14 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicitΓ  e le nostre attivitΓ : 339.7904098 redazione@lagone.it

Quanto dovranno aspettare i cittadini italiani?

L’editoriale del presidente dell’associazione culturale No Profit β€œL’agone nuovo”

Nel ringraziare ognuno di voi per l’attenzione e la costanza con cui ci avete seguito e stimolato in questi lunghi anni insieme, cercherΓ² qui di rivolgere qualche domanda e di proporre alcuni spunti di riflessione per aprire e stimolare un proficuo confronto con la classe politica e amministrativa delle varie istituzioni e degli enti locali del nostro territorio.

Premessa
Le prioritΓ  ammesse nella prima legge finanziaria del governo Meloni sono coerenti con l’attuale crisi economica, pandemica, sociale e ambientale in cui vive l’Italia?

Ci troviamo di fronte a cambiamenti strutturali su tante questioni fondamentali. Per citarne alcune la rappresentanza sociale; la concezione e l’organizzazione della politica; la collocazione ideale dell’Italia in Europa; l’idea di societΓ  e di democrazia; le nuove strutture del potere.

Temi, questi, che coinvolgono il senso, la concezione e l’identitΓ  stessa di chi fa politica.

CiΓ² richiede una nuova consapevolezza e una riflessione che rilanci un progetto ideale e politico condiviso, e per questo serve una profonda innovazione.

La questione, quindi, non Γ¨ quella di rinchiudersi in un recinto difensivo, ma quella di aprirsi a tutti coloro che vogliono realizzare una societΓ  coesa e sana imperniata sugli interessi collettivi.

Maggiore impegno

Serve l’impegno di piΓΉ forze che in modo esplicito propongano innovazione per il lavoro e il β€œvero” cambiamento.

Le note che seguono sono spunti per stimolare l’avvio di una riflessione collettiva che ancora manca, sia perchΓ© non si Γ¨ mai avviata la discussione sia perchΓ© non tutte le sensibilitΓ  e culture ne sono state coinvolte.

Occorre un cambiamento profondo di visione e classe dirigente

A Roma, in provincia, nella nostra regione e in Italia c’è molto da cambiare, anche e soprattutto nella politica. Al netto della presunzione d’innocenza per tutti coloro che a vario titolo sono stati coinvolti dall’indagine della magistratura, le vicende di questi anni, mettono in luce un intreccio gravissimo tra criminalitΓ  organizzata, politica e affarismo.

Che cosa serve per cambiare?

Accanto al lavoro che dovrΓ  svolgere la magistratura per scoperchiare definitivamente la cupola che ha saccheggiato le cittΓ  serve una nuova dimensione della politica e delle istituzioni.

Il tema non puΓ² essere eluso anche perchΓ© stupisce che malaffare, intrecci e connivenze abbiano potuto contare su una libertΓ  di azione incondizionata senza che nessuno ne abbia percepita l’esistenza e abbia sentito la responsabilitΓ  di denunciare fatti, episodi e persone. Servono istituzioni diverse, piΓΉ credibili, accomunate dalla stessa volontΓ  di cambiamento.

Servono partiti politici che vivano sulla libera adesione e abbiano a cuore la vera collaborazione degli elettori. I quali siano messi nelle condizioni di poter di fatto partecipare alle scelte. Serve un nuovo meccanismo di selezione della classe dirigente basato sulle capacitΓ , sulle competenze, sul merito e sull’onestΓ  e non sull’adesione a logiche affaristiche e clientelari.

Serve il coinvolgimento di tutta la societΓ , perchΓ© si batta contro tutte le illegalitΓ : dalla criminalitΓ  organizzata alle ecomafie, dall’illegalitΓ  quotidiana che semina insicurezza e colpisce i piΓΉ deboli, all’impunitΓ  per i potenti.

Serve una societΓ  che faccia sua la questione morale sollevata quarant’anni fa da Enrico Berlinguer e che sappia imporre sempre e dovunque una politica trasparente e responsabile e una conseguente azione amministrativa onesta ed efficace. Si pensi davvero agli investimenti che si potranno realizzare con i fondi del Pnrr, se si vuole e si ha a cuore la rinascita dell’Italia.

Fatti, non parole

La mancanza di una politica industriale Γ¨ ancora piΓΉ evidente nelle grandi scommesse e nei progetti che governo, imprenditori, sindacati e societΓ  civile devono trovarsi e decidere. La mancanza di una visione, capace di combattere le diseguaglianze e impostare politiche industriali, sono e restano le sole per traghettare l’Italia a tirarci fuori dalla crisi.

Siamo convinti che nulla sia compromesso definitivamente e che serva un coinvolgimento dell’intera comunitΓ  per aprire una stagione di risanamento e promuovere nuove prospettive di rilancio e di sviluppo.

Il nostro obiettivo Γ¨ continuare a essere una voce puntuale e costruttiva, uno strumento di informazione e cultura per il nostro territorio.

Vogliamo contribuire al superamento della frammentazione: Γ¨ tempo di mettere da parte divisioni e privilegi per progettare insieme il domani e dare opportunitΓ  concrete alle generazioni future.

Il prossimo traguardo per il trentesimo anniversario dell’associazione β€œL’agone nuovo” sarΓ  un’occasione per fare un bilancio del lavoro fatto e un impegno a riproporre un fattivo contributo di proposte e d’idee certi come siamo che la diversitΓ , il confronto e la convergenza siano ricchezza con l’obiettivo di pungolare l’autoritΓ  competente, che a volte i problemi li nega o li nasconde, per la possibile risoluzione degli stessi.

Caratteristiche per la realizzazione di un simile progetto sono onestΓ  intellettuale, spirito costruttivo e unitario, fermezza e combattivitΓ  per raggiungere gli obiettivi.

Fare sistema

In poche parole la voglia di fare sistema, di mettersi in gioco con il solo fine di migliorare la qualitΓ  della vita della nostra comunitΓ . È evidente che tutto questo non si realizzerΓ  da soli e in tempi brevi. Dobbiamo essere consapevoli e dotarci di perseveranza e pazienza. L’Italia Γ¨ ferita dalla crisi economica e resa ancora piΓΉ fragile dal degrado del sistema politico.

Le difficoltΓ  oggettive, la carenza della condivisione e di cultura politica oltre all’apparente assenza di prospettive ha portato moltissime persone a essere stanche e disilluse, fino a perdere la fiducia nel futuro.

Eppure, se sapremo far leva sulle energie e sulle passioni ancora presenti in tanta parte della societΓ , non mancheranno le potenzialitΓ  per voltare pagina e ricostruire un nuovo processo di crescita e di benessere sociale. Con questa consapevolezza vogliamo offrire il nostro contributo d’idee, cercando di non disperdere ancora una volta tempo e risorse.

ServirΓ  una particolare attenzione agli strumenti dell’informazione, che dovranno essere sostenuti e valorizzati perchΓ© possano esercitare il loro ruolo.

Come associazione culturale β€œL’agone nuovo”, finchΓ© riusciremo a farlo, sarΓ  nostro preciso impegno incalzare i nostri amministratori a scelte razionali, coerenti e utili per l’intera collettivitΓ .

A noi compete l’onere di costruire una sinergia di collegamento fra i cittadini favorendo il fluire delle notizie e dell’informazione.

Dobbiamo stare nella rete e fare sistema

Questo implica rilanciare tutti gli strumenti in nostro possesso a cominciare dal nostro periodico e dal giornale on-line (www.lagone.it) che ha raggiunto traguardi impensabili.

È mio dovere ringraziare pubblicamente i membri del consiglio di amministrazione che hanno contribuito con il loro lavoro volontario al mantenimento e al consolidamento dell’associazione e complimentarmi con il corpo redazionale per il loro lavoro.

A tutti voi, cittadini e lettori, i nostri migliori auguri di buon Natale e sereno anno 2023.

Il presidente
Giovanni Furgiuele

 

 

 

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