26 Aprile, 2024
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Una sonda spaziale che abbiamo lanciato 43 anni fa ora ha captato un misterioso segnale spaziale

La Voyager 1 lanciata nel 1977 è a circa 22 miliardi di chilometri da noi, eppure continua a inviarci informazioni preziose

Il 5 settembre 1977 da Cape Canaveral, in Florida, abbiamo lanciato nello spazio Voyager 1, una sonda che si sarebbe allontanata dal sistema solare per esplorare la galassia e l’universo. Avrebbe sorvolato Giove e poi Saturno, passando vicino al satellite Titano, per poi proseguire verso fuori. Nel 2012 ha raggiunto l’eliopausa e l’ha superata, ovvero ha raggiunto il limite oltre il quale non arrivano neanche i venti solari. Il margine di una bolla che consideriamo il confine ultimo del nostro sistema solare.

Il 5 maggio 2021, dopo 43 anni e 8 mesi la sonda continua a parlarci e inviarci informazioni. In questo momento è in viaggio a 22 miliardi e 840 milioni di km dal Sole ed è, ovviamente, l’oggetto costruito dall’uomo più lontano dalla Terra. Nel 2025 non avrà più l’alimentazione elettrica del suo generatore e questa lunghissima telefonata con lei finirà.

Ma intanto i dati continuano ad arrivare e la sua ultima rilevazione ci racconta della presenza di gas interstellare, ovvero plasma.

“Il segnale è molto debole e monotono, perché è in una larghezza di banda di frequenza stretta. Stiamo rilevando il debole, persistente ronzio del gas interstellare.” ha detto Stella Koch Ocker, una dottoranda della Cornell University che conduce le ricerche sul segnale.

A questo punto ci stiamo facendo un’idea più precisa della distribuzione del plasma interstellare. Il ricercatore della Cornell Shami Chatterjee ha spiegato quanto sia importante il monitoraggio continuo della densità dello spazio interstellare. “Non abbiamo mai avuto la possibilità di valutarlo. Ora sappiamo che non abbiamo bisogno di un evento fortuito legato al sole per misurare il plasma. Indipendentemente da ciò che sta facendo il Sole, Voyager ci sta restituendo i dettagli. Praticamente ci sta dicendo: ‘Questa è la densità in cui sto nuotando proprio ora. Ed eccola adesso. Ed eccola adesso. Ed eccola adesso. ‘ La sonda è piuttosto distante e continuerà a inviare messaggi finché potrà”.

(Esquire)

 

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