A scuola di cucina con Grana padano
Era il 1504 quando Isabella DβEste, moglie di Francesco II Gonzaga e mecenate del poeta Ludovico Ariosto, lo regalΓ² a Ferdinando dβEste, accennandone in due lettere, che ci sono state tramandate.Β Ma la sua storia Γ¨ molto piΓΉ antica e conserva lβimpronta dei monaci cistercensi dellβabbazia di Chiaravalle.Β Fondato nel 1135 in unβarea originariamente paludosa, pochi chilometri a sud delle mura di Milano, il monastero era stato voluto da San Bernardo, il padre dellβOrdine Cistercense. Bonificati i terreni, i monaci ebbero la possibilitΓ di espandere le attivitΓ agricole e lβallevamento di bovini, ma sorse il problema di conservare lβeccedenza di latte. Venne cosΓ¬ lβidea di cuocerlo a lungo, aggiungervi il caglio e quindi sottoporlo alla salatura. Nasceva il Grana Padano che presto sarebbe diventato uno dei pilastri dellβeconomia agricola lombarda e una delle anime piΓΉ profonde dellβidentitΓ gastronomica dellβItalia nel mondo. E giovedΓ¬ 8 febbraio, nella Sala Nica dellβIstituto Alberghiero di Ladispoli, si Γ¨ svolto il seminario di approfondimento che ha visto come relatore Paolo Parisse, formatore del Consorzio di Tutela Grana Padano. βEβ per noi un appuntamento imperdibile. β ha sottolineato il Prof. Salvatore Esposito, Docente di Enogastronomia e promotore dellβevento β Da oltre dieci anni accogliamo Paolo Parisse che riesce sempre ad entusiasmare i nostri studenti. Il Grana Padano rappresenta non solo unβeccellenza della tradizione casearia italiana ma anche una sintesi perfetta fra storia, cultura e βgenius lociβ: dalla creativitΓ di un gruppo di monaci lombardi Γ¨ nato un formaggio divenuto famoso in tutto il mondo, che ha attraversato i secoli approdando dapprima sulle tavole dellβaristocrazia rinascimentale, quindi conquistando i palati di ogni tempo e latitudine. Ma per i futuri professionisti della Cucina β ha aggiunto il Prof. Esposito β Γ¨ ancora piΓΉ importante approfondire tutti gli aspetti di un prodotto, tanto piΓΉ se si tratta, come nel caso di oggi, del formaggio DOP piΓΉ consumato al mondoβ. Dopo aver spiegato agli allievi la storia e il ruolo del Consorzio di Tutela nel garantire il rispetto del Disciplinare di Produzione del Grana Padano, ma anche nel promuoverne e valorizzarne il consumo in Italia e nel mondo, Paolo Parisse ha proposto agli studenti una degustazione verticale sensoriale guidata: βVi indicherΓ² una strada maestra β ha sottolineato β ma voi dovrete abbandonarvi alle emozioni, chiudendo gli occhi, per andare a ritroso nel tempo, senza frettaβ. Dallβanalisi visiva a quella olfattiva, a quella meccanico-gustativa, Paolo Parisse ha insegnato agli allievi come esercitare i sensi e lasciarsi conquistare dagli aromi, dagli odori e dai sapori, declinando il lessico e la sintassi del degustatore. βRingrazio la Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa e il Prof. Salvatore Esposito per la loro straordinaria accoglienza ed ospitalitΓ β ha affermato Paolo Parisse nel rivolgere il suo saluto agli allievi dellβAlberghiero, lasciando loro in dono una pubblicazione monografica dedicata alla storia del formaggio Β β Spero che conserverete la memoria di questa giornata che abbiamo voluto dedicare ad un prodotto di eccellenza. 5.456.000 forme prodotte, 40.000 addetti, 32 province produttrici, 32 diverse sfumature di Grana Padano, ma tutte regolate da un unico Disciplinare per garantire il rispetto delle tradizioni e di una qualitΓ riconosciuta in tutto il mondo capace di vincere la sfida del tempo. In ogni scaglia sono conservate la sapienza e la maestria maturate in oltre 900 anni di storia e la passione di chi ancora oggi si sveglia alle quattro del mattino per consentire la nascita di questa eccellenza dellβarte casearia italianaβ.


