26 Aprile, 2024
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Unione Naz. Consumatori su Istat vendite, dati sconsolanti, -2,3% su febbraio 2020

Secondo i dati Istat resi noti oggi, a maggio le vendite in valore al dettaglio salgono dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 13,3% su base annua.

“Dati sconsolanti e demoralizzanti. Se l’industria è già ripartita e sia la produzione che il fatturato hanno già recuperato i valori pre-crisi, le vendite sono ancora al palo. Un segno evidente della difficoltà delle famiglie di arrivare a fine mese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Secondo il nostro studio, le vendite di maggio sono inferiori sia nel confronto con quelle di febbraio 2020, ultimo mese pre-lockdown, con un gap del 2,3%, sia rispetto a gennaio 2020, ultimo mese pre-pandemia, con un divario pari all’1,1%, che arriva, per il settore non alimentare, al 3,5%” conclude Dona.

“Ancor più negativo il fatto che l’Italia sia la Cenerentola d’Europa. Nonostante il dato di oggi dell’Istat non sia del tutto confrontabile con quelli resi noti nei giorni scorsi da Eurostat, è comunque certo che l’Italia, su base congiunturale, va peggio degli altri Paesi Ue che hanno registrato un rialzo medio mensile delle vendite in volume del 4,6% sia nell’Eurozona che nei 27 Paesi Ue, contro il +0,4% in volume del nostro Paese” conclude Dona.

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