19 Aprile, 2024
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La “Corrado Melone” sceglie la musica e “suona” la sinfonia

Le lezioni concerto per far ascoltare ai ragazzi capolavori del passato

Cosa ci distingue dagli altri animali? La capacità di fare musica! Siamo infatti l’unica forma vivente capace di fare musica.
È vero, i suoni emessi da tanti altri animali sono dolci o strazianti o eccitanti, ma hanno scopi ben precisi; richiamare un partner, dare un allarme, fare paura… sono cioè segnali, messaggi. Anche noi inviamo segnali e messaggi sonori, ma produciamo suoni anche per un altro motivo “inutile”: per gusto, per piacere, per fare… musica, appunto.
Il termine stesso, dal greco “arte delle Muse”, chiarisce che questa è l’arte per eccellenza, l’espressione più alta dello spirito umano. Anzi, quando l’articolo 4 della nostra Costituzione recita “ogni cittadino ha il dovere di svolgere … un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società” sicuramente si riferisce soprattutto alla musica, capace di permettere un grande progresso spirituale, forse l’unico mezzo che permette di trasmettere emozioni fra persone che non si conoscono, non parlano la stessa lingua, hanno culture diverse, tanto che Steven Spielberg, in uno dei suoi capolavori, ipotizzerà, con la famosa sequenza di note: Sol(4) – La(4) – Fa(4) – Fa(3) – Do(4), che è la musica a permettere di avvicinare amichevolmente uomini e alieni.
La musica è magia perché ci offre la possibilità di provare le emozioni vissute tanto tempo fa o solo ieri, di farci volare lontano pur restando seduti su un fastidioso sgabello, di sognare pur avendo gli occhi spalancati.
“La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori” diceva Johann Sebastian Bach. Per anni ed anni l’Italia è stato il faro illuminante cuori e spiriti in tutto il mondo. È la lingua italiana a essere usata per le notazioni musicali utilizzate sul pentagramma nato in Italia. Eppure, oggi, la musica non è supportata, non è rispettata. Oggi si insegna poco, dimenticando che è in una scuola a indirizzo musicale che si sono formati il fenomeno Maneskin.
Per fortuna esistono docenti che credono fermamente che i giovani sanno apprezzare la bellezza, la sanno riconoscere, la sanno amare. Fra questi il professor Sergio Cozzi, della “Corrado Melone” di Ladispoli, che ha voluto organizzare delle lezioni concerto per far ascoltare ai ragazzi capolavori del passato e… il miracolo è accaduto.
Solo grazie alle menti illuminate di don Valerio e del professor Cozzi, grazie alla vicinanza della chiesa ai ragazzi e grazie alla generosità di chi ha come priorità il bene dei più giovani, questi studenti hanno potuto conoscere la musica classica dal vivo, esperienza che solo i più colti, solo chi ha possibilità, solo chi conosce l’importanza della musica, della poesia, dell’arte… della cultura, potrà ripetere in futuro. Per troppi ragazzi questa, forse, rimarrà l’unica occasione per avere un contatto diretto con Vivaldi, Bach, Mozart, Beethoven, Puccini, Piazzolla, Piovani… L’ascolto attento di questi ragazzi, affascinati dall’incanto della musica, e le domande da loro poste ai musicisti, nelle lezioni concerto perfettamente organizzata dal maestro Sergio Cozzi, dimostrano ciò che chi lavora nella Scuola conosce da sempre: non è vero che i giovani non capiscano cosa sia la bellezza, se gliela si porge la sanno riconoscere ed apprezzare immediatamente.
Riccardo Agresti, preside

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