20 Aprile, 2024
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La “Salvo d’Acquisto” detta i tempi per la ripartenza

Nel nostro Paese la materia prima di assoluta importanza è sempre stata e, speriamo resterà a lungo, la formazione scolastica e professionale di tutti i cittadini. Lo Stato, a tutti i livelli, ha sempre investito molte forze, umane e finanziarie, per dare alla popolazione residente una formazione di buon livello. E infatti se oggi possiamo usufruire di una buona qualità di vita, questo lo dobbiamo al seguente principio: più l’intera popolazione ha accesso a una formazione di base solida e più alte sono le possibilità di accesso al benessere.
Questi pochi dati dimostrano come la scuola stia diventando sempre più complessa e articolata, fedele specchio di ciò che avviene nella nostra società. Per questo, come in molti ambiti della collettività, è richiesta una specializzazione tecnica e una preparazione personale impensabili fino a pochi anni fa. L’insegnante è diventato uno specialista nel settore del lavoro con giovani che crescono, e di questo occorre prenderne atto a tutti i livelli di responsabilità: dalla famiglia alla scuola e alle autorità. Consolidare gli attributi della formazione dei nostri giovani è un compito bellissimo, quanto impegnativo anche a livello finanziario, ma ne vale certamente la pena, perché la scuola è un nostro patrimonio prezioso, un investimento per la qualità di vita del domani.
Proprio nell’ottica di una proiezione futura, nonché della formazione di figure professionali da inserire in realtà lavorative anche di alto livello, l’istituto tecnologico “Salvo d’Acquisto”, con i due indirizzi tecnico aeronautico e agrario, risponde pienamente alle esigenze del mercato occupazionale, e altresì ai requisiti di accesso a molteplici corsi universitari.
I due corsi di studi, orientati verso una formazione culturale basata principalmente sulle materie tecnico-scientifiche, sono organizzati in un quinquennio nel quale, fin dal primo anno, si acquisiscono con specifiche attività di laboratorio e lezioni teoriche le conoscenze e i linguaggi indispensabili per raggiungere una elevata professionalità nel settore del trasporto-traffico aereo e nel campo agro-alimentare, sostenendo la difesa del territorio accanto a una concezione “sana” dell’agricoltura. Di fatto sono le caratteristiche produttive del contesto che incoraggiano gli studenti a scegliere questi percorsi “esclusivi”, garanti di una stretta connessione della scuola con il mondo del lavoro.
Alla grande serietà sul piano gestionale e organizzativo e al rigore scientifico-formativo, si affianca il dinamismo e la continua ricerca sperimentale di questa scuola, dotata di sofisticati strumenti didattici, dai laboratori di informatica al simulatore di volo, e altresì in grado di vantare un ottimo staff di docenti, molti dei quali provenienti da contesti professionali di altissimo profilo in campo aeronautico e in quello dell’agraria e dell’agroindustria.
Purtroppo anche i nostri docenti e i nostri alunni hanno vissuto nell’ultimo anno e mezzo cercando per quanto possibile di fronteggiare un’emergenza che non ha lasciato scampo. Con generosità e impegno hanno tentato di limitare i danni, di apprendere nuove modalità di comunicazione, di ricucire una relazione didattica e pedagogica, di non interrompere un percorso di insegnamento. Nonostante questo è del tutto evidente che malgrado questi sforzi, i risultati in termini di apprendimento da parte degli studenti, abbiano risentito in modo significativo di queste circostanze inedite. E si comprende allora, nel momento del ritorno a scuola, una reazione spontanea di volontà di recuperare il tempo perduto.
Crediamo infatti che il nuovo anno scolastico possa partire con una buona dose di positività. Oramai sappiamo quali sono i nostri punti deboli e li affronteremo, ma sappiamo anche quali sono i punti forti e ci impegneremo, ancora una volta, per consolidarli assieme affinché la scuola sia sempre valorizzata come una pregiata palestra di democrazia.
Claudia Amoroso, professoressa

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