18 Dicembre, 2025
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Popolazione carceraria, i dati del Dap relativi al primo semestre 2024

Il Dipartimento dellโ€™amministrazione penitenziaria (Dap) ha reso noti, attraverso il sito del ministero della Giustizia, una serie di dati di riepilogo semestrale riguardanti gli andamenti degli ingressi in carcere dalla libertร  e alcune caratteristiche delle condizioni di detenzione nel nostro Paese.

Tra questi e alla luce delle possibili misure annunciate dallโ€™attuale Governo e dalle forze politiche per far fronte alle sempre piรน acute criticitร  determinate, soprattutto ma non solo dal sovraffollamento, sono di particolare interesse i numeri relativi alle durate delle pene.

In primo luogo va sottolineato che in questo primo semestre dellโ€™anno parallelamente allโ€™aumento costante del numero di detenuti presenti si รจ incrementato anche quello degli ingressi in carcere dalla libertร  sia in Italia che nel Lazio: rispetto al semestre precedente il tasso di crescita รจ stato del 5% in tutta Italia e del 3,2% nel Lazio.

Quanto poi alla composizione dei detenuti per pena inflitta bisogna considerare con estrema attenzione il fatto che sono oltreย  il 30% in Italia e il 35% nel Lazio i detenuti presenti che devono scontare condanne inferiori ai 5 anni di pena. Le percentuali delle persone ย conย  residui di pena inferiori a due anni e che, in gran parte, potrebbero a norma di legge richiedere di poterli scontare attraverso misure alternative alla detenzione intramurarie sono, rispettivamente, del 26,5% in tutta Italie e del 29,7% nel Lazio.

Questa situazione che rappresenta un elemento costante della condizione della popolazione detenuta nel nostro Paese e che risulta particolarmente piรน accentuata nel Lazio.

Inoltre, una segnalazione finale riguarda la distribuzione della popolazione detenuta per fasce dโ€™etร  in considerazione della recente proposta annunciata per consentire con maggiore facilitร  lโ€™accesso alla detenzione domiciliare per il condannato di etร  pari o superiore ai settanta anni: si tratta di una misura che riguarderebbe attualmente il 2% delle persone attualmente ristrette in tutta Italia. viene chiesta la detenzione domiciliare per il condannato di etร  pari o superiore ai settanta anni e per chi adduce gravi motivi di salute.

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