4 Maggio, 2024
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All’Ic di Bracciano la presentazione di un libro… autoctono

Giovedì 7 aprile nell’aula magna del plesso di via Carlo Marchi dell’istituto comprensivo di Bracciano, si è svolto l’incontro con Cinzia Orlandi l’autrice del libro “Bracciano tra realtà e fantasia. Leggenda, tradizione e opere d’arte del «Castrum i»“, prefazione della prof.ssa Anna Maria Onelli.
La presentazione organizzata dal dirigente scolastico prof.ssa Lucia Lolli, supportata dalle proff.sse Melle e Sbrenna che nell’ambito di un progetto interdisciplinare condotto con la classe 3E, hanno adottato questo libro come strumento didattico, è stata anche l’occasione di approfondire la realtà del nostro territorio.


L’incontro è stato introdotto dal Dirigente Lolli che con emozione e orgoglio ha accolto la prof.ssa Onelli, ex dirigente scolastico di questo istituto, l’assessore Emanuela Viarengo e il presidente del consiglio comunale Giulia Sala che hanno accettato con piacere l’invito a presenziare all’incontro.
La prof.ssa Onelli, da sempre impegnata nel campo dell’istruzione e della promozione della cultura, rivolgendosi agli studenti della classe 3E presenti all’incontro, ha introdotto con delicatezza ed estrema sensibilità l’autrice del libro, raccontando i legami affettivi che le legano e il piacere di vedere realizzato il sogno di una scrittrice novizia.
Ha fatto proprie inoltre, le parole del Dirigente Lolli, invitando i ragazzi a fare ricerca, a farsi spingere dalla curiosità e dalla voglia di conoscere e, non ultimo, a credere sempre nei sogni che possono essere realizzati con la volontà e la perseveranza.
Visibilmente emozionata e al contempo commossa, l’autrice Cinzia Orlandi ha raccontato la storia di come il libro è nato, in mezzo a difficoltà, ripensamenti, aneddoti che hanno portato alla nascita del testo. Insomma una narrazione per introdurre la narrazione del libro.
Il tema delicato e, nel contempo, denso di interrelazioni , non è un fatto individuale, ma una tessitura sociale complessa, fatta di scambi, di prestiti, di riusi.
Costruito su una molteplicità di fonti, testimonianze orali, memorie reperti storici e artistici, il volume svela un mondo articolato ed eterogeneo. Una comunità, quella dell’antica Bracciano, fatta di donne e fanciulli, contadini e proprietari, personaggi immaginari ma assai verosimili che rivivono nelle pagine del libro.
Non sono mancati, inoltre, momenti di commozione nel ripercorrere spaccati di vita, di vite che in qualche maniera si sono intrecciate con quelle di ognuno dei presenti, alimentando un sentimento di appartenenza alla comunità educante prima e alla comunità sociale poi.

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