20 Aprile, 2024
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Canale Monterano paese virtuoso, è “Spiga verde” 2022

Il vicesindaco Fabrizio Lavini: «E’ un’importante certificazione ambientale»

Nell’immaginario collettivo “cambiare” significa modificare in maniera più o meno radicale un modo di concepire e sviluppare le cose che, generalmente, spetta a chi ha la voce più grossa, o meglio, a chi siede sulla poltrona più alta.

Come affermava Martin Luther King però, avere potere significa prima di tutto possedere il coraggio di effettuarli quei cambiamenti, non solo averne la facoltà. Grande esempio in questo senso è Canale Monterano, che ha dimostrato nuovamente quanto la dedizione e il lavoro volti alla sostenibilità, oltre che a migliorare il volto del paese, vengano inevitabilmente ripagati, e che proprio per questo si è aggiudicato il titolo di Comune “Spiga verde” 2022. Tanta la soddisfazione che riscontrato in ogni parola, gesto o espressione del vicesindaco Fabrizio Lavini, che ha illustrato l’importanza di questa attestazione.

«Questa per noi è un’importante certificazione ambientale che attesta come il territorio comunale sia gestito in maniera sostenibile e virtuosa. Questo riconoscimento, attribuito dalla Fee (Foundation for Environmental Education), la stessa organizzazione che attribuisce anche il titolo di “Bandiera blu” alle località costiere, è stato ideato per premiare i comuni e le comunità che meglio riescono a esprimere, in concreto, il concetto di sostenibilità. Per l’attribuzione di questo riconoscimento è necessario che il comune sia perfettamente in linea con numerosi indicatori che analizzano questioni di fondamentale importanza, quali per esempio la presenza di produzioni agricole tipiche, la gestione dei rifiuti, la manutenzione urbana, un buon uso del territorio pubblico e anche una sincronia tra l’amministrazione, la comunità e le imprese. Tra i molti paesi che hanno avuto l’onore di essere classificati “Spighe verdi” spicca orgogliosamente anche il nome del nostro piccolo comune, che in questi anni ha lavorato con dedizione e impegno al fine di migliorare la condizione di vita delle persone, ma anche di migliorarsi e crescere. Ragione principale che ha portato all’attribuzione di questa certificazione è la nostra riserva naturale, all’interno della quale si sono svolti e si svolgeranno progetti di sviluppo e attività didattiche; indispensabili anche la raccolta porta a porta, che si è dimostrata essere un efficace metodo per smaltire in maniera sostenibile e controllata i rifiuti e altre pratiche legate allo sviluppo turistico a basso impatto ambientale. Una delle componenti fondanti di questa certificazione è, inoltre, la misura di quanto sul territorio ci siano attività a chilometro zero, ovvero la diffusione di prodotti locali e genuini. A fronte di tutto questo possiamo dire che questo riconoscimento è il frutto dell’analisi capillare della gestione ottimale del territorio, del turismo e delle aziende locali».

Riprendendo le parole di una giovane attivista per la salvaguardia del pianeta, “Non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”, e Canale ne è senza dubbio la dimostrazione.
Ludovica Di Pietrantonio

 

 

 

 

 

 

 

 

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