’ impianto sportivo. Voglio infine ringraziare la mia squadra, fatta di consiglieri e assessori che hanno lottato accanto a me per raggiungere questo risultato e che insieme a me, hanno già iniziato a lavorare, di concerto con il gestore, per recuperare un passo alla volta tutte quelle parti dell’impianto, a partire dalla pista di atletica, che necessitano di essere recuperate dopo anni di chiusura e abbandono”.
Con quanta leggerezza nel cuore si torna a casa dopo un pomeriggio di domenica così.
Gianluca Di Pietrantonio
Redattore L’agone
