28 Aprile, 2024
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E’ la stampa bellezza. E’ la stampa!

A volte compaiono, come i funghi anzi, come diceva mia nonna, romana di sette generazioni, “come i cavoli a merenda”. Spulciando la casella email della nostra testata, dove arrivano circa duecentocinquanta email al giorno, compare qualche “ri-apparecido”, personaggi locali che fino a qualche settimana fa evitavano L’agone come la peste o il colera. Nani e ballerine d’ogni tipo che al comando snobbavano la stampa locale, e che una volta caduti in disgrazia si accorgono che quella stessa stampa, nella sua quotidianità, rappresenta un punto d’informazione radicato sul territorio da quasi tre decenni e che nel corso del tempo ha dato voce a chi voleva, a chi nicchiava, soprattutto a chi non aveva voce. Già, perché esiste anche chi fa dell’educazione e della gentilezza il proprio know how, e spesso e volentieri (purtroppo) quell’educazione e quella gentilezza vengono scambiati per “l’essere fessi”. L’agone, incurante di un passato che comunque non va dimenticato, guarda avanti, continua e continuerà a dare voce anche a chi quella voce non ce l’ha. «È la stampa, bellezza! La stampa! E tu non ci puoi far niente! Niente!», la frase ha fatto la storia della cinematografia e dal 1952 è una pietra miliare per il mondo dell’informazione. Il titolo? “L’ultima minaccia”. Era la verità firmata Humphrey Bogart.
Massimiliano Morelli

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