Madrid spera di far ripartire un settore pesantemente colpito dalla pandemia ma la Gran Bretagna, che conta per oltre un quinto degli arrivi, continua a prevedere la quarantena per chi si reca nel Paese iberico

 La Spagna apre le frontiere ai viaggiatori vaccinati contro il Covid provenienti da tutto il mondo nella speranza di far ripartire il settore turistico, pesantemente colpito dalla pandemia. “La Spagna è una destinazione sicura”, ha sottolineato la ministra della Salute, Carolina Darias, aggiungendo che il Paese “è impegnato per affermare la propria leadership mondiale nel turismo”.

I cittadini europei non vaccinati, che fino a oggi potevano entrare nel Paese solo con un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’ingresso, da lunedì possono invece fare un semplice test antigenico, meno costoso.

Il Regno Unito non ha tuttavia rimosso la Spagna dalla lista dei Paesi a rischio, quindi i cittadini britannici di ritorno a casa dovranno comunque rimanere in quarantena e sottoporsi ai test richiesti. I britannici rappresentano la fetta più importante dei turisti in Spagna: nel 2019 oltre un quinto degli 83,5 milioni di arrivi proveniva dal Regno Unito.

(AGI)

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