Le Fiamme Gialle per la prima volta hanno realizzato e diffuso il proprio Bilancio Sociale 2021, autentica novità anche nel panorama di organizzazioni similari.
Il documento, redatto in adesione alle principali normative vigenti in materia, non è frutto dell’improvvisa voglia di cimentarsi in un nuovo ambito, quanto al contrario costituisce il naturale approdo di un percorso in atto da anni.
Nell’intento di dare attuazione ad un nuovo modello di Gruppo Sportivo Militare, infatti, le Fiamme Gialle hanno cercato di ampliare il proprio target operativo rispetto all’alta qualificazione agonistica, concentrandosi anche, man mano, sulla promozione dello sport tra i giovani, sull’attività organizzativa, e, negli ultimi anni, anche sull’attività sociale.
La consapevolezza che abbiamo maturato, infatti, quali operatori privilegiati del mondo dello sport, è quella sentirci moralmente in obbligo di restituire ai giovani, al territorio, e più in generale ha chi è meno fortunato, vive situazioni di disagio o ha meno opportunità, le risorse di cui disponiamo, utilizzando al meglio un mezzo, lo sport, che è tra i più potenti collettori di sinergie, amicizia, inclusione.
Agli osservatori più attenti, infatti, non saranno sfuggite le iniziative di beneficienza (aste, raccolte fondi, ecc.), di solidarietà (incontri in reparti ospedalieri, soprattutto infantili, o istituti per disabili) e di formazione (con campus e confronti con studenti su temi quali la legalità, l’ambiente, l’alimentazione) poste in essere negli ultimi anni.
Provare a rendicontarle in modo organico, ovviamente insieme ad una serie di informazioni tecniche ed organizzative, è stata una logica conseguenza.
In questo senso, il nostro primo Bilancio Sociale, riferito al 2021, ci permette di poter offrire uno spaccato dell’operato delle Fiamme Gialle non solo ai nostri stakeholder, ma all’intera collettività, cui ci sentiamo di dover rispondere quale Istituzione.